La doppia ora è un film del 2009 diretto da Giuseppe Capotondi, all'esordio nella regia cinematografica dopo aver diretto per anni videoclip musicali. Protagonisti della pellicola sono Ksenia Rappoport e Filippo Timi.
Sonia viene da Lubiana e fa la cameriera in un albergo. Guido è un ex-poliziotto che lavora come custode in una villa. I due si conoscono durante uno speed date; quando i due stanno per innamorarsi, vengono entrambi coinvolti in una rapina che si conclude con l'apparente morte di Guido. Sonia trascorre i giorni seguenti avendo sporadici ed inquietanti segni della presenza di Guido che lei pensava morto. Si scopre inoltre che la rapina era stata organizzata dal ragazzo di Sonia, con la complicità di Sonia stessa. Seguono episodi drammatici quali la morte di Margherita (amica di Sonia) ed il tentativo di omicidio di Sonia da parte di un cliente dell'albergo nel quale lei lavora.
Ben presto la verità viene a galla: durante la rapina il proiettile che aveva oltrepassato il corpo di Guido, senza causargli gravi lesioni, aveva successivamente colpito la testa di Sonia mandandola in coma. Le voci e le visioni che lei sentiva durante il coma, erano in realtà reali manifestazioni della presenza di Guido al capezzale del suo letto. Dopo essersi rimessa Sonia torna alla sua abitazione e instaura un forte rapporto con Guido, il quale nel frattempo cerca lavoro dopo essere stato licenziato dalla mansione di custode. Tuttavia il coinvolgimento di Sonia nella rapina e la sua intenzione di scappare a Buenos Aires con il fidanzato-rapinatore sono reali. Guido inizialmente incapace di arrendersi all'evidenza dei fatti, ottiene le prove che cerca ed ha l'occasione di incastrare Sonia ed il suo compagno, ma alla fine rinuncia, lasciando che Sonia se ne vada per la sua strada.
Colonna sonora
La colonna sonora è composta da musiche originali di Pasquale Catalano e da brani post-rock americani e canadesi.
Built then burnt - Thee Silver Mt. Zion Memorial Orchestra & Tra-La-La Band
Love Song for 15 Ontario - Set Fire to Flames
La vida es un Carnaval - Lucy
Distribuzione
Il film è stato presentato in anteprima nel settembre 2009, in concorso alla 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e successivamente è stato inserito in concorso anche al Toronto International Film Festival.
È stato distribuito in Italia dalla Medusa Film il 9 ottobre 2009, ed è stato in seguito distribuito all'estero in lingua originale.
Incassi
A fronte di un budget di produzione di circa 4.300.000 dollari,[1] la pellicola ha incassato globalmente 2.715.751 dollari,[1] di cui 1.182.547 in Italia,[2] 18.262 in Belgio,[2] e 1.514.942 negli Stati Uniti d'America.[1]
Riconoscimenti
2009 - Mostra internazionale d'arte cinematografica
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Ksenia Rappoport
Premio Francesco Pasinetti - Miglior protagonista maschile a Filippo Timi
Premio Arca Cinemagiovani - Miglior film italiano a Giuseppe Capotondi
2010 - European Film Awards
Nomination Miglior rivelazione a Giuseppe Capotondi
2010 - David di Donatello
Nomination Miglior regista esordiente a Giuseppe Capotondi
2010 - Nastro d'argento
Nomination Miglior regista esordiente a Giuseppe Capotondi
Best First Feature - 2nd place a Giuseppe Capotondi
2011 - Bastia Italian Film Festival
Nomination Gran premio della giuria a Giuseppe Capotondi
2011 - Pula Film Festival
Special Mention - Young Film Lovers Jury a Giuseppe Capotondi (ex aequo con The Housemaid di Im Sang-soo)
Nomination Best Film a Giuseppe Capotondi
Remake
Nel settembre 2009, durante la 66ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il regista e gli attori avevano scherzato con i giornalisti sull'opportunità che venisse realizzato un remake statunitense della pellicola.[senzafonte] Il mese successivo il produttore Nicola Giuliano aveva annunciato di aver ricevuto molte richieste per l'acquisto dei diritti della pellicola dagli Stati Uniti, per realizzarne un rifacimento in lingua inglese.[3] Nel novembre 2011 è stato confermato il progetto del remake americano del film, diretto da Joshua Marston.[4]
"La doppia ora" verso il remake Usa, in news.cinecitta.com, 6 ottobre 2009. URL consultato il 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
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