Mia dolce assassina (Mortelle randonnée) è un film francese del 1983, diretto da Claude Miller, tratto dal romanzo di Marc Behm L'occhio che guarda (Eye of the Beholder, 1981).
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Mia dolce assassina | |
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Titolo originale | Mortelle randonnée |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1983 |
Durata | 120 min |
Genere | drammatico |
Regia | Claude Miller |
Soggetto | Marc Behm (romanzo The Eye of the Beholder) |
Sceneggiatura | Michel Audiard e Jacques Audiard |
Produttore | Bernard Grenet |
Produttore esecutivo | Charles Gassot |
Fotografia | Gilbert Duhalde e Pierre Lhomme |
Montaggio | Albert Jurgenson |
Musiche | Carla Bley |
Scenografia | Jean-Pierre Kohut-Svelko |
Costumi | Zegna |
Interpreti e personaggi | |
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Il film ha ottenuto cinque candidature ai Premi César 1984.
Nel 1999 lo stesso romanzo è stato adattato da Stephan Elliott nel film The Eye - Lo sguardo.
Beauvoir, soprannominato l'"occhio" dai malavitosi, lavora nella piccola agenzia investigativa di madame Schmitt-Boulanger. Anni prima era sposato e con una figlia ma l'unico ricordo che ha della bimba è una sua foto da scolara. Nel suo lavoro incrocia Catherine Leiris, una ragazza instabile che uccide e deruba uomini facoltosi. Invece di denunciarla l'uomo inizia a proteggerla e la segue nel suo percorso di viaggio tra le città del turismo e del lusso.
Per il Dizionario Mereghetti, si tratta di «uno dei film più riusciti di Miller: un noir imprevedibile e sempre più teso man mano che ci si avvicina alla fine, che mescola grottesco e romanticismo esasperato».[1] Per il Dizionario Morandini, il film è una «inquietante detective story metafisica, dominata da un crescendo drammatico di infallibile suggestione».[2]
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