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La vita di Adele (La Vie d'Adèle - Chapitres 1 & 2) è un film drammatico romantico del 2013 diretto da Abdellatif Kechiche, adattamento cinematografico del romanzo a fumetti Il blu è un colore caldo di Julie Maroh.[1]

La vita di Adele
Una scena del film
Titolo originaleLa Vie d'Adèle - Chapitres 1 & 2
Paese di produzioneFrancia, Spagna, Belgio
Anno2013
Durata179 min
Rapporto2,35 : 1
Generedrammatico, erotico
RegiaAbdellatif Kechiche
SoggettoJulie Maroh
SceneggiaturaAbdellatif Kechiche, Ghalia Lacroix
ProduttoreOlivier Thery Lapiney, Laurence Clerc
Produttore esecutivoAbdellatif Kechiche, Vincent Maraval, Brahim Chioua
Casa di produzioneWild Bunch, Quat'sous Films, Alcatraz Films, Scope Pictures, Vertigo Films, France 2 Cinéma, RTBF
Distribuzione in italianoLucky Red
FotografiaSofian El Fani
MontaggioCamille Toubkis, Albertine Lastera, Jean-Marie Lengelle, Ghalya Lacroix, Sophie Brunet
Interpreti e personaggi
  • Adèle Exarchopoulos: Adèle
  • Léa Seydoux: Emma
  • Salim Kechiouche: Samir
  • Aurélien Recoing: padre di Adèle
  • Catherine Salée: madre di Adèle
  • Benjamin Siksou: Antoine
  • Mona Walravens: Lise
  • Jérémie Laheurte: Thomas
  • Alma Jodorowsky: Béatrice
  • Sandor Funtek: Valentin
  • Maelys Cabezon: Laetitia
  • Fanny Maurin: Amélie
Doppiatori italiani
  • Alessia Amendola: Adèle
  • Domitilla D'Amico: Emma
  • Daniele Giuliani: Samir
  • Ennio Coltorti: padre di Adèle
  • Roberta Greganti: madre di Adèle
  • Valentina Mari: Lise
  • Davide Perino: Thomas
  • Chiara Gioncardi: Béatrice
  • Flavio Aquilone: Valentin
  • Erica Necci: Laetitia
  • Letizia Ciampa: Amelie

Il film si è aggiudicato la Palma d'oro al Festival di Cannes 2013.[2]


Trama


Tra Adèle, una liceale francese, ed Emma, una ragazza dai vistosi e appariscenti capelli blu, nasce una relazione sentimentale e piena di passione, che sfocia presto in un rapporto di convivenza.

Le amicizie di Emma sono colte ed estrose e, proprio per questo motivo, comincia a sentirsi a disagio con Adèle, che considera priva di ambizioni solo perché più libertina. Inoltre poi Adèle, seppur amando Emma, cede al corteggiamento di un collega di lavoro: così qui la loro storia si interrompe bruscamente.

Le vite delle due ragazze si separano proseguendo per alcuni anni senza incontrarsi mai; il mal d'amore sofferto da Adèle è però tristemente così intenso da non riuscire ad essere "curato" nemmeno dal tempo.

I due ultimi, disperati, tentativi di Adèle, rimasta single da quel lontano primo amore, di riallacciare il rapporto sentimentale con Emma, che al contrario ha cominciato una nuova relazione con un'altra donna, non vanno a buon fine.


Produzione



Riprese


Le riprese del film sono iniziate a marzo del 2012 e si sono svolte nel Nord-Pas de Calais.[3]


Distribuzione


Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes il 23 maggio 2013.[4] Nelle sale cinematografiche francesi è stato distribuito il 9 ottobre dello stesso anno, mentre in quelle italiane dal 24 dello stesso mese.

Nei paesi anglofoni, il film è stato distribuito col titolo Blue Is the Warmest Colour ("Il blu è il colore più caldo").


Divieti


Nei Paesi di distribuzione, il film è stato distribuito con un indice di divieto corrispondente a R (vietato ai minori di 17 anni) "per diverso contenuto sessuale":[5] tuttavia negli Stati Uniti, questa classificazione, spesso sinonimo di fallimento commerciale dovuto al divieto di promozione, è stata ricompensata dalle reazioni positive degli spettatori statunitensi.[6]


Accoglienza



Incassi


Distribuito soltanto in Francia, Italia, Stati Uniti, Spagna, Germania e Inghilterra, il film ha comunque avuto un ottimo riscontro al botteghino, raggiungendo il milione di spettatori nella sua prima settimana d'apertura nelle sale francesi[7], e incassando un totale mondiale di $ 2.593.233.[8]


Critica


Il film, subito accolto dal plauso del Festival di Cannes, si è aggiudicato la Palma d'oro e ha ricevuto numerose critiche positive da parte della stampa internazionale[9].

