Moglie e buoi è un film commedia del 1956 diretto da Leonardo De Mitri.
Moglie e buoi | |
---|---|
Gino Cervi, interprete del film | |
Lingua originale | italiano, romagnolo, inglese |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1956 |
Durata | 93 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | commedia |
Regia | Leonardo De Mitri |
Soggetto | Gaspare Cataldo, Ugo Guerra, Marcello Fondatori, Giulio Morelli, Leonardo De Mitri |
Sceneggiatura | Gaspare Cataldo, Ugo Guerra, Marcello Fondatori, Giulio Morelli, Leonardo De Mitri |
Produttore | Elio Scardamaglia |
Casa di produzione | CINES |
Distribuzione in italiano | Variety Film |
Fotografia | Gábor Pogány |
Montaggio | Otello Colangeli |
Musiche | Gino Filippini |
Scenografia | Franco Lolli |
Costumi | Gaia Romanini |
Trucco | Franco Palombi |
Interpreti e personaggi | |
|
Giovanni (John) Cattabriga torna da uomo ricco al natio paese della Romagna che aveva lasciato da emigrante molti anni prima. È con lui il figlio Frank, nato a Boston, cittadino americano, ma che il padre vuole far sposare con una ragazza del suo paese natale.
La presenza del ricco giovane scatena subito una spietata caccia da parte delle famiglie più in vista del paese, ansiose di poter dare in moglie la propria figlia ad un così ricco partito. Ma Frank non dà segni di interesse per queste attenzioni, anzi ne è infastidito e cerca di sottrarvisi. Evaristo, un cugino di Giovanni, gli promette allora di organizzare le cose in modo da trovare moglie al giovane, ma a patto che poi Giovanni finanzi l'acquisto di un calciatore ‘'oriundo'’ per la squadra di calcio del paese, di cui lui è il vice-presidente e che va malissimo nel campionato.
Mentre si svolgono tutte queste manovre e si susseguono i tentativi delle varie ragazze per conquistare il giovane americano, Frank incontra Luisa, una giovane che fa la commessa in un negozio di fiori, ed è attratto da lei. La giovane, però, è la nipote