L'ombra del gigante è un film del 2000 diretto da Roberto Petrocchi, tratto dal racconto Il gigante di Paola Capriolo, contenuto nella raccolta La grande Eulalia del 1988.[1] Il film è stato presentato alla 50ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino.[2][3]
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L'ombra del gigante | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 2000 |
Durata | 102 min |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Roberto Petrocchi |
Sceneggiatura | Roberto Petrocchi Riccardo De Luca |
Produttore | Manolo Bolognini |
Casa di produzione | Istituto Luce Cinecittà |
Fotografia | Camillo Bazzoni |
Montaggio | Paolo Benassi |
Musiche | Andrea Morricone |
Costumi | Maria Luisa Di Giovanni |
Trucco | Germano Natali |
Interpreti e personaggi | |
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Un ufficiale di nome Eugenio, accompagnato dalla moglie Adele e dal figlio Ottaviano, giunge in una fortezza sperduta e desolata, in un posto non precisato dell'Europa del Nord. Nella fortezza è imprigionato un uomo, di cui tutto è sconosciuto. Ciò che è certo è che la fortezza dovrà essere distrutta alla morte dell'unico prigioniero.
Adele, che è una pianista, sente le note di un violino provenire dalla cella in cui è rinchiuso l'uomo, a cui risponde ogni giorno con le note del pianoforte. L'unione di queste melodie generano un legame tra il prigioniero e Adele; la quale cambierà completamente e in modo irreversibile.
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