Mindemic è un film del 2022 scritto e diretto da Giovanni Basso, qui al suo debutto come regista per un lungometraggio.
Mindemic | |
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Giorgio Colangeli in una scena del film | |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2022 |
Genere | drammatico |
Regia | Giovanni Basso |
Soggetto | Giovanni Basso |
Sceneggiatura | Giovanni Basso |
Produttore | Giovanni Basso |
Casa di produzione | Magnet Films |
Distribuzione in italiano | Azimut Distribution |
Fotografia | Giovanni Basso |
Montaggio | Giovanni Basso |
Musiche | Teo Usuelli |
Scenografia | Chiara Fontana |
Interpreti e personaggi | |
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«Non di vivere mi ravvivo ma di cinema sopravvivo.» |
(Tagline del film) |
Nino, regista settantenne ormai sul viale del tramonto, riceve la chiamata dal suo storico produttore, Fredo, che gli commissiona una nuova sceneggiatura. Accettato il lavoro, Nino inizia a scrivere il testo usando la sua amata macchina da scrivere. Preso dall'ispirazione, decide di realizzare un film epico, di guerra, e per trovare supporto nella stesura cerca di contattare i suoi collaboratori storici. Lo sceneggiatore De Paoli, che rifiuta il lavoro, e l’attore Giovanni Marino, che a sua volta rifiuta il ruolo che Nino gli propone.
Trasportato nell'atto creativo, Nino inizia a inscenare in casa sua le pagine che sta scrivendo, interpretando da solo tutti i personaggi del film: un gruppo di soldati che durante una guerra non precisata tentano di salvare una donna misteriosa. Nino riceve anche la visita a casa di una donna, una escort che è identica alla ex moglie Angela, che lo ha lasciato anni prima e di cui lui è ancora innamorato. Procedendo nella scrittura, Nino si perde in un delirio artistico e personale, in cui i ricordi della sua vita amorosa con la moglie e le memorie con i suoi amici e collaboratori si mescolano agli eventi del film che sta scrivendo, generando in lui un cortocircuito in cui non riesce più a distinguere tra verità e finzione.
Quando gli viene detto dalla moglie che in realtà lui è morto e tutto quello che sta vivendo non esiste, Nino decide comunque di completare la sua sceneggiatura. Terminato di scrivere il finale, Nino si ritrova sul terrazzo dell'appartamento da cui non è mai uscito. Qui, accompagnato dalla moglie, non può fare altro che abbracciare il suo destino.
Il film è stato distribuito nei cinema italiani il 15 giugno 2022.[1]
Come indicato nei titoli di coda del film, la colonna sonora è composta interamente dalle musiche che il compositore italiano Teo Usuelli ha realizzato per il film del 1968 La rivoluzione sessuale di Riccardo Ghione, edite dalla Universal Music Group.[3]
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