Men in Black II è un film del 2002 diretto da Barry Sonnenfeld, sequel del fortunato Men in Black. Mantiene lo stesso cast primario (Will Smith in quello di J, Tommy Lee Jones nel ruolo di K e Rip Torn in quello di Z) e lo stesso regista. Il film è tratto, come il precedente, dal romanzo a fumetti di Lowell Cunningham, sceneggiato però da Robert Gordon.
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Men in Black II | |
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L'Agente J (Will Smith), Laura Vasquez (Rosario Dawson) e l'Agente K (Tommy Lee Jones) in una scena del film | |
Titolo originale | Men in Black II |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2002 |
Durata | 88 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | azione, commedia, fantascienza, avventura |
Regia | Barry Sonnenfeld |
Soggetto | Lowell Cunningham (fumetto), Robert Gordon |
Sceneggiatura | Robert Gordon, Barry Fanaro |
Produttore | Walter F. Parkes, Laurie MacDonald |
Produttore esecutivo | Steven Spielberg |
Casa di produzione | Columbia Pictures, Amblin Entertainment, Parkes/MacDonald Productions |
Distribuzione in italiano | Columbia TriStar Films Italia |
Fotografia | Greg Gardiner |
Montaggio | Richard Pearson, Steven Weisberg |
Effetti speciali | Rick Baker, Thomas L. Fisher, John Andrew Berton Jr. |
Musiche | Danny Elfman |
Scenografia | Bo Welch, Cheryl Carasik |
Costumi | Mary E. Vogt |
Trucco | Deborah La Mia Denaver |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Subito dopo il suo predecessore Men in Black, è la commedia fantascientifica di maggiore successo commerciale[1], escluse le commedie di supereroi. Ebbe un seguito, Men in Black 3 (2012).
Nel 1978 gli Zarthani, una specie aliena, abbandonarono il loro pianeta per sfuggire a una perfida Kylotiana, Seerlena, che voleva impadronirsi di uno dei gioielli più brillanti dell'universo: la Luce di Zartha. Caduta in mani sbagliate, la Luce avrebbe portato all'annientamento del pianeta. Così, gli alieni, giunti sulla Terra, proposero ai Men in Black di custodire la Luce di Zartha, ma i MIB si rifiutarono, presupponendo che il gesto avrebbe portato alla distruzione della Terra.
I MIB bloccarono comunque Seerlena, appena giunta sul luogo dell'incontro, permettendo agli Zarthani di portare la Luce fuori dalla Terra, al sicuro su un altro pianeta. Seerlena promise di distruggere tutti i pianeti che le si opponevano sul cammino per raggiungere la Luce di Zartha. Dopo aver attraversato l'intero Sistema Solare e distrutto i pianeti che le si sono parati innanzi, Seerlena è giunta sulla Terra.
Luglio 2002. In un piccolo parco pubblico di New York, una minuscola navetta dorata contenente uno strano essere dalle strane sembianze di vegetale carnivoro atterra. Lentamente lo strano essere striscia in cerca di un corpo da occupare. In una rivista di gossip, l'alieno trova il suo corpo ideale: uno sponsor di gioielli, una donna bella e misteriosa, Victoria, che inizia ad aggirarsi per le strade di Manhattan.
Nel bel mezzo della serata i due agenti J e T sbrogliano uno dei loro casi: l'alieno simile a un verme conosciuto come Jeffrey è diventato troppo grosso dall'ultima volta che i MIB l'hanno visto. Ha cominciato infatti a scorrazzare lontano dalle vie assegnate. T provoca però Jeffrey, che esce dalla fognatura e attrae i due agenti dentro la metropolitana. J riesce a entrare in una carrozza del treno in tempo per avvertirli dell'arrivo del mostro alieno, ma gli occupanti non lo ascoltano, correndo il rischio di essere divorati. J salva i cittadini, si assicura che Jeffrey non attacchi più nessuno, smemorizza le persone all'interno della metro e raggiunge di nuovo T.
L'errore con Jeffrey però si ripete ogni volta che J e T si ritrovano insieme a compiere una missione. J decide allora di neuralizzare T.
Seerlena va a visitare due dei suoi infiltrati nel pianeta Terra, che dovrebbero aver trovato la Luce di Zartha, Charlie e Scrad. I due dicono a Seerlena che probabilmente hanno trovato la Luce di Zartha: secondo loro, dovrebbe saperne qualcosa il gestore di una pizzeria. Seerlena e i suoi due amici fanno visita al gestore della pizzeria, che sostiene di non sapere nulla della Luce di Zartha. Il proprietario, anch'egli un alieno, viene ucciso brutalmente da Seerlena. Testimone degli avvenimenti successi dentro la pizzeria c'è solo una ragazza, Laura, che chiama la polizia. Sul luogo giungono i MIB, capeggiati nell'operazione dall'agente J, accompagnato da Frankie, il cagnolino parlante.
