La parola segreta è il lungometraggio d'esordio[1] (completato nel 1986 ma distribuito nel 1988) di Stelio Fiorenza, che ne cura anche la sceneggiatura.
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La parola segreta | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1988 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico |
Regia | Stelio Fiorenza |
Soggetto | Stelio Fiorenza |
Sceneggiatura | Stelio Fiorenza |
Casa di produzione | Filmfactory |
Distribuzione in italiano | D.A.E. |
Fotografia | Luca Santini |
Montaggio | Emanuele Foglietti |
Musiche | Lamberto Macchi |
Costumi | Santuzza Calì |
Interpreti e personaggi | |
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Tre scagnozzi vestiti da gendarmi settecenteschi uccidono un uomo pugnalandolo; ma è solo un sogno. Ossessionato, l'uomo rintraccia il luogo del sogno, abitato da due ragazze e da un vecchio, padre delle due. I quattro passano una notte a parlare e, il giorno dopo, l'uomo viene di nuovo pugnalato e muore. Ma stavolta non è un sogno.
Il film ha ricevuto il contributo ministeriale previsto dall'articolo 28 della legge su cinema[2].
(...) La parola segreta di Stelio Fiorenza, figura allegorica delle circolarità esistenziale, dove fughe, tradimenti, esseri braccati e persecutori, coro e protagonisti, scambiano, nel rondò continuo delle vite parallele di ognuno e della Storia, i propri ruoli e le proprie mansioni, senza soluzione di continuità. (Claver Salizzato, Cineforum n.293, aprile 1990)[3]
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