La casa delle donne è un film drammatico del 2003 diretto da Mimmo Mongelli e tratto dal romanzo omonimo di Maria Marcone[1].
![]() |
La rilevanza enciclopedica di questa voce o sezione sull'argomento film è stata messa in dubbio.
|
La casa delle donne | |
---|---|
Lingua originale | italiano, pugliese |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2003 |
Durata | 98 min |
Genere | drammatico |
Regia | Mimmo Mongelli |
Soggetto | Maria Marcone |
Sceneggiatura | Mimmo Mongelli, Maria Marcone |
Produttore | Giuseppe Giacchi, Ennio Pontis |
Casa di produzione | Resh |
Distribuzione in italiano | Resh |
Fotografia | Frederic Fasano |
Montaggio | Anna Napoli |
Musiche | Giuseppe De Trizio, Adolfo La Volpe |
Scenografia | Luigi Spezzacatene |
Costumi | Beatrice Giannini |
Interpreti e personaggi | |
|
1919, le campagne intorno a Bari. Un ricco contadino, Rocco, ha tre concubine: le sorelle Checchina e Marietta e la serva Pasquina. Si forma una famiglia composita in cui, in molti casi, paternità e maternità risultano incerte. Dal rapporto fra Rocco e Checchina nascono Palma e Fedora (probabilmente figlie del bracciante Pasquale); da Rocco e Marietta nasce Guido (riconosciuto dal bracciante), da Pasquina nasce Giacinta (che viene riconosciuta da Checchina). Una volta in età da marito Fedora decide di sposarsi con un ragioniere e di traferirsi a Bari per sfuggire a quel clima divenuto insostenibile. Ma ben presto il resto della famiglia decide di seguirla stabilendosi con lei in un palazzo al centro della città. Dopo alterne vicende che durano fino al 1980, si assisterà all'affermazione della 'generazione delle donne', che riusciranno a prendere il sopravvento sugli uomini della casa.
Il film, ambientato a Bari, è stato girato a Conversano, Molfetta, Bisceglie, Noci e nella campagna barese[2].
Il film è stato distribuito nel 2003.
![]() |