Moby Dick, la balena bianca[1] (Moby Dick) è un film del 1956 diretto da John Huston, tratto dall'omonimo romanzo di Herman Melville, adattato per il cinema da Ray Bradbury.
Moby Dick, la balena bianca | |
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Titolo originale | Moby Dick |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1956 |
Durata | 116 min |
Rapporto | 1,66:1 |
Genere | avventura, drammatico |
Regia | John Huston |
Soggetto | Herman Melville |
Sceneggiatura | Ray Bradbury |
Produttore | John Huston |
Fotografia | Oswald Morris |
Montaggio | Russell Lloyd |
Effetti speciali | Augie Lohman |
Musiche | Philip Sainton |
Scenografia | Geoffrey Drake, Stephen Drake |
Costumi | Elizabeth Haffenden |
Trucco | Charles E. Parker |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Nell'autunno del 1841 Ismaele giunge a New Bedford, una cittadina costiera del Massachusetts, con l'intenzione di imbarcarsi per andare a caccia di balene e di avventura. Giunto in una locanda fa amicizia con Queequeg, un ramponiere che proviene dalle isole dell'Oceano Pacifico, decidendo di partire insieme sulla prima nave che salperà; il giorno dopo, aggirandosi per il porto, vengono avvicinati da Elia, un vecchio marinaio che li sconsiglia di imbarcarsi sul Pequod, una baleniera comandata dal capitano Achab, sostenendo che la nave è maledetta e, esternando loro una profezia, li avverte che da quel viaggio tutti moriranno e che solo uno si salverà.
I due non prendono sul serio l'avvertimento e, dopo essere saliti a bordo, la nave molla gli ormeggi e salpa per addentrarsi nell'Oceano Atlantico; durante i primi giorni di navigazione l'atmosfera è allegra ed Ismaele fa la conoscenza degli altri membri dell'equipaggio ma il capitano non sale mai in coperta e l'unico segnale della sua presenza a bordo sono i suoi passi sul ponte durante la notte, fino a quando egli non si mostra e comunica all'equipaggio che il loro scopo primario sarà quello di dare la caccia a Moby Dick, una balena bianca che lo ha mutilato di una gamba durante l'ultimo viaggio, offrendo un premio di un doblone d'oro al primo che la avvisterà.
Il viaggio prosegue ed Ismaele comincia a conoscere le difficoltà della caccia alle balene fino a quando una notte Moby Dick non viene avvistata ed Achab inizia una caccia dissennata, abbandonando un ricco branco di balene, sordo ai richiami del suo saggio ufficiale in seconda Starbuck, e successivamente rifiutandosi di aiutare il capitano di un'altra nave che incrocia in quelle acque alla ricerca del figlio disperso in mare. La caccia proseguirà fino a quando gli eventi profetizzati da Elia non si avverano: Achab, salito sul dorso della balena per trafiggerla con l'arpione viene trascinato sott'acqua annegando ma, una volta che la balena è riemersa, la sua mano si muove in un cenno che sembra chiamare gli uomini verso il cetaceo e questa volta è Starbuck ad incitare i marinai increduli ed impauriti; essi tuttavia vengono travolti da Moby Dick, la quale, dopo avere ucciso tutti i membri dell'equipaggio, si scaglia contro il Pequod affondandolo.
Solo Ismaele viene risparmiato e, dopo essersi aggrappato ad una bara che Queequeg aveva fatto costruire dal carpentiere di bordo, presagendo la sua sorte, viene salvato dal veliero "Rachel" ancora alla ricerca del figlio del comandante.
Durante una riunione per discutere la sceneggiatura, Ray Bradbury informò John Huston che riguardo al romanzo di Melville, egli "non era mai stato in grado di leggere quella dannata cosa". Secondo la biografia The Bradbury Chronicles, ci furono molta tensione e liti tra i due uomini durante le riprese del film, a causa dell'atteggiamento prepotente di Huston che cercava sempre di dire a Bradbury come fare il suo lavoro, nonostante Bradbury fosse uno scrittore affermato.
Huston aveva sempre voluto ricavare un film da Moby-Dick, e avrebbe voluto scritturare suo padre Walter per il ruolo di Achab. Sfortunatamente, Walter morì nel 1950, prima che si trovassero i finanziamenti per la produzione del film.[2]
Le riprese del film ebbero inizio nel Galles dietro richiesta di Huston.[3] Alcune scene furono girate in mare vicino alla costa del Portogallo. Altre location furono la spiaggia di Las Canteras, Las Palmas, Canarie, Spagna. A comandare la nave utilizzata nel film fu il capitano Alan Villiers.
