La fascinosa Jean Harrington è una truffatrice di professione che insieme a suo padre, il sedicente "colonnello" Harrington, imbroglia e raggira gli uomini in crociera sui transatlantici soprattutto barando al poker. A bordo incontra Charles Pike, un giovane bello quanto imbranato di ritorno dall'Amazzonia figlio di un magnate della birra. Quando si rende conto di essersi realmente innamorata di lui decide di raccontargli la verità ma purtroppo è già stata scoperta. Pur di non perderlo lo segue fino a casa dove si presenta come Lady Eva riuscendo nuovamente a sedurlo. Una volta sposati gli rivelerà la verità e saprà finalmente farsi perdonare.
Riprese
Il film è stato in parte girato nello storico Los Angeles County Arboretum and Botanic Garden, al 301 N. Baldwin Avenue di Arcadia, nella contea di Los Angeles.
Distribuzione
Il film, uscito in USA il 25 febbraio 1941 (a New York), venne quindi distribuito nelle sale statunitensi dal 21 marzo.
Le uscite internazionali slittarono considerevolmente a causa della seconda guerra mondiale in pieno svolgimento, e furono nell'ordine:
Svezia: Kvinnan Eva, 20 ottobre 1941
Finlandia: Nainen Eeva, 21 dicembre 1941
Spagna: Las tres noches de Eva, 17 gennaio 1944
Italia: 25 ottobre 1945
Hong Kong: 25 aprile 1946
Francia: 10 dicembre 1946
Danimarca: En moderne Eva, 15 maggio 1947
Germania Ovest: Die Falschspielerin, 6 settembre 1949
Austria: Die Falschspielerin, 16 settembre 1949
Riedito nei primi anni 80 uscì quindi in altre occasioni:
Finlandia: 5 giugno 1981
Giappone: 16 aprile 1994
Critica
"(...) Sturges, almeno a partire da Lady Eva (1941), prepara la strada a un nuovo, inedito, tipo di donna hollywoodiana: cinica, dura, calcolatrice, questa sarà la versione in chiave di commedia della dark lady, protagonista indiscussa dell'imminente esplosione del noir" (F. La Polla[1])
"Un capolavoro della commedia hollywoodiana anni quaranta, uno dei più spiritosi film di Sturges, emulo di Ernst Lubitsch nel trasformare una storia romantica in farsa, salvandone il romanticismo" (M. Morandini[2])
Riconoscimenti
Candidatura ai premi Oscar 1942 per il miglior soggetto.
Nel 1941 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.
Nel 1994 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[3]
Nel 2000 l'American Film Institute l'ha inserito al 55º posto della classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi. Nel 2002 l'ha inserito al 26º posto della classifica dei cento migliori film sentimentali.
Remake
La pellicola venne reinterpretata nel 1956 come Le tre notti di Eva (The Birds and the Bees) per la regia di Norman Taurog con David Niven e Mitzi Gaynor.
Note
Franco La Polla, in Storia del Cinema Mondiale - vol. II, p. 517, Einaudi 1999 ISBN 88-06-14529-0
Morando, Laura e Luisa Morandini, Il Morandini 2003, Zanichelli 2002 p. 728
(EN) National Film Registry, su loc.gov, National Film Preservation Board. URL consultato il 5 gennaio 2012.
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