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Le armonie di Werckmeister (Werckmeister Hármoniák) è un film del 2000 diretto da Béla Tarr, tratto dal romanzo Melancolia della resistenza dello scrittore ungherese László Krasznahorkai, che di questo film ha curato la sceneggiatura e il soggetto.

Le armonie di Werckmeister
Una scena del film
Titolo originaleWerckmeister Hármoniák
Lingua originaleungherese
Paese di produzioneUngheria, Italia, Germania, Francia
Anno2000
Durata145 min
Dati tecnicib/n
rapporto: 1,66:1
Generedrammatico
RegiaBéla Tarr
SoggettoLászló Krasznahorkai
SceneggiaturaLászló Krasznahorkai, Béla Tarr
MontaggioAgnes Hranitzki
MusicheMihály Víg
Interpreti e personaggi
  • Lars Rudolph: János
  • Peter Fitz: György Eszter
  • Hanna Schygulla: Tünde Eszter

Trama


Ambientato in una piccola città anonima, desolata e isolata in Ungheria durante il periodo comunista, il film inizia con János Valuska, un giovane fattorino di giornali, che dirige un ballo con gli ubriachi frequentatori di un bar. La danza rappresenta un'eclissi totale del sole, che disturba e ammutolisce gli animali, e che termina con il ritorno della calda luce del sole. György, un vecchio amico di János, è un compositore e uno degli intellettuali del villaggio: egli osserva l'imperfezione e il compromesso della scala musicale (come definita da Andreas Werckmeister) e propone alcune modifiche alla scala per renderla più armoniosa.

Nel frattempo fa la sua comparsa un circo costituito esclusivamente da due attrazioni: un principe e una balena. János, dopo aver filosofeggiato su Dio e sulla balena, si reca all'ufficio postale, dove i lavoratori sono sconvolti dai segni inquietanti dell'arrivo del circo, memori della nube che si deposita su ogni città visitata dal circo. La presenza della balena e del principe solleva le masse, e János sente il maestro del circo perdere il controllo del suo principe senza volto. Il principe, liberato dal proprietario del circo, infiamma le masse e il popolo si ribella. I rivoltosi sono brutali, ma la loro disumanità sembra quasi normale e naturale.

Dopo la ribellione, János rinviene il diario di un rivoltoso, che evidenzia come gli stessi rivoltosi non sapessero per cosa fossero arrabbiati, raccontando anche l'orrendo stupro di due ragazze dell'ufficio postale della classe lavoratrice. János abbandona la città per la sua sicurezza, ma viene intercettato da un elicottero; verrà rinchiuso in un istituto per malati mentali. Nel frattempo l'intellighenzia viene rimpiazzata dall'opportunismo politico.

György comunica a János che qualora venisse rilasciato dall'istituto mentale potranno vivere insieme nel suo capanno, in compagnia del suo pianoforte. György afferma anche di aver riaccordato il pianoforte in modo tale che ora sia uguale a tutti gli altri, evidenziando una capitolazione personale, l'abbandono delle speranze di riforma. János si limita a fissarlo, e film si conclude con György che guarda direttamente nell'occhio della balena, per poi allontanarsi guardando la balena triste e lacera, distrutta dai ribelli la sera prima. La sua carcassa putrefatta è avvolta lentamente dalla nebbia, che diventa più bianca e luminosa, riscaldata dalla luce del sole.


Riconoscimenti


L'autorevole rivista del British Film Institute Sight & Sound l'ha indicato fra i trenta film chiave del primo decennio del XXI secolo.[1]


Curiosità


Il titolo del film fa riferimento al compositore e organista tedesco Andreas Werckmeister, noto soprattutto come teorico musicale. Egli coniò il termine "buon temperamento" (in tedesco Wohltemperierte Stimmung), utilizzato per designare qualsiasi sistema di accordatura che permetta di suonare in tutte le tonalità.


Note


  1. (EN) Sight & Sound’s films of the decade, su mubi.com. URL consultato l'8 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).

Voci correlate



Collegamenti esterni


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[de] Die Werckmeisterschen Harmonien

Die Werckmeisterschen Harmonien (Originaltitel: Werckmeister harmóniák) ist ein international koproduzierter Film des ungarischen Regisseurs Béla Tarr aus dem Jahr 2000. Literarische Vorlage war der Roman Melancholie des Widerstands des Autors László Krasznahorkai. Der Film zeigt Vorgänge in einem abgeschiedenen ungarischen Dorf, in dem unheilvolle Ereignisse geschehen.

[en] Werckmeister Harmonies

Werckmeister Harmonies (pronounced [verkˈmaɪ̯stɐ]; Hungarian: Werckmeister harmóniák) is a 2000 Hungarian drama film[1] directed by Béla Tarr and Ágnes Hranitzky, based on the 1989 novel The Melancholy of Resistance by László Krasznahorkai. Shot in black-and-white and composed of thirty-nine languidly paced shots, the film shows János and his uncle György during the communist Hungarian era. It also shows their journey among helpless citizens as a dark circus comes to town casting an eclipse over their lives.

[es] Werckmeister Harmóniák

Werckmeister Harmóniák es una película dramática y de misterio húngara dirigida por Béla Tarr y Ágnes Hranitzky del año 2000, basada en la novela de 1989 La melancolía de la resistencia de László Krasznahorkai. Filmada en blanco y negro y compuesta por treinta y nueve tomas de ritmo lánguido, la película muestra a János y su amigo mayor György durante la era comunista húngara. También muestra su viaje entre los ciudadanos indefensos mientras un circo oscuro llega a la ciudad lanzando un eclipse sobre sus vidas.
- [it] Le armonie di Werckmeister



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