Malacarne è un film italiano del 1946 diretto da Pino Mercanti, tratto da un soggetto della scrittore siciliano Giuseppe Zucca.[1][2]
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Malacarne | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1946 |
Durata | 85 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Pino Mercanti |
Soggetto | Giuseppe Zucca e Ovidio Imara |
Sceneggiatura | Pino Mercanti, Giuseppe Zucca e Natale Di Cristina |
Casa di produzione | Organizzazione Filmistica Siciliana |
Distribuzione in italiano | Indipendenti Regionali |
Fotografia | Giuseppe La Torre |
Montaggio | Mario Serandrei |
Musiche | Oscar Massa e Pietro Ferro |
Scenografia | Peppino Piccolo |
Costumi | Peppino Piccolo |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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È conosciuto anche con il titolo Turi della tonnara.
Storia d'amore tra Turi, un inquieto tonnarolo soprannominato Malacarne, e la sua ragazza, Mariastella.
Il film è ascrivibile al filone cinematografico dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, allora molto in voga tra il pubblico italiano, poi ribattezzato dalla critica con il termine neorealismo d'appendice.
Realizzato dalla O.F.S. (Organizzazione Filmistica Siciliana)[3], fu girato nella tonnara di Castellammare del Golfo, con appendici nella tonnara di Scopello e in quella di San Vito Lo Capo[1].
Il film venne distribuito nel circuito cinematografico italiano il 12 dicembre del 1946.
In seguito venne distribuito anche in Francia, a partire dal 15 settembre del 1948, con il titolo Touri - Outrage à l'amour.
Il film arrivò anche negli Stati Uniti, dove fu editato con il titolo For the Love of Mariastella
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