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Miral è un film del 2010 diretto da Julian Schnabel tratto dal romanzo autobiografico La strada dei fiori di Miral di Rula Jebreal, che ne ha anche scritto la sceneggiatura. Il film è uscito il 3 settembre al Festival di Venezia 2010[1]

Miral
Una scena del film
Titolo originaleMiral
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneFrancia, Israele, Italia, India, Stati Uniti d'America, Regno Unito, Palestina
Anno2010
Durata112 min
Generedrammatico
RegiaJulian Schnabel
SoggettoRula Jebreal (romanzo autobiografico La strada dei fiori di Miral)
SceneggiaturaRula Jebreal
ProduttoreJon Kilik, François-Xavier Decraene, Sonia Raule, Jérôme Seydoux
Distribuzione in italianoEagle Pictures
FotografiaÉric Gautier
MontaggioJuliette Welfling
MusicheOlivier Daviaud
ScenografiaYoel Herzberg
CostumiWalid Mawed
Interpreti e personaggi
  • Freida Pinto: Miral
  • Hiam Abbass: Hind al-Husseini
  • Yasmine Al Massri: Nadia
  • Ruba Blal: Fatima
  • Alexander Siddig: Jamal
  • Omar Metwally: Hani
  • Willem Dafoe: Eddie
  • Vanessa Redgrave: Bertha Spafford
  • Stella Schnabel: Lisa
  • Juliano Mer-Khamis: sceicco al Saabah
  • Makram Khoury: Governatore Khatib
  • Shredi Jabarin: Ali
  • Doraid Liddawi: Samar Hilal
  • Yoav Levi: avvocato dell'accusa
  • Rawda: Zia Tamam
Doppiatori italiani
  • Gemma Donati: Miral
  • Roberta Greganti: Hind Al-Husseini
  • Federica De Bortoli: Nadia
  • Laura Lenghi: Fatima
  • Franco Mannella: Jamal
  • Massimo Bitossi: Hani
  • Angelo Maggi: Eddie
  • Ada Maria Serra Zanetti: Bertha Spafford
  • Laura Amadei: Lisa
  • Pierluigi Astore: sceicco al Saabah
  • Bruno Alessandro: Governatore Khatib
  • Enrico Chirico: Ali
  • Milva Bonacini: Samar Hilal
  • Manfredi Aliquò: avvocato dell'accusa
  • Nadia Perciabosco: Zia Tamam

«Il miral è un fiore rosso che cresce sul ciglio delle strade. Probabilmente ne avrete visti a migliaia»


Trama


Nella Gerusalemme del 1948 una donna palestinese, Hind, decide di prendersi cura di alcuni bambini feriti a seguito di un attacco sferrato dall'esercito israeliano. Così facendo Hind crea la base per la nascita dell'istituto Dar Al Tifel. Dopo trent'anni da questi eventi, l'istituto vede tra i suoi ospiti Miral, una bambina di sette anni che ha perso la madre (morta suicida). Al compimento del suo diciassettesimo anno di vita, Miral dovrà decidere se farsi promotrice della causa palestinese, la prima intifada, oppure, secondo gli insegnamenti di Hind, continuare gli studi per avere un futuro migliore.[2] Legata ad Hani, un militante, viene brutalmente interrogata dalla polizia israeliana per estorcerle le supposte connivenze con il movimento di liberazione.


Distribuzione


Il film, uscito nelle sale italiane il 3 settembre 2010, è stato presentato in concorso alla mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 2010.[2]


Controversie


Negli Stati Uniti la pellicola è stata contestata da diverse organizzazioni ebraiche. Una protesta è stata intrapresa anche dal governo israeliano che ha tentato, vanamente, di impedire la prima statunitense del film organizzata presso la sala dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 13 marzo 2011. In seguito alle polemiche Schnabel, egli stesso di origini ebraiche, ha replicato: «Io amo lo stato di Israele. Io credo in esso, e il mio film è per proteggerlo, non per arrecargli del male. Ma se non ascoltiamo l'altra parte non avremo mai la pace».[3]

Il 4 aprile 2011, giorni dopo la distribuzione negli Stati Uniti del film, Juliano Mer-Khamis, l'attore che interpreta Seikh Saabah nel film, attivista politico impegnato a favore dei diritti dei palestinesi e contro la occupazione armata dei loro territori[4], è stato assassinato da un estremista palestinese[5] al di fuori del teatro che aveva stabilito nel campo profughi di Jenin[6].


Note


  1. 67th Venice International Film Festival - Miral - Werbarchive.org, su labiennale.org (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
  2. Miral, su comingsoon.it. URL consultato il 1º aprile 2017.
  3. (EN) Melissa Maerz, Nicole Sperling, Screening of 'Miral' at the United Nations draws protests from Jewish groups, su articles.latimes.com, Los Angeles Times, 15 marzo 2011. URL consultato il 1º aprile 2017.
  4. Palestina. Juliano Mer-Khamis e il teatro della libertà un anno dopo il suo omicidio, su osservatorioiraq.it. URL consultato il 24 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2017).
  5. (EN) Adam Shatz, The Life and Death of Juliano Mer-Khamis · LRB 21 November 2013, su London Review of Books, 21 novembre 2013. URL consultato il 5 febbraio 2020.
  6. "Omicidio Miral" New York Post . 5 Aprile 2011, su pagesix.com.

Voci correlate



Collegamenti esterni


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[en] Miral

Miral is a 2010 biographical political film directed by Julian Schnabel about the coming of age of a Palestinian girl named Miral who grows up in the wake of the 1948 Arab–Israeli War and finds herself drawn into the conflict. The screenplay was written by Rula Jebreal, based on her novel of the same name. The film was released on 3 September at the 2010 Venice Film Festival[2] and on 15 September 2010 in France. The film was set for release on 3 December 2010 in the United Kingdom,[3][needs update] and on 25 March 2011 in the United States.[4] Miral was initially rated R by the MPAA for "some violent content including a sexual assault." Later, however, it was reclassified to PG-13 for "thematic material, and some violent content including a sexual assault" after an appeal of the R rating by the Weinstein Company.[5]
- [it] Miral



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