Le Sixième Jour (اليوم السادس) è un film del 1986 diretto da Yusuf Shahin (francesizzato: Youssef Chahine) e interpretato nel ruolo di protagonista dalla cantante italo-francese Dalida.
Le Sixième Jour | |
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Titolo originale | اليوم السادس Al-yawm al-Sadis |
Lingua originale | arabo |
Paese di produzione | Francia, Egitto |
Anno | 1986 |
Durata | 105 min |
Genere | drammatico |
Regia | Yusuf Shahin |
Interpreti e personaggi | |
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La pellicola è basata sull'omonimo romanzo di Andrée Chedid.
1947, Il Cairo. L’epidemia di colera è al culmine. Dalida interpreta Saddika, una lavandaia austera con un marito paralitico e con un nipote sulle spalle: Hassan. Sogna un principe affascinante e frequenta il cinema del quartiere, unico passatempo di questa donna avvilita quanto sognatrice. Fa conoscenza di Okka, un giovane e insolente allevatore di scimmie che sogna Hollywood. Il giovane si innamora della donna, ma lei lo rifiuta e reprime ogni tipo di sentimento per restare fedele a suo marito (anche in seguito alla sua morte in seguito all'incendio della loro casa) ma anche perché lo ritiene troppo giovane e immaturo. Hassan si ammala di colera e Saddika decide di affrontare un viaggio di sei giorni per mostrare il mare a suo nipote, sperando che entro il sesto giorno egli guarisca (infatti entro il sesto giorno il paziente guariva definitivamente o moriva). Dopo un lungo viaggio pieno di difficoltà la donna vede il mare ma all'alba del sesto giorno il nipote muore. All'inizio lei tenta il suicidio cercando di pugnalarsi, ma viene prontamente fermata da Okka, infine scende dalla nave e lascia un ultimo saluto malinconico prima di ritornare al quartiere col corpo del piccolo Hassan.
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche francesi il 3 dicembre 1986.[1]
Ispirandosi a questa pellicola, venne incisa da Dalida (protagonista del film) una canzone dal titolo Le Sixième Jour, scritta da Michel Jouveaux.
La interpretò numerose volte alla televisione francese tra il 1986 e il 1987: l'ultima apparizione con questo brano risale al febbraio dell'87 nel programma di Jacques Martin Tout le monde le sait.
Questo singolo è anche l'ultimo da lei pubblicato in vita, poiché nella notte tra il 2 ed il 3 maggio 1987 la cantante si suicidò, nella sua villa di Montmartre a Parigi, ingerendo dei barbiturici.
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