Molti esterni ambientati nel New Bedford furono filmati a Youghal, Contea di Cork, Irlanda. La cittadina aveva un pub, in origine chiamato Linehan's, all'epoca di proprietà di un certo Paddy Linehan, i cui esterni appaiono nel film. Il locale venne presto rinominato Moby Dick's poco tempo dopo l'uscita del film dallo stesso Mr. Linehan. Esiste ancora oggi ed è sempre diretto dalla famiglia Linehan.[4][5]
Una leggenda metropolitana nata dall'autobiografia del direttore della fotografia Oswald Morris, Huston, We Have A Problem, afferma che per le riprese del film non sia mai stato realizzato nessun modello completo della balena. In realtà, la balena bianca mostrata nel film venne realizzata in gomma dalla Dunlop a Stoke-on-Trent, Inghilterra.[6] "Moby Dick" era lunga 23 metri circa e pesava 12 tonnellate, e richiese 80 batterie di aria compressa e un sistema idraulico per farla restare a galla e funzionante.[6] Tuttavia, la balena artificiale si staccò dai cavi e si perse alla deriva nella nebbia.[6] Il 90% delle scene con la balena furono realizzate con modelli di varia grandezza in una vasca artificiale negli Shepperton Studios di Londra.
Poco tempo dopo l'uscita del film, Gregory Peck e John Huston ebbero dei forti contrasti. Peck scoprì con disappunto che non era stato la prima scelta di Huston per il ruolo di Achab, ma di essere stato imposto al regista dalla produzione. Anni dopo, l'attore cercò di pacificarsi con Huston, ma il regista rifiutò e i due non si parlarono mai più.[7] Tuttavia, nel 2003 Anjelica Huston disse nel corso di un'intervista al Larry King Live che suo padre aveva sempre "adorato" Peck.[8]
Nel documentario realizzato per il trentesimo anniversario del film Lo squalo, Steven Spielberg disse che la sua intenzione originaria era quella di introdurre il personaggio di Quint, mostrandolo mentre guardava Moby Dick, la balena bianca ridendo dell'inverosimiglianza di alcune situazioni presentate nel film. Tuttavia, Gregory Peck non diede il permesso all'utilizzo degli spezzoni originali in quanto era scontento della sua performance.[9]
Quando aveva quattro anni, Anjelica Huston incontrò Peck vestito da capitano Achab quando visitò il set del film di suo padre. Decenni dopo, lei e Peck si incontrarono nuovamente e divennero grandi amici fino alla scomparsa di quest'ultimo.[8][10]
Bosley Crowther del New York Times l'ha definito "un film a colori ondulato e tonante che è qui vivamente raccomandato come uno dei grandi film dei nostri tempi... Lo spazio non ci permette di citare tutte le cose di questo film che sono brillantemente realizzate o sviluppate, dallo strano schema di colori tenui impiegato alla fedeltà non comune ai dettagli della caccia alle balene che si osservano".[11] Variety ha scritto: "Essenzialmente è un'immagine di 'inseguimento' con tutto l'interesse intrinseco in tal modo implicito e tuttavia non sfugge alla qualità dell'identità e della ripetizione che spesso offusca la formula dell'inseguimento". La recensione ha anche rilevato che "Peck sembra spesso sottovalutato e troppo gentiluomo per un uomo presumibilmente consumato da una furia folle".[12]
Ha una valutazione dell'83% su Rotten Tomatoes, secondo 23 recensioni e con il consenso sul fatto che "Potrebbe favorire lo spettacolo al posto dei temi più profondi del romanzo di Herman Melville, ma Moby Dick di John Huston è ancora un'avventura cinematografica".[13]
Distribuito il 27 giugno 1956, Moby Dick, la balena bianca è stato un successo al botteghino. A fronte di un budget stimato di 4,500,000 dollari, ha incassato circa 10,400,000 dollari solo negli Stati Uniti d'America[14].
Moby Dick, la balena bianca è sulla lista dei migliori dieci film del 1956 della National Board of Review, oltre che vincitore e candidato a diversi premi cinematografici.
1956 - British Society of Cinematographers
1957 - Directors Guild of America Award
1957 - Nastro d'argento
1956 - National Board of Review Award
1956 - New York Film Critics Circle Awards
Nel 2001 è stato distribuito in DVD dalla Metro-Goldwyn-Mayer e nel 2016 dalla Sinister.
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