La dama bianca è un film del 1938 diretto da Mario Mattoli.
La dama bianca | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1938 |
Durata | 80 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Mario Mattoli |
Soggetto | Aldo De Benedetti, Guglielmo Zorzi |
Sceneggiatura | Aldo De Benedetti, Guglielmo Zorzi |
Produttore | Angelo Besozzi |
Casa di produzione | Fono-Roma |
Distribuzione in italiano | I.C.I. Industrie Cinematografiche Italiane |
Fotografia | Arturo Gallea |
Montaggio | Fernando Tropea |
Musiche | Tito Petralia |
Scenografia | Fulvio Jacchia |
Interpreti e personaggi | |
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Il film è tratto da un'opera teatrale di Aldo De Benedetti e Guglielmo Zorzi.
L'avvocato Giulio Gualandi progetta l'ennesima scappatella a Viareggio mentre è con la moglie in vacanza a Cervinia. Sua moglie Marina, disperata, confida la sua tristezza per il comportamento del marito all'amica Isabella, che è con lei in vacanza. Nell'albergo dove si trovano c'é un mistero: di notte si aggira il fantasma di una donna, denominata Dama bianca, che bacia gli uomini con i quali si imbatte di notte.
Per la curiosità, l'avvocato Gualandi rinuncia ad andare a Viareggio e di notte riesce ad essere baciato dalla misteriosa Dama, che in realtà si rivela essere sua moglie. La mattina dopo, però, anche il giovane Savelli, fidanzato della figlia di isabella, annuncia di essere stato baciato dalla Dama. A quel punto Gualandi diventa geloso e dopo aver seguito la moglie, vede che bacia di nuovo Savelli e la vuole lasciare.
Poi si scopre che le Dame bianche sono in realtà diverse e che tutto è stato causato dal proprietario dell'albergo desideroso di pubblicità. Inoltre molti hanno vantato di averla incontrata senza che sia vero. Ora i coniugi Gualandi si sono riconciliati, ma Marina, che ha capito come fare a tenersi il marito, gli lascia ancora un dubbio.
Il film fu prodotto dalla Fono-Roma, una società fino ad allora dedicata esclusivamente alla produzione dei doppiaggi. Gli interni furono girati negli studi della Farnesina[1], mentre le riprese esterne e nell'albergo di montagna si sono svolte a Breuil-Cervinia, una località nei pressi del Cervino.[2]
La pellicola è stata restaurata ed è attualmente distribuita dalla Variety Distribution[3].
«[...] La commedia era divertente, il film non lo è di meno: perché ne ha conservato il traliccio e l'andamento, insinuandovi qualche episodio più cinematografico e alcune delle superbe risorse ambientali di Cervinia. Elsa Merlini, Enrico Viarisio e Nino Besozzi recitano con piacevole disinvoltura.» |
(Mario Gromo[4]) |
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