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La bicicletta verde (Wadjda) è un film del 2012 scritto e diretto da Haifaa Al-Mansour.

La bicicletta verde
Titolo originaleوجدة (Wadjda)
Lingua originalearabo
Paese di produzioneArabia Saudita
Anno2012
Durata92 min
Generedrammatico
RegiaHaifaa Al-Mansour
SceneggiaturaHaifaa Al-Mansour
ProduttoreAmr Alkahtani, Gerhard Meixner, Roman Paul, Verona Meier (assistente)
Produttore esecutivoChristian Granderath, Louise Nemschoff, Bettina Ricklefs, Rena Ronson, Hala Sarhan
Distribuzione in italianoAcademy Two
MontaggioAndreas Wodraschke
MusicheMax Richter
CostumiPeter Pohl
TruccoOliver Ziem-Schwerdt, Dalyn Abdulillah (assistente)
Interpreti e personaggi
  • Reem Abdullah: Madre
  • Waad Mohammed: Wadjda
  • Abdullrahman Al Gohani: Abdullah
  • Ahd: Sig.ra Hussa
  • Sultan Al Assaf: Padre
Doppiatori italiani
  • Maura Cenciarelli: Madre
  • Sara Labidi: Wadjda
  • Arturo Valli: Abdullah
  • Laura Boccanera: Sig.ra Hussa
  • Gabriele Sabatini: Padre

Trama


Arabia Saudita, Wadjda è una bambina molto intelligente, simpatica, talvolta scapestrata che ama divertirsi usando di nascosto la bicicletta del suo amico Abdullah. I due decidono di sfidarsi tra loro, ma c'è un problema: Wadjda non ha una bicicletta. Un giorno sulla strada per la scuola vede una bicicletta verde, nuova, ancora avvolta nel cellophane, trasportata sul tetto di una macchina. La segue fino ad arrivare nei pressi di un emporio in cui sarà messa in vendita; è allora che si pone l'obiettivo di comprarla. Chiede al proprietario, donandogli una compilation di canzoni su musicassetta a suggello della richiesta, di tenergliela da parte finché non avrà raccolto gli 800 riyal necessari per acquistarla.

Da quel giorno non perde occasione per mettere da parte piccole somme, vendendo braccialetti da lei stessa intrecciati e facendo piccoli favori alle sue compagne di scuola. Sua madre, così come i professori, trova sconveniente che Wadjda acquisti la bicicletta, ma ha altro di cui preoccuparsi. Lei è infatti sterile sin da quando nacque Wadjda, e suo marito le ha reso nota l'intenzione di sposarsi con una seconda moglie per poter dare finalmente alla luce un figlio maschio. La donna tenta quindi, mostrandosi disponibile e sensuale, di dissuadere il marito.

Nel frattempo, la scuola frequentata da Wadjda annuncia la gara annuale di conoscenza del Corano, il cui vincitore si aggiudicherà 1000 riyal. La bambina non si lascia sfuggire l'occasione e, lungi da qualunque motivazione spirituale, intraprende dure sessioni di studio con l'obiettivo di ottenere il denaro col quale comprare la bicicletta. La sua determinazione fa sì che, non senza grande impegno da parte sua, Wadjda raggiunga il primo posto al concorso. Al momento dei ringraziamenti, la preside le chiede a quale spesa destinerà i soldi, e la bambina confessa ingenuamente di voler comprare una bicicletta. L'intero pubblico è indignato dalle sue parole e la preside le nega di ottenere il premio di 1000 riyal, devolvendolo in beneficenza alla causa palestinese.

Wadjda si è dovuta sottomettere alla chiusa mentalità del suo Paese, e sua madre ha fallito nel tentativo di rimanere l'unica donna dell'uomo che ama. Ma il finale del film mostra un barlume di speranza: la sera del matrimonio, Wadjda riceve in regalo da sua madre la bicicletta verde che tanto desiderava, che nel contesto assurge a simbolo di ribellione. Le donne devono quindi sostenersi e collaborare per ottenere la giusta considerazione all'interno di una società fondamentalmente classista e maschilista. Il film termina con Wadjda che gira per la città in bici insieme al suo amico Abdullah.


Riconoscimenti



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[de] Das Mädchen Wadjda

Das Mädchen Wadjda (arabisch وجدة, DMG Waǧda) ist der erste Spielfilm der saudi-arabischen Regisseurin Haifaa Al Mansour und der erste abendfüllende Film unter saudi-arabischer Regie überhaupt. Der Spielfilm gewann weltweit mehrere Filmpreise und galt bei den Filmfestspielen von Venedig 2012 als „kleine Sensation“.[3]

[en] Wadjda

Wadjda (Arabic: وجدة, romanized: Wajda, pronounced [wad͡ʒ.da]) is a 2012 Saudi Arabian drama film, written and directed by Haifaa al-Mansour (in her feature directorial debut). It was the first feature film shot entirely in Saudi Arabia[2][3][4][5] and the first feature-length film made by a female Saudi director.[6][7] It won numerous awards at film festivals around the world. The film was selected as the Saudi Arabian entry for the Best Foreign Language Film at the 86th Academy Awards (the first time the country made a submission for the Oscars[8]), but it was not nominated.[9][10][11] It successfully earned a nomination for Best Foreign Film at the 2014 BAFTA Awards.
- [it] La bicicletta verde

[ru] Ваджда

«Ваджда» (араб. وجدة‎) — кинофильм режиссёра Хаифы аль-Мансур, вышедший на экраны в 2012 году. Первый полнометражный фильм, снятый женщиной-режиссёром из Саудовской Аравии. Картина получила ряд наград на международных кинофестивалях и стала первой за все годы лентой, выдвинутой на премию «Оскар» от Саудовской Аравии.



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