La casa nera (The People Under the Stairs) è un film del 1991 diretto da Wes Craven, con Ving Rhames.
La casa nera | |
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Titolo originale | The People Under the Stairs |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1991 |
Durata | 102 min |
Genere | orrore, commedia, grottesco |
Regia | Wes Craven |
Soggetto | Wes Craven |
Sceneggiatura | Wes Craven |
Produttore | Marianne Maddalena, Stuart M. Besser |
Fotografia | Sandi Sissel |
Montaggio | James Coblentz |
Effetti speciali | Peter Chesney |
Musiche | Don Peake |
Scenografia | Bryan Jones |
Costumi | Ileane Meltzer |
Trucco | Howard Berger |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
Edizione originale
Ridoppiaggio
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Grullo è un ragazzino afroamericano del ghetto, così ribattezzato dalla sorella Ruby, appassionata di tarocchi. Sua madre è malata di cancro e non ha i soldi per l'operazione. A questa disgrazia si aggiunge anche lo sfratto ad opera di due particolari figure, i Robeson, che possiedono molti immobili che demoliscono scacciando gli inquilini.
Leroy, un ladruncolo, scoperto casualmente l'indirizzo dei due, e sapendo che essi hanno una favolosa collezione di monete d'oro, decide di rapinarli con l'aiuto di Grullo e di un amico, Spencer. Costui riesce a penetrare nella casa con uno stratagemma, ma non ne esce più. Usciti i padroni, Leroy e Grullo si introducono nell'abitazione, piena di trappole e sorvegliata da un cane rottweiler, dove si sentono rumori inquietanti. Mentre Leroy va sopra, Grullo scende in cantina, dove fa una scoperta: nella casa ci sono delle persone segregate. Il ritorno dei Robeson scatena una caccia in cui Leroy perde la vita e Grullo viene salvato da Alice, un'innocente fanciulla che i coniugi considerano loro figlia, tenendola in uno stato di sudditanza psicologica. Alice spiega a Grullo che i Robeson sono alla ricerca del figlio perfetto.
Dopo aver rischiato più volte la vita e aver lottato col cane, che viene ucciso involontariamente dal padrone grazie ad un'astuzia di Grullo, questi riesce a fuggire lanciandosi dal tetto in una vasca del giardino. Il bambino torna a casa, dove racconta l'incredibile storia a Ruby e al nonno, il quale gli spiega che in realtà i Robeson sono fratello e sorella, discendenti da una famiglia di becchini, e la casa era anticamente una camera mortuaria, ed essi sono il frutto di secoli di relazioni incestuose. Da anni i due rapivano bambini della zona, ma non vi era mai stato modo di provare la loro colpevolezza. Le persone chiuse in cantina sono quindi bambini scartati dai Robeson, nel frattempo cresciuti.
Invano, Grullo chiama la polizia a controllare la casa: gli agenti vengono ingannati dall'aria rispettabile dei Robeson e da un pannello che copre l’accesso alla cantina oltre ad aver sedato i ragazzi imprigionati. Tornato coraggiosamente per salvare Alice e liberare i prigionieri, dopo varie peripezie il piccolo riesce a liberare i ragazzi chiusi in cantina, i quali si vendicano della donna e di tutte le atrocità subite. Quanto all'uomo, viene fatto saltare in aria col suo tesoro da Grullo. Il bambino, Alice e i ragazzi finalmente liberi, hanno salva la vita.
Il film ha debuttato alla numero 1 nel botteghino, incassando 5,5 milioni di dollari nel primo weekend.[1] Complessivamente, il film ha incassato circa 31,75 milioni di dollari[2] a fronte di 6 milioni di budget.[2]
Il film ha ottenuto recensioni miste dalla critica: su Rotten Tomatoes ha ricevuto il 63% degli apprezzamenti con un punteggio di 5,63 su 10 sulla base di 27 recensioni.[3]
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