Poi dalla critica cinematografica, La vita di Adele viene recensito piuttosto positivamente: per esempio, sul sito web Rotten Tomatoes, il film ha ottenuto oltre l'89% di recensioni professionali positive, con un voto medio di 9/10, basato su 191 recensioni; il consenso del sito recita: "Il film è crudo, onesto, recitato con forza e soprattutto intenso… Probabilmente è uno dei drammi moderni più avvincenti".[10]

Su Les Inrockuptibles, il film viene definito "una bomba"[11], mentre sula rivista online Slate "un film magnifico"[12], e ancora su Vogue "senza dubbio il film dell'anno, con un'Adèle Exarchopoulos mozzafiato e la brillante Léa Seydoux".[13]

La prestigiosa rivista Cahiers du cinema ha dedicato la copertina del numero di quel periodo al film, descrivendolo "degno di questo e altro".[14]

Nonostante ciò, ci sono state anche recensioni negative del film, come Le Figaro, che ha criticato il film per la sua lunghezza e la ripetitività delle scene, definendolo soltanto "una piatta storia d'amore girata con finto naturalismo".[15]

Nel dicembre 2013, Complex lo pone al posto nella classifica dei migliori film di quell'anno;[16] mentre, nell'agosto del 2016, la BBC lo inserisce nella 45ª posizione dei '100 più grandi film del XXI secolo'.[17]


Controversie


Esso, tuttavia, è stato anche criticato per la presenza di scene di sesso ritenute da alcuni esplicite e gratuite (ad esempio durante la scena di intimità tra Adéle e Thomas, in cui si intravede il pene eretto di quest'ultimo), al limite della pornografia.[18]

Jul' Maroh stessa, che ha creato il fumetto alla base del soggetto, le avrebbe trovate lontane dallo spirito della propria opera, bollandole come "forzate", nonché "frutto di un'interpretazione di voyeurismo" e criticando anche la scelta degli attori.[19]


Differenze con il fumetto


Il fumetto di Julie Maroh, nei fatti, presenta differenze non di poco conto rispetto alla trasposizione cinematografica di Kechiche:


Riconoscimenti


Da sinistra, Adèle Exarchopoulos, Jérémie Laheurte e Léa Seydoux al Festival di Cannes 2013.
Da sinistra, Adèle Exarchopoulos, Jérémie Laheurte e Léa Seydoux al Festival di Cannes 2013.

Note


  1. La vita di Adele, un'adolescente alla scoperta dell'amore: trama e curiosità, su Tvzap, 18 gennaio 2017. URL consultato il 19 settembre 2022.
  2. (FR) Palmarès - Palme d'or, su festival-cannes.fr, 26 maggio 2013. URL consultato il 22 giugno 2014.
  3. sentieriselvaggi.it, https://www.sentieriselvaggi.it/nuovo-kechiche-le-bleu-est-une-couleur-chaude/.
  4. (FR) Compétition - Les couleurs chaudes d’Abdellatif Kechiche, su festival-cannes.fr, 23 maggio 2013. URL consultato il 22 giugno 2013.
  5. blogs.indiewire.com, https://web.archive.org/web/20131027073744/http://blogs.indiewire.com/theplaylist/17-films-rated-nc-17-did-they-deserve-the-certificate-of-doom-20131024. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2013).
  6. blogs.rue89.com, http://blogs.rue89.com/node/227625/2013/10/25/les-etats-unis-amoureux-de-la-vie-dadele-231494.
  7. (FR) AlloCine, "La Vie d'Adèle" atteint le million d'entrées !, su AlloCiné. URL consultato il 19 settembre 2022.
  8. (FR) Box-office français dans le monde - Mars 2014, su www.unifrance.org. URL consultato il 19 settembre 2022.
  9. La vita di Adele visto dalla stampa straniera, su archivio.internazionale.it, internazionale.it, 23 ottobre 2013. URL consultato il 3 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  10. Blue is the warmest color review, su rottentomatoes.com.
  11. La vie de Adele - une bombe, su cannes2013.lesinrocks.com. URL consultato il 19 settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2018).
  12. (FR) Jean-Michel Frodon, Cannes 2013: «La Vie d’Adèle», le séisme Kechiche, su Slate.fr, 23 maggio 2013. URL consultato il 19 settembre 2022.
  13. Condé Nast, I 38 migliori film queer di tutti i tempi, su Vogue Italia, 13 giugno 2022. URL consultato il 19 settembre 2022.
  14. cahiersducinema.com, https://www.cahiersducinema.com/produit/octobre-2013-n693-2.
  15. (FR) La Vie d'Adèle, le zèle du désir, su LEFIGARO, 8 ottobre 2013. URL consultato il 19 settembre 2022.
  16. (EN) The Best Movies of 2013, su Complex. URL consultato il 19 settembre 2022.
  17. (EN) The 21st Century’s 100 greatest films, su www.bbc.com. URL consultato il 19 settembre 2022.
  18. Nuovo cinema paraculo: la vita e le chiappe di Adèle, su minimaetmoralia.it. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2014).
  19. (FR) Le bleu d'Adele, su juliemaroh.com. URL consultato il 4 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2015).
  20. Il blu è un colore caldo, di Julie Maroh, su Fumettologica. URL consultato il 21 agosto 2019.
  21. Il blu è un colore caldo, seconda puntata, su Il Post. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  22. Il blu è un colore caldo, ultima puntata, su Il Post. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  23. Il blu è un colore caldo, quarta puntata, su Il Post. URL consultato il 4 gennaio 2016.
  24. Ciak d’oro 2014, a La Grande Bellezza otto premi. Paolo Virzì miglior regista, su ilfattoquotidiano.it, 4 giugno 2014.

Altri progetti



Collegamenti esterni


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Portale LGBT

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[de] Blau ist eine warme Farbe

Blau ist eine warme Farbe (französischer Originaltitel: La vie d’Adèle, übersetzt: „Das Leben von Adèle“) ist ein Filmdrama von Abdellatif Kechiche aus dem Jahr 2013. Die Handlung basiert auf dem gleichnamigen französischen Comic von Jul Maroh.

[en] Blue Is the Warmest Colour

Blue Is the Warmest Colour (French: La Vie d'Adèle – Chapitres 1 & 2; French pronunciation: ​[la vi dadɛl ʃapitʁ œ̃n‿e dø]) is a 2013 romance film co-written, co-produced, and directed by Abdellatif Kechiche and starring Léa Seydoux and Adèle Exarchopoulos. The film follows Adèle (Exarchopoulos), a French teenager who discovers desire and freedom as an aspiring painter, Emma (Seydoux), enters her life. It depicts their relationship from Adèle's high school years to her early adult life and career as a schoolteacher. The film's premise is based on the 2010 graphic novel of the same name by Jul Maroh.[6]

[es] La vida de Adèle

La vida de Adèle (en francés: La Vie d'Adèle – Chapitres 1 & 2) - «La vida de Adèle - Capítulos 1 & 2») es una película francesa dramática-romántica de 2013 dirigida, escrita y producida por Abdellatif Kechiche y protagonizada por Adèle Exarchopoulos y Léa Seydoux. Inspirada en la novela gráfica francesa El azul es un color cálido de Julie Maroh[4] la película gira en torno a Adèle, una adolescente francesa que descubre el deseo y la libertad cuando una aspirante a pintora de pelo azul entra en su vida. La película muestra su relación entre los años de secundaria de Adèle y su vida adulta temprana como maestra de escuela.[5][6]
- [it] La vita di Adele

[ru] Жизнь Адель

«Жизнь Аде́ль»[2] (фр. La vie d'Adèle — Chapitres 1 et 2, дословно — «Жизнь Аде́ли: Гла́вы 1 и 2») — французский романтический фильм режиссёра Абделатифа Кешиша, основанный на графическом романе Жюли Маро «Синий — самый тёплый цвет» (фр. Le Bleu est une couleur chaude)[3]. Обладатель «Золотой пальмовой ветви» 66-го Каннского международного кинофестиваля (впервые награду за лучший фильм наряду с режиссёром получили и исполнительницы главных ролей)[4].



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