La pellicola, interamente recitata in napoletano e per questo munita di sottotitoli in italiano, è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo scritto da Roberto Saviano.[1]
Trama
Napoli, 2018. Nicola Fiorillo è un adolescente che vive nel malfamato e centrale Rione Sanità, assieme alla madre e al fratellino minore.
Il ragazzo trascorre le proprie giornate alternando la frequentazione degli amici e della fidanzata, all'attività di spaccio per conto di Lino Sarnataro, boss locale che è malvisto dal quartiere per via delle continue estorsioni perpetrate a danno dei poveri commercianti locali.
Un giorno la polizia riesce ad arrestare numerosi camorristi, tra cui lo stesso Sarnataro: così Fiorillo approfitta del temporaneo vuoto di potere per imporsi nel Rione Sanità, nonostante la sua giovane età. A tal fine egli sfrutta la collaborazione dei fratelli Striano, unici superstiti di un clan che un tempo comandava la zona. Ben presto Nicola e il suo gruppo di amici consolidano il proprio potere nel territorio, anche grazie al bene placito del maturo camorrista Don Vittorio, il quale provvede altresì a fornire armi da fuoco alla nuova organizzazione. Improvvisamente la situazione precipita: Nicola, una volta scoperto che uno degli Striano continua a chiedere il pizzo a sua insaputa, comincia ad inimicarsi i due fratelli, oltre alle paranze dei Quartieri Spagnoli i cui componenti minacciano il ragazzo, i suoi amici e il fratellino, intimando loro di non mettere mai più piede in quella parte di Napoli. Mentre Nicola è a cena con la sua fidanzata, il giovanissimo fratello entra in possesso di una pistola e si reca nei Quartieri Spagnoli per provarla. Un abitante del quartiere, tuttavia, sopraggiunge sul posto e punisce l'affronto sparando al bambino che muore poco dopo.
La scena finale mostra Nicola e la sua paranza in sella agli scooter, minacciosi, intenzionati a vendicare il fratellino.
Produzione
Titolo
Il termine "paranza", in napoletano, indica un gruppo di camorristi armati e un banco di giovani pesci che la luce attrae in trappola nelle rete dei pescatori.[2]
Sviluppo
Il film trae ispirazione dal genere criminoso di Scorsese e De Palma, ma mostra un altro lato dei camorristi, invidiati dai giovani per il loro lusso sfrenato: la loro azione è vista come un'attraente opportunità di facili guadagni e di riscatto sociale, per ottenere fama, soldi e potere, velocemente e senza sacrificio alcuno, eccetto quello dell'amore e dell'amicizia.[3]
Secondo il regista, il film esce dal racconto di genere e criminale di Gomorra per realizzare «una storia di sentimenti, che scava nell'anima dei protagonisti e documenta la perdita dell'innocenza», penetrandola dal punto di vista dei giovani.[4]
Cast
Il primo attore esordiente nel film, Francesco Di Napoli, è un ex barista residente proprio nel Rione Traiano, selezionato da Giovannesi fra 4.000 candidati per il suo volto pulito e il talento naturale capace di portare la verità dei sentimenti in scena.[5] Il suo personaggio ritrae la storia vera di alcuni conoscenti del quartiere che «fanno le scelte sbagliate, pensando ingenuamente di poter avere tanti soldi in fretta, ma senza preoccuparsi delle conseguenze dei loro atti», privi di un padre, di una prospettiva di vita e di un progetto di studio o lavoro, al di fuori dell'emigrazione o di un patto irreversibile col male e le famiglie di potere.[5][6]
Riprese
Le riprese del film, iniziate il 3 luglio 2018[7] e concluse il 30 luglio dello stesso anno[8], per un totale di 9 settimane di lavorazione,[9] si sono svolte interamente a Napoli.
Distribuzione
Il film è stato presentato in anteprima e in concorso alla 69ª edizione del Festival di Berlino il 12 febbraio 2019[10] (come unico film italiano in concorso) ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Vision Distribution a partire dal 13 febbraio dello stesso anno[11].
Accoglienza
Incassi
Il film, rivelatosi un successo al botteghino poiché ha guadagnato solo in Italia circa 1,8 milioni di euro, ha raggiunto un incasso mondiale di quasi 3 milioni di dollari complessivi.[12]
Critica
La Rivista del cinematografo, il 12 febbraio 2019, ha assegnato al film 4 stelle, pubblicando anche la seguente recensione, molto positiva, del film:
Ecco, La paranza dei bambini è un film che in maniera molto intelligente riesce a smarcarsi dalla facile pornografia del "camorra-movie" per intraprendere un percorso indirizzato verso le profondità della fruizione, all'origine della perdita dell'innocenza: non c’è nessun miraggio di una vita “migliore” (se non una fugace e vagheggiata idea di trasferta spensierata al sole gioioso della salentina Gallipoli), né tantomeno alcun suggerimento su come potersi affrancare da quel tipo di esistenza, non c’è la tagliola di uno sguardo esterno giudicante, né personaggi vagamente “moralizzatori”.[13]
Riconoscimenti
2019 – Festival di Berlino
Orso d'argento per la migliore sceneggiatura a Claudio Giovannesi, Roberto Saviano e Maurizio Braucci[14][15]
Candidatura per l'Orso d'oro a Claudio Giovannesi[16]
2019 – Nastro d'argento
Candidatura per il miglior film a Claudio Giovannesi
Candidatura per la miglior regia a Claudio Giovannesi
Candidatura per la migliore sceneggiatura a Roberto Saviano
Candidatura per la miglior fotografia a Daniele Ciprì
Candidatura per la migliore scenografia a Daniele Frabetti
Candidatura per il miglior montaggio a Giuseppe Trepiccione
Candidatura per la miglior produzione a Carlo Degli Esposti
Candidatura per il miglior sonoro in presa diretta a Emanuele Cicconi[17]
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2024 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии