La cena dei cretini (Le dîner de cons) è un film del 1998 scritto e diretto da Francis Veber, ispirato ad un'opera teatrale di successo dello stesso regista andata in scena a Parigi per tre anni. In Italia è stato distribuito nel 2000.
La cena dei cretini | |
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Titolo originale | Le dîner de cons |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1998 |
Durata | 80 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | commedia |
Regia | Francis Veber |
Soggetto | Francis Veber |
Sceneggiatura | Francis Veber, Andy Borowitz |
Produttore | Alain Poiré |
Casa di produzione | Gaumont |
Distribuzione in italiano | Filmauro |
Fotografia | Luciano Tovoli |
Montaggio | Georges Klotz |
Musiche | Georges Brassens, Vladimir Cosma |
Scenografia | Hugues Tissandier |
Costumi | Jacqueline Bouchard |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Ogni mercoledì sera un gruppo di amici, ricchi e annoiati, organizza per tradizione la cosiddetta "cena dei cretini", alla quale i partecipanti devono portare un personaggio giudicato stupido e riderne sadicamente per tutta la serata. Su segnalazione dell'amico Jean Cordier, l'editore Pierre Brochant individua la vittima ideale in François Pignon, contabile al Ministero delle Finanze e appassionato costruttore di modellini con i fiammiferi, e lo invita a un aperitivo a casa sua prima di recarsi insieme alla cena.
Dal momento in cui il "cretino" prescelto entra in casa di Pierre Brochant, gli eventi precipitano: prima una lombalgia acuta impedisce all'editore di raggiungere i suoi amici alla cena, poi la moglie Christine, irritata dal comportamento del marito, gli comunica tramite segreteria telefonica di avere intenzione di lasciarlo. I maldestri tentativi di aiuto di François Pignon portano solamente ad un'ulteriore complicazione della vicenda, prima con l'entrata in scena di Juste Leblanc, vecchio amico di Pierre, di Marlene Sasseur, l'amante ninfomane di Pierre, e di Lucien Cheval, un pedante collega di Pignon, interessato a una possibile ispezione a casa di Pierre Brochant.
Infatti François, nel telefonare al dottor Sorbier, medico curante di Pierre, sbaglia numero e contatta per errore la sua amante Marlene, poi nel tentativo di capire dove possa essere andata la moglie, contatta l'amico Juste, al quale Pierre aveva portato via Christine due anni prima e con cui aveva interrotto ogni rapporto. Dopo che i due si sono riappacificati, Juste rivela a Pierre di sospettare che Christine si sia recata a casa di Pascal Meneaux, noto donnaiolo, del quale però nessuno dei due conosce l'indirizzo. François a quel punto rivela che può chiedere i recapiti al collega Cheval, che proprio in quei giorni sta conducendo un accertamento fiscale su Meneaux.
Convinto a recarsi a casa di Pierre, Cheval comunica l'indirizzo di Meneaux. Raggiunto per telefono da Pignon, Pascal Meneaux nega di essere con Christine, e confessa di trovarsi invece a letto con la moglie di Cheval, l'ispettore fiscale che lo sta tormentando quotidianamente con controlli esasperanti. Alla fine Pierre riceve la chiamata dall'ospedale: Christine ha avuto un incidente d'auto, fortunatamente non grave. François riesce a parlarle e a spiegarle che Pierre è cambiato e vuole fortemente il suo ritorno a casa, facendole anche credere di non essere più in casa Brochant, poi però poco dopo si tradisce quando risponde a una nuova telefonata di Christine. E Pierre lo apostrofa: "Cretino, cretino, cretino, oh che cretino!".
Il regista statunitense Jay Roach ha realizzato un remake dal titolo A cena con un cretino, con protagonisti Steve Carell e Paul Rudd, uscito nel 2010.
Precedentemente si era già parlato di un remake americano a cui lo stesso Francis Veber stava lavorando. Probabilmente la parte del protagonista sarebbe stata affidata a Roberto Benigni.
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