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L'uomo in più è un film del 2001 scritto e diretto da Paolo Sorrentino, qui al suo debutto come regista per un lungometraggio.

L'uomo in più
Toni Servillo in una scena del film
Paese di produzioneItalia
Anno2001
Durata100 min
Generedrammatico, commedia
RegiaPaolo Sorrentino
SoggettoPaolo Sorrentino
SceneggiaturaPaolo Sorrentino
ProduttoreAngelo Curti
Casa di produzioneKey Films, Indigo Film in collaborazione con TELE+
Distribuzione in italianoKey Films
FotografiaPasquale Mari
MontaggioGiogiò Franchini
MusichePasquale Catalano
ScenografiaLino Fiorito
CostumiSilvia Nebiolo
Interpreti e personaggi
  • Toni Servillo: Antonio "Tony" Pisapia
  • Andrea Renzi: Antonio Pisapia
  • Nello Mascia: Il Molosso
  • Ninni Bruschetta: Genny
  • Angela Goodwin: Madre di Tony
  • Roberto De Francesco: Gigi Moscati
  • Enrica Rosso: Elena
  • Italo Celoro: Allenatore
  • Marzio Honorato: Tagliaferri
  • Peppe Lanzetta: Salvatore
  • Rosaria De Cicco: Maria
  • Beniamino Femiano: Il Presidente
  • Maurizio Corvino: Palumbo
  • Andrea Marrocco: Piva
  • Clotilde Sabatino: Vanna
  • Stefania Barca: Monica
  • Federico Torre: Uomo Scasso
  • Monica Nappo: Veronica
  • Agostino Chiummariello: Titta
  • Ludovica Zoina: Ragazza minorenne
  • Gennaro Piccirillo: Agente immobiliare

«Nella vita non esiste il pareggio.»

(Tagline del film)

È stato presentato nella sezione Cinema del Presente alla Mostra del Cinema di Venezia 2001.


Trama


Napoli, 1980: Antonio Pisapia è un calciatore all'apice della propria carriera; Tony Pisapia è invece un cantante di musica leggera. Entrambi sembrano avere il mondo ai loro piedi. Tony è cinico, spavaldo, egocentrico; Antonio è timido, chiuso, fondamentalmente ingenuo e triste.

Un giorno, durante un allenamento, Antonio ha una grave infortunio, che conclude la sua carriera sportiva, causato in comune accordo da alcuni suoi compagni, coinvolti in un giro di scommesse e partite truccate da cui Pisapia si era tirato fuori. Qualche anno dopo, perde anche sua moglie, che lo lascia per un altro uomo. Antonio rimane solo con le proprie ossessioni. Quando ha la possibilità di provare a vivere ancora innamorandosi di un'altra donna, rinuncia senza un motivo apparente.

Tony viene invece arrestato per avere fatto sesso dopo uno dei suoi concerti con una ragazza minorenne. Pur prosciolto dalle accuse, Tony, che ha anche problemi di droga, non trova più lavoro ed è costretto a fare un concerto nella piazza di un paesino in Abruzzo, davanti a poche persone: sarà il suo ultimo concerto. Tornato a Napoli, casualmente incrocia Antonio per un momento, al mercato: i due si guardano, fissandosi intensamente. Poco dopo aver visto una sua intervista nella trasmissione ‘Confessioni pubbliche’, (per la quale lo stesso Tony è stato contattato), in cui racconta la frustrazione per aver trovato le porte del calcio chiuse (non viene assunto nemmeno come vice del Molosso, che aveva fatto il suo nome, dopo essere stato richiamato alla guida della squadra) e in cui accenna di aver fatto un incontro al mercato senza riuscire a concluderne la descrizione, prova a contattarlo ma inutilmente: Antonio si è ucciso dopo la trasmissione. La settimana successiva Tony va a trovare il presidente della società calcistica, l'uomo che si era sempre rifiutato di dare un lavoro ad Antonio, e lo uccide. Poi va a ‘Confessioni pubbliche’ e si fa intervistare tranquillamente, mettendo la sua anima a nudo. Finita l'intervista, esce e trova la polizia ad aspettarlo. Dopo aver tentato una grottesca fuga in barca, finisce in carcere, a preparare il pesce per lui e i suoi compagni di cella.


Curiosità



Colonna sonora


La colonna sonora del film non è stata pubblicata, e quindi non è reperibile. Questi sono i brani utilizzati da Sorrentino nel film come indicati nei titoli di coda:

  1. Lunghe notti da bar - cantata da Toni Servillo; (con Paolo Sasso come violino solista); scritta da Peppe Servillo, Nino Bruno, Paolo Sorrentino, Pasquale Catalano.
  2. La notte - cantata da Toni Servillo, scritta da Peppe Servillo, Nino Bruno, Paolo Sorrentino, Pasquale Catalano.
  3. Relaxing With Chet - di Piero Umiliani; eseguita da Chet Baker.
  4. Prendimi con te - eseguita da A. Mori.
  5. Jolene - di John McCrea e Greg Brown; eseguita dai Cake.
  6. Don't Let Me Be Misunderstood - di Gloria Caldwell, Sol Marcus e Bennie Benjamin; eseguita dai Santa Esmeralda.
  7. Just an Illusion - di T. Swain, S. Jolley, L. John, A. Ingram; eseguita dagli Imagination.
  8. Après la pluie - scritta ed eseguita da René Aubry.
  9. I Will Survive - di Freddie Perren e Dino Fekaris; eseguita dai Cake.
  10. Je m'en fous - di M. Ciorciolini, N. Oliviero, Riz Ortolani; eseguita da Kenny Clarke e dalla Francy Boland Big Band.
  11. Ce matin là - di Jean-Benoît Dunckel, Nicolas Godin, Patrick Woodcock; eseguita dagli AIR.

Inoltre viene anche utilizzata per la scena del ballo The Hard Disk Approach (Len).


Riconoscimenti



Note


  1. Ciak d'oro 2002, su news.cinecitta.com. URL consultato il 12/06/02.

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[en] One Man Up

One Man Up (Italian: L'uomo in più) is a 2001 Italian comedy-drama film. It entered the "Cinema del presente" section at the 58th Venice International Film Festival.[1][2] It marked the directorial debut of Paolo Sorrentino, who was awarded Nastro d'Argento for Best New Director.[3] The film also won the Ciak d'oro for the script and the Grolla d'oro to actor Toni Servillo.[3]
- [it] L'uomo in più



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