La traviata è un film del 1983 diretto da Franco Zeffirelli. Il film è trasposizione cinematografica dell'opera lirica omonima di Giuseppe Verdi, a sua volta tratto da La signora delle camelie di Alexandre Dumas.
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La traviata | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1983 |
Durata | 109 min |
Genere | drammatico, musicale |
Regia | Franco Zeffirelli |
Soggetto | Alexandre Dumas (figlio) |
Sceneggiatura | Franco Zeffirelli |
Distribuzione in italiano | Titanus |
Fotografia | Ennio Guarnieri |
Montaggio | Franca Silvi, Peter Taylor |
Musiche | Giuseppe Verdi |
Scenografia | Gianni Quaranta e Franco Zeffirelli |
Interpreti e personaggi | |
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Inizia a casa di una Violetta Valéry giunta ormai alla fine dei suoi giorni, dove arriva un giovane ragazzo incaricato di portar via gli oggetti della donna. La vede ritratta in un quadro, e subito dopo morente. Il giovane abbandona gli oggetti da requisire e lascia la casa. Subito dopo Violetta si rialza, e girando per la casa inizia il flashback: la splendida festa con gli amici dove per la prima volta conobbe Alfredo. Si dipana così il racconto della loro storia d'amore, che ha per sfondo sia Parigi che la casa in campagna.
Nel pieno del Carnevale Violetta riceve Alfredo e Giorgio Germont. Il giovane Alfredo si è salvato dal duello con il barone (il quale è ferito, ma migliora) ed è pronto a tornare con lei. Andranno a vivere in campagna, dove la giovane Valery guarirà. Dopo un breve idillio, la salute di Violetta peggiora nuovamente e la malattia condurrà la giovane alla morte. Ultima inquadratura: una camelia sul comodino della Traviata.
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