J inizia a discutere con Laura; il suo compito principale sarebbe quello di neuralizzarla per farle scordare gli avvenimenti appena successi, ma la tenerezza e l'amore lo bloccano e lo portano a non farlo, visto che la ragazza si scorderebbe anche del loro incontro.
Intanto, degli agenti MIB al parco dov'è caduta Seerlena scoprono la mini-navicella dalla quale ella è scesa. J viene convocato sul luogo e contatta a sua volta Zeta. Dopo avergli spiegato la situazione, Zeta decide di richiamare al servizio K, l'uomo che ventiquattro anni prima si era occupato della faccenda 'Luce di Zartha'.
J si reca dal vecchio amico K (che ora lavora in un piccolo ufficio postale) e tenta di convincerlo a tornare tra i MIB. All'inizio, scettico della rivelazione di J - cioè che gli alieni si nascondono tra i terrestri - K scopre di lavorare in realtà in un luogo pieno zeppo di alieni.
Fatta tornare la memoria a K, i due possono continuare l'indagine assieme. Seerlena riesce a capire che Laura ha la Luce di Zartha, e la cattura. J, però, riesce a liberarla, e K li raggiunge con la macchina, Seerlena però inizia a seguire il trio con la sua navetta. J ha un piano: entrano nella metropolitana fino al punto nel quale il verme gigante Jeffrey si era fermato all'inizio del film, e Seerlena finisce dritta nelle fauci del mostro. I due agenti portano Laura in cima a un palazzo, e K le spiega che in realtà è proprio lei la Luce di Zartha, e in quel momento, dal cielo della notte, arriva una navetta spaziale che riporterebbe la ragazza al suo pianeta natale. All'improvviso, Jeffrey irrompe sull'edificio ed esplode diventando Seerlena, che attacca J. Laura entra nella navicella mentre K mette K.O. Seerlena e ritorna a casa, ma Seerlena ancora viva, con un enorme balzo, attacca la navetta di Laura, ma, prima che le possa nuocere, J e K sparano a Seerlena, uccidendo l'aliena. Nel finale K mostra a J, nella base, un'intera civiltà di alieni sotterranea.
Nel film compare la popstar Michael Jackson, che interpreta se stesso nei panni di un apprendista agente: in una scena questi esorta Z a riconsiderare la sua posizione nei MIB, chiedendo di essere promosso sotto il nome di 'Agente M', ma Z rifiuta la richiesta perché il personaggio interpretato da Jackson è un alieno e l'organizzazione accetta solamente terrestri tra i suoi membri. Il fatto che sia un alieno era stato rivelato già alla fine del primo film da J, con conseguente commento dell'agente L sul fatto che non fosse un buon travestimento.
Uscito nelle sale il 3 luglio 2002, Men in Black II è stato il numero uno nel suo weekend di apertura, incassando 52.148.751 dollari.[2]
A fronte di un budget di 140 milioni di dollari, il film ha incassato 190.418.803 dollari in Nord America e 251.400.000 dollari nel resto del mondo, per un totale complessivo di 441.818.803 dollari.[3]
È al 2015 la seconda commedia fantascientifica di maggiore successo commerciale (escluse le commedie di supereroi), dopo Men in Black.
Su Rotten Tomatoes, il film ha un punteggio di approvazione del 39% basato su 197 recensioni, con una valutazione media di 5,3/10. Il consenso critico del sito recita: "Mancando la freschezza del primo film, Men in Black 2 ricicla elementi dal suo predecessore con risultati contrastanti".[4] Su Metacritic, il film ha un punteggio medio ponderato di 49 su 100, basato sulle recensioni di 37 critici, che indica "recensioni contrastanti o medie".[5]
A.O. Scott del New York Times ha dichiarato: "Nell'ambito della banale e accattivante portata della sua ambizione... il sequel è abbastanza piacevole" e, notando la vasta gamma di alieni progettati da Rick Baker, ha affermato che il film "appartiene davvero a Mr. Panettiere."[6] Una recensione su The Hindu ha definito il film "che vale la pena vedere una volta".[7] Una recensione della rivista Digital Media FX ha elogiato le astronavi come realistiche, ma ha criticato molti degli effetti visivi più semplici, come gli sfondi in movimento composti dietro i finestrini dell'auto utilizzando lo schermo blu (che ha definito un ritorno agli effetti speciali dei decenni precedenti).[8] Nell'agosto 2002, Entertainment Weekly ha inserito i Vermoni nella loro lista dei migliori personaggi in CG e ha affermato che ampliare i ruoli di Frank il carlino e i Vermoni in Men in Black II è stato vantaggioso per il "faticoso franchise".[9]
Il terzo capitolo della serie, Men in Black 3, è uscito nel 2012.
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