Loveless (Neljubov'in russo: Нелюбовь?) è un film del 2017 diretto da Andrej Zvjagincev e scritto dallo stesso Zvjagincev in collaborazione con Oleg Negin.
Il film è stato selezionato per rappresentare la Russia ai premi Oscar 2018 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.[1]
Trama
Mosca: Ženja e Boris sono in procinto di divorziare e continuano a litigare per la vendita del loro appartamento, incuranti del figlio dodicenne Alëša che essi trattano con sufficienza e durezza, non avendolo mai davvero amato e voluto, che ode le loro litigate e piange. Marito e moglie, dopo uno dei numerosi litigi, in cui si palleggiano l'affidamento di Alëša, scorrono una giornata al lavoro, in cui Boris teme di avere conseguenze sulla sua attività se divorzierà e rimarrà con la sua nuova donna (il suo capo è un ortodosso che non ammette lavoratori che non abbiano una famiglia tradizionale) e più tardi con Ženja che spettegola dall'estetista. I due poi passano la notte a casa dei rispettivi nuovi partner, Maša e Anton, in particolare con Maša che, incinta di Boris, teme in parte di essere lasciata dall'uomo all'ultimo momento.
Il giorno dopo, marito e moglie scoprono che Alëša non è ritornato a casa da scuola, e chiamano la polizia. Questi si mettono al lavoro, il che però richiederà un certo tempo e una certa burocrazia e partirà solo se il ragazzino non torna a casa da solo; dopodiché Ženja e Boris si rivolgono al capo di un vicino ed efficiente gruppo di volontari, che illustrando le procedure del suo lavoro non manca di notare il dissapore fra i due coniugi. Il gruppo inizia dalla nonna materna di Alëša, che vive fuori città: il ragazzo non è lì e la donna accoglie la figlia, il genero e i volontari con molto disprezzo, visto che Ženja se n'è andata di casa anni prima, incinta di Boris, che alla madre di Ženja non piaceva, e ha usato il matrimonio con Boris per lasciare la madre opprimente; anzi la madre di Ženja, che pure non ama il nipote, pensa che la figlia abbia inventato la sparizione di Alëša per avere qualche favore da lei. Al ritorno in città, la tensione fra Boris e la moglie precipita: i due dichiarano di non essersi mai amati e si rinfacciano i rispettivi stupidità ed egoismo, finché Boris non lascia la moglie sulla strada, tornando in città da solo.
La polizia si unisce alle ricerche, essendo scaduto il tempo di attesa del ritorno del ragazzino, non escludendo un rapimento: interrogano l'unico amico di scuola di Alëša, e lui indica loro un edificio abbandonato in cui i due ragazzini andavano a giocare, ma Alëša non è neppure lì. Più tardi Boris e Ženja vengono chiamati all'obitorio a verificare l'identità di un bambino che è stato trovato morto: la madre, psicologicamente distrutta, nega come il cadavere sia del figlio per delle leggere incongruenze sul corpo, sebbene esso sia molto deteriorato, mentre il padre non commenta, lasciando allo spettatore un finale aperto.
Ženja più tardi vende l'appartamento e lei e Boris si trasferiscono dai rispettivi nuovi compagni. Le scene finali del film mostrano le ricerche di Alëša che proseguono, dal fiume vicino, al sentiero che all'inizio del film il ragazzino percorreva prima di rincasare, ad un bosco vicino, senza segno alcuno del passaggio di Alëša o di altre persone.
Produzione
Il film è stato girato nel 2016 nel quartiere moscovita di Južnoe Tušino.[2]
Distribuzione
Il film è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes 2017.[3] È stato distribuito nelle sale cinematografiche russe il 1º giugno 2017 e in quelle italiane il 6 dicembre dello stesso anno.
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