La morte bussa due volte (Blonde Köder für den Mörder) è un film del 1969 diretto da Harald Philipp.
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La morte bussa due volte | |
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Titolo originale | Blonde Köder für den Mörder |
Lingua originale | tedesco |
Paese di produzione | Germania Ovest, Italia |
Anno | 1969 |
Durata | 95 minuti |
Rapporto | 1.66:1 |
Genere | thriller |
Regia | Harald Philipp |
Soggetto | Max Pierre Schaeffer (romanzo "Falle für einsame Herzen") e Sergio Garrone |
Sceneggiatura | Mario di Nardo, Sergio Garrone e Harald Philipp |
Produttore | Herbert Maris |
Casa di produzione | Maris Film, Produzioni Atlas Consorziate |
Distribuzione in italiano | Produzioni Atlas Consorziate |
Fotografia | Claudio Racca |
Montaggio | Alfred Srp |
Musiche | Piero Umiliani |
Scenografia | Nicola Tamburro |
Costumi | Ina Stein |
Trucco | Ingrid Marie Thier e Anchise Pieralli |
Interpreti e personaggi | |
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Una rissa tra un uomo e una donna viene osservata da due testimoni. L'indomani la poverina è trovata morta. Ma i due non parleranno, anche perché pensano di ricattare il litigante maschio, personaggio importante e danaroso. Ci provano, ma ci rimettono tutti la pelle.
Il film è stato girato in Italia; gli interni negli stabilimenti Pisorno di Tirrenia,[1] mentre gli esterni a Quercianella (la villa di Francesco Valverde), Rosignano Marittimo (il locale Estrella), Pisa (Grand Hotel), e Roma.[2]
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