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Lilja 4-ever è un film del 2002 diretto da Lukas Moodysson.

Lilja 4-ever
Oksana Akin'šina e Artёm Bogučarskij in una scena del film
Titolo originaleLilja 4-ever
Paese di produzioneSvezia, Danimarca
Anno2002
Durata109 min
Rapporto1:1,85
Generedrammatico
RegiaLukas Moodysson
SoggettoLukas Moodysson
SceneggiaturaLukas Moodysson
FotografiaUlf Brantås
MontaggioMichal Leszczylowski, Oleg Morgunov e Bernhard Winkler
MusicheNathan Larson
ScenografiaJosefin Åsberg
Interpreti e personaggi
  • Oksana Akin'šina: Lilja
  • Artёm Bogučarskij: Volodja
  • Ljubov' Agapova: madre di Lilja
  • Lilija Šinkarёva: zia Anna
  • Elina Benenson: Nataša
  • Pavel Ponomarëv: Andrej
  • Tomasz Neuman: Witek
  • Tõnu Kark: Sergej
  • Nikolaj Bencler: fidanzato di Nataša
  • Anastasija Bedredinova: vicina

«Qui non c'è niente da fare. La Svezia in confronto è il paradiso»

(Andrej)

Il fatto narrato si basa in larga parte sulla vita reale di Dangoule Rasalaite.


Trama


La sedicenne Lilja abita in un quartiere povero della periferia di Paldiski, città estone un tempo sovietica. L'idea che tra pochi giorni potrà partire per l'America la rende entusiasta: il nuovo compagno della madre ha deciso di trasferire lì tutta la famiglia. Ma una sera le viene comunicato che lei potrà raggiungerli solamente in un secondo tempo, comprendendo quindi di venire abbandonata. Rimasta sola e costretta a cedere l'appartamento alla zia, finisce in ristrettezze economiche, tanto da decidere di non andare più a scuola.

La sua migliore amica Nataša la porta in discoteca, dove l'amica inizia a mettersi in mostra e abborda un facoltoso straniero con cui se ne va in albergo, mentre Lilja la aspetta per strada; al ritorno Nataša le mostra i soldi guadagnati. Il padre di Nataša scopre il denaro e la ragazza afferma che quei soldi sono di Lilja, guadagnati prostituendosi. La voce che Lilja sia una ragazza facile inizia a spargersi per il quartiere in modo così insistente che tutti la credono tale e, quasi come fosse una conseguenza, viene violentata dal gruppo dei suoi ex amici. L'unica persona rimastagli fedele è Volodja, un ragazzino innamorato di lei che ha una situazione ancora più disperata della sua: il padre, alcolizzato, oltre a picchiarlo ogni giorno spesso lo butta fuori di casa.

La situazione si fa sempre più disperata: un giorno la madre comunica ai servizi sociali la rinuncia alla patria potestà, la ragazza non ha più soldi e decide di tornare alla discoteca dove aggancia un facoltoso occidentale, che però dopo la malmena; è quindi avvicinata da Andrej, un giovane ragazzo dal viso pulito e dal sorriso affascinante che inizia a corteggiarla iniziando una relazione. Andrej propone di partire insieme per la Svezia, dove dice di abitare. Lilja è entusiasta dell'idea, tanto che Andrej ha pensato a tutto, ha procurato il passaporto, il biglietto del volo, ma trova l'opposizione di Volodja che, sentendosi solo ed abbandonato si suicida con un'overdose di medicinali. La ragazza, poco prima di giungere all'aeroporto, viene accompagnata da un amico di Andrej che, all'arrivo in Svezia, le prende il passaporto.

La ragazza viene intrappolata in un giro di prostituzione: segregata in un anonimo appartamento, obbligata a uscire solamente per incontrare i clienti, viene picchiata ad ogni accenno di ribellione. Sola ed angosciata, Lilja comincia ad avere delle allucinazioni nelle quali sogna di parlare con Volodja, ed il ragazzo le fa notare che il suo aguzzino non ha chiuso la porta dell'appartamento: Lilja riesce a scappare e inizia a vagare per le strade della città ma, ignara della lingua, privata del passaporto, impossibilitata a denunciare alle autorità e in preda alla disperazione, si suicida ripensando ai suoi ultimi momenti di felicità con Volodja.


Colonna sonora


La colonna sonora è composta da brani di musica classica e musica dance, quali molti pezzi dell'ex gruppo svedese Antiloop, tra cui spicca il pezzo Mein Herz Brennt dei Rammstein, che apre e chiude il film.


Distribuzione


Il film ha incassato in patria all'incirca 184,000 dollari.[1]


Riconoscimenti


Guldbagge - 2002
Miglior film
Miglior regista a Lukas Moodysson
Miglior attrice a Oksana Akinshina
Migliore sceneggiatura a Lukas Moodysson
Migliore fotografia a Ulf Brantås

Note


  1. (EN) Lilya 4Ever, su boxofficemojo.com. URL consultato il 15 marzo 2015.

Collegamenti esterni


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[de] Lilja 4-ever

Lilja 4-ever (gesprochen wie englisch Lilja forever; „Lilja für immer“ oder „Lilja auf ewig“) ist der dritte Spielfilm des schwedischen Regisseurs Lukas Moodysson aus dem Jahr 2002. Er erzählt aus der Perspektive des jugendlichen Opfers Lilja von den seit Anfang der 1990er Jahre zunehmenden Fällen Menschenhandels aus Osteuropa zum Zwecke der Zwangsprostitution.

[en] Lilya 4-ever

Lilya 4-ever (Swedish: Lilja 4-ever) is a 2002 crime drama film written and directed by Lukas Moodysson, which was released in Sweden on 23 August 2002.[3] It depicts the downward spiral of Lilja Michailova, played by Oksana Akinshina, a girl in the former Soviet Union whose mother abandons her to move to the United States. The story is loosely based on the true case of Danguolė Rasalaitė,[4] and examines the issue of human trafficking and sexual slavery.

[es] Lilja 4-ever

Lilja 4-ever (2002) (también conocida como Lilya 4-ever o Lilya Forever) es una película sueca de género dramático. Es el tercer largometraje del director Lukas Moodysson y marca un fuerte cambio respecto de sus dos películas anteriores: la edificante historia de amor de Fucking Åmål y Juntos. Lilja 4-ever es una historia brutal, sin descanso y realista, un relato de la espiral descendente de Lilja (o Lilya), interpretada por Oksana Akinshina, una chica de la antigua Unión Soviética, cuya madre la abandona para ir a los Estados Unidos. La historia se basa, adaptándola con libertad, en un caso real y aborda la cuestión de la trata de personas y la esclavitud sexual.
- [it] Lilja 4-ever

[ru] Лиля навсегда

«Ли́ля навсегда́» (англ. Lilja 4-ever) — драма шведского режиссёра Лукаса Мудиссона, его третий полнометражный фильм. В отличие от своих предыдущих фильмов, Мудиссон снял мрачную картину, пронизанную отчаянием и безысходностью, рассказывающую историю брошенной матерью на произвол судьбы 16-летней девочки в бывшей республике Советского Союза. В оригинальном названии фильма (Lilja 4-ever) слово «forever» (навсегда) сокращено до написания «4-ever». Издатель в России — XL Media. Мировая премьера состоялась в Швеции 23 августа 2002 года. В России фильм изначально вышел в ограниченный прокат 10 апреля 2003 года, но 17 апреля вышел уже в широкий.



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