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L'ora di religione, noto anche come L'ora di religione - Il sorriso di mia madre, è un film del 2002 scritto e diretto da Marco Bellocchio, ed interpretato da Sergio Castellitto.

L'ora di religione
Sergio Castellitto in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2002
Durata103 min
Rapporto1,85:1
Generedrammatico
RegiaMarco Bellocchio
SoggettoMarco Bellocchio
SceneggiaturaMarco Bellocchio
ProduttoreMarco Bellocchio, Sergio Pelone
Casa di produzioneRai Cinema
Distribuzione in italianoIstituto Luce
FotografiaPasquale Mari
MontaggioFrancesca Calvelli
MusicheRiccardo Giagni
ScenografiaMarco Dentici, Paola Riviello
CostumiSergio Ballo
Interpreti e personaggi
  • Sergio Castellitto: Ernesto Picciafuoco
  • Jacqueline Lustig: Irene Picciafuoco
  • Chiara Conti: Diana Sereni
  • Gigio Alberti: Ettore Picciafuoco
  • Alberto Mondini: Leonardo Picciafuoco
  • Gianfelice Imparato: Erminio Picciafuoco
  • Gianni Schicchi: Filippo Argenti
  • Maurizio Donadoni: cardinal Piumini
  • Donato Placido: Egidio Picciafuoco
  • Renzo Rossi: Baldracchi
  • Pietro De Silva: Curzio Sandali
  • Bruno Cariello: don Pugni
  • Piera Degli Esposti: zia Maria
  • Toni Bertorelli: conte Ludovico Bulla
  • Maria Luisa Bellocchio: zia di Ernesto
  • Letizia Bellocchio: zia di Ernesto
  • Valentina Karakhanian: sé stessa

Presentato in concorso al 55º Festival di Cannes,[1] ha ricevuto una menzione speciale della giuria ecumenica.


Trama


Ernesto Picciafuoco, pittore e illustratore di favole per bambini, viene da una famiglia molto importante ma decaduta, che vuole riconquistare il proprio prestigio grazie a una canonizzazione. La donna che dovrà essere fatta santa è la madre defunta dei cinque fratelli, debole e stupida, definita "l'unica vera religiosa" della famiglia. Si dovrà dimostrare che è stata uccisa anni prima da Egidio, uno dei suoi figli, malato di mente e bestemmiatore. La canonizzazione è già in atto da tre anni. Ernesto è l'unico membro della famiglia a non esserne al corrente: i suoi fratelli e i parenti, tranne il figlio pazzo, colui che si vuole assassino, internato, si sono prodigati nel corso degli anni creando attorno alla donna una mitizzazione che Ernesto non condivide, né personalmente (ritiene la madre una donna stupida che ha rovinato la vita dei figli) né ideologicamente, in quanto ateo convinto.

Contattato da un cardinale che vuole interrogarlo in merito al processo di santificazione della madre, Ernesto inizia un surreale percorso che dura poco più di 24 ore, in cui cerca di star vicino a suo figlio piccolo, recandosi alla sua scuola dove conosce una giovane e affascinante "insegnante di religione", dalla quale è attratto, ma che si rivelerà una simulatrice.

Ha una discussione con il cardinale, incaricato di approfondire le circostanze del "martirio", il quale gli chiede conto del mancato battesimo del figlio, dimostrando di essersi ben informato sul suo conto, e che cerca di sapere come mai Ernesto avrebbe "perso la fede". Ha un colloquio con una sua zia, che non ha mai dimostrato molta fede, ma che ora, attratta dal possibile guadagno economico e dalla notorietà che la famiglia ricaverebbe dalla santificazione, tenta per mero opportunismo di riportare anche il nipote sulla "retta via". Ernesto è poi sfidato a duello, per futili motivi, da un nobile che sogna un'improbabile restaurazione della monarchia, ma il duello è interrotto dopo pochi istanti. Intanto la moglie di Ernesto somministra una sorta di battesimo al figlio dormiente, ansiosa di riparare alla precedente "mancanza".

Il giorno successivo, Ernesto ritrova la sedicente insegnante di religione nel suo studio, e, dopo averla rincorsa, riesce a raggiungerla e a far l'amore con lei.

Accortosi di quanto l'ipocrisia sia dominante nella sua famiglia, arrivando perfino ad ipotizzare che il "miracolato" (un amico di famiglia improvvisamente guarito invocando la santa) sia stato pagato dai fratelli per aver il benestare della Curia, Ernesto non si reca all'udienza per la canonizzazione, a cui partecipa invece l'intera famiglia, e coerente con le sue idee, accompagna il figlio a scuola.


Riferimenti letterari



Produzione


Il film è stato girato a Roma nella primavera-estate del 2001.


Riconoscimenti



Note


  1. (EN) Official Selection 2002, su festival-cannes.fr. URL consultato il 24 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. Ciak d'oro 2002, su news.cinecitta.com. URL consultato il 12/06/02.

Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] My Mother's Smile

My Mother's Smile is a 2002 Italian film directed by Marco Bellocchio. The original Italian title is L'ora di religione (Il sorriso di mia madre) ("The Hour of Religion (My Mother's Smile)").

[es] L'ora di religione

L’ora di religione (conocida en castellano como La sonrisa de mi madre y La hora de la religión) es una película italiana dirigida por Marco Bellocchio, estrenada en el año 2002.
- [it] L'ora di religione

[ru] Улыбка моей матери (фильм)

«Улыбка моей матери (Час религии)» (итал. L'ora di religione (Il sorriso di mia madre)) — итальянский кинофильм режиссёра Марко Беллоккьо, вышедший на экраны в 2002 году.



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