Ha vinto la Palma d'oro al 46º Festival di Cannes[1](rendendo Campion la prima donna ad aver vinto tale premio[2]) e tre Premi Oscar nell'edizione del 1994: migliore attrice (Holly Hunter), migliore attrice non protagonista (Anna Paquin) e migliore sceneggiatura originale (Jane Campion), rimanendo fino ai Premi Oscar 2016, con il pluripremiato Mad Max: Fury Road, il film australiano con il maggior numero di Oscar vinti.[3]
Trama
Nuova Zelanda, metà dell'Ottocento. Ada McGrath è una giovane vedova scozzese, muta per un non ben specificato motivo dall'età di sei anni (o, secondo la versione narrata dalla figlia Flora, da quando vide morire il marito a causa di un fulmine), che dopo un lungo viaggio in mare assieme alla figlia approda nell'arcipelago per sposare Alistair Stewart, ricco possidente terriero che nemmeno conosce. Con lei e la figlia ha fatto imbarcare anche il suo adorato pianoforte, per mezzo delle cui note esprime i propri pensieri più reconditi. Da sempre infatti, oltre che tramite la mediazione della bambina, che conosce la lingua dei segni britannica, è attraverso le note della musica che la donna comunica col mondo esterno. Il primo incontro con il promesso sposo non è dei migliori: l'uomo è impacciato, quasi burbero, mostra difficoltà di interazione con questa strana donna che sta per sposare e subisce la sua rabbia quando si rifiuta di recuperare il pesante pianoforte che i trasportatori hanno lasciato sulla spiaggia. Il tempo inclemente e la mole dell'oggetto renderebbero infatti necessario un secondo viaggio dei suoi servi māori, per cui Alistair invece non vorrebbe sborsare altro denaro.
Sull'arcipelago vive anche un misterioso uomo inglese, George Baines, da tutti ostracizzato e considerato poco più che un selvaggio da quando ha stretto forti legami con la popolazione indigena, arrivando infatti ad adottarne diversi usi e costumi, come ad esempio il tatuaggio facciale māori tā moko. Egli parla fluentemente la lingua degli indigeni e si guadagna da vivere come socio in affari di Stewart. Baines quando conosce Ada ne subisce immediatamente il fascino, tanto da chiedere e ottenere da Alistair il permesso di trasportare il pianoforte nella propria capanna vicino alla spiaggia; egli spera, in questo modo, di poter rivedere la donna. Quando Ada viene a saperlo va però su tutte le furie, ritenendolo appunto un individuo rozzo ed incolto, di certo incapace di trarre debito giovamento dalla musica, ma datasi l'impossibilità di recuperare lo strumento non può che frequentare la capanna per poterne usufruire, dietro la promessa fatta a Stewart, però, che dia lezioni di piano a Baines.
Quasi subito Baines propone ad Ada un patto segreto, grazie al quale potrà tornare in possesso del suo piano: vuole il permesso di starle accanto mentre suona e in cambio Ada si guadagnerà un tasto del pianoforte a ogni visita. Ada accetta malvolentieri e subisce, pur in un crescendo di sensualità, le attenzioni indesiderate di Baines, manifestandogli il proprio disappunto. Baines si rende conto che attraverso questo genere di "contatto" la donna non si innamorerà mai di lui, come in effetti vorrebbe, e di conseguenza decide di restituirle il pianoforte e porre fine ai loro incontri. Paradossalmente la resa di Baines segna la capitolazione di Ada che, privata delle sue attenzioni, torna spontaneamente a cercarlo e ne diventa l'amante.
Alistair nota un cambiamento nella moglie, ma non riesce a spiegarsene la ragione, finché Flora, in un momento di stizza, gli rivela tutto: la piccola è gelosa delle attenzioni della madre per Baines. Alistair si sente così doppiamente tradito dalla moglie e dal fidato amico/socio che la sua mente cede alla follia: sotto gli occhi di Flora taglia un dito di Ada con un'accetta in modo che non possa suonare mai più. In seguito a questo traumatico episodio la salute della donna peggiora fino quasi a condurla alla morte. Alistair capisce così la forza del sentimento che ormai la lega a Baines e, per salvarla, la lascia libera di andarsene con lui.
Ada, Baines, Flora e il pianoforte riprendono quindi il mare verso una nuova vita, ma all'improvviso Ada chiede che il piano venga gettato in mare e fa in modo che un piede le rimanga impigliato nella fune: il peso dello strumento la trascina in acqua. Sembra un tentativo di suicidio, ma Ada, mentre precipita nelle profondità del mare, comprende che non è questa la soluzione alla sua infelicità e decide di riemergere. Il pianoforte, strumento della sua rinascita alla vita e all'amore, rimane in fondo all'oceano. Andranno a vivere a Nelson, nel sud dell'arcipelago, dove Baines le modella un ditale di metallo, cosicché possa tornare a suonare ed a dare lezioni di pianoforte. Nel clima di generale serenità, Ada si esercita anche a parlare. Di notte però ripensa al suo pianoforte, rimasto per sempre nel silenzio dell'abisso con la parte più infelice e solitaria di una "lei" che non esiste più.
Colonna sonora
La colonna sonora del film (pubblicata il 19 ottobre 1993) è opera del compositore inglese Michael Nyman; il titolo del tema principale è The Heart Asks Pleasure First (Il cuore chiede per prima cosa il piacere). Pezzi aggiuntivi erano Big My Secret, The Mood That Passes Through You, Silver Fingered Fling, Deep Sleep Playing e The Attraction of the Peddling Ankle. Questo album è classificato tra i 100 migliori album di colonne sonore di tutti i tempi e il lavoro di Nyman è considerato una voce chiave nel film, che ha un personaggio principale muto.
Riconoscimenti
1994 - Premio Oscar
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
Migliore sceneggiatura originale a Jane Campion
Nomination Miglior film a Jan Chapman
Nomination Migliore regia a Jane Campion
Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
Nomination Migliori costumi a Janet Patterson
Nomination Miglior montaggio a Veronika Janet
1994 - Golden Globe
Miglior attrice in un film drammatico a Holly Hunter
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Migliore regia a Jane Campion
Nomination Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
Nomination Migliore sceneggiatura a Jane Campion
Nomination Miglior colonna sonora a Michael Nyman
1994 - Premio BAFTA
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Migliore scenografia a Andrew McAlpine
Migliori costumi a Janet Patterson
Nomination Miglior film a Jan Chapman e Jane Campion
Nomination Migliore regia a Jane Campion
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Jane Campion
Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
Nomination Miglior montaggio a Veronika Janet
Nomination Miglior sonoro a Lee Smith, Tony Johnson e Gethin Creagh
Nomination Miglior colonna sonora a Michael Nyman
1993 - Festival di Cannes
Palma d'oro a Jane Campion
Prix d'interprétation féminine a Holly Hunter
1993 - Chicago Film Critics Association Award
Miglior film straniero
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Miglior colonna sonora a Michael Nyman
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Jane Campion
Nomination Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
Nomination Miglior sceneggiatura a Jane Campion
1994 - Premio César
Miglior film straniero a Jane Campion
1994 - David di Donatello
Nomination Miglior attrice straniera a Holly Hunter
1994 - Independent Spirit Award
Miglior film straniero a Jane Campion
1994 - Nastro d'argento
Nomination Regista del miglior film straniero a Jane Campion
1993 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
1994 - Southeastern Film Critics Association Award
Miglior film
Migliori dieci film
Migliore regia a Jane Campion
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
1993 - AACTA Award
Miglior film a Jan Chapman
Migliore regia a Jane Campion
Miglior attore protagonista a Harvey Keitel
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Migliore sceneggiatura originale a Jane Campion
Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
Migliore scenografia a Andrew McAlpine
Migliori costumi a Janet Patterson
Miglior montaggio a Veronika Jenet
Miglior sonoro a Lee Smith, Tony Johnson, Gethin Creagh, Peter Townend e Annabelle Sheehan
Miglior colonna sonora a Michael Nyman
Nomination Miglior attore non protagonista a Sam Neill
Nomination Miglior attrice non protagonista a Kerry Walker
1995 - Awards of the Japanese Academy
Nomination Miglior film straniero
1994 - Boston Society of Film Critics Award
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
1994 - London Critics Circle Film Award
Film dell'anno
Attrice dell'anno a Holly Hunter
1993 - Los Angeles Film Critics Association Award
Migliore regia a Jane Campion
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
Migliore sceneggiatura a Jane Campion
Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
Nomination Miglior film
Nomination Miglior colonna sonora a Michael Nyman
1993 - New York Film Critics Circle Award
Migliore regia a Jane Campion
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Migliore sceneggiatura a Jane Campion
Nomination Miglior film
Nomination Miglior fotografia a Stuart Dryburgh
1994 - Premio Robert
Miglior film straniero a Jane Campion
1994 - Eddie Award
Nomination Miglior montaggio a Veronika Jenet
1994 - American Society of Cinematographers
Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
1994 - Premio Bodil
Miglior film straniero non statunitense a Jane Campion
1993 - British Society of Cinematographers
Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
1993 - Camerimage
Rana d'Oro a Stuart Dryburgh
1994 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Jane Campion
1994 - DGA Award
Nomination Miglior regia a Jane Campion
1994 - Film Critics Circle of Australia Award
Migliore regia a Jane Campion
Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
Migliore sceneggiatura a Jane Campion
Miglior colonna sonora a Michael Nyman
1994 - Guldbagge Award
Miglior film straniero
1994 - Golden Reel Award
Miglior montaggio sonoro in un film straniero
1994 - National Society of Film Critics Award
Miglior attrice protagonista a Holly Hunter
Migliore sceneggiatura a Jane Campion
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Jane Campion
Nomination Miglior attrice non protagonista a Anna Paquin
Nomination Migliore fotografia a Stuart Dryburgh
1994 - PGA Award
Produttore più promettente a Jan Chapman
Nomination Miglior produttore a Jan Chapman
1993 - Vancouver International Film Festival
Film più popolare a Jane Campion
1994 - WGA Award
Miglior sceneggiatura originale a Jane Campion
1994 - Argentinean Film Critics Association Awards
Miglior film straniero a Jane Campion
1995 - Kinema Junpo Award
Miglior film straniero a Jane Campion
1994 - Political Film Society
Nomination Premio per la democrazia
1994 - SESC Film Festival
Miglior film straniero a Jane Campion
Note
(EN) Awards 1993, su festival-cannes.fr. URL consultato il 17 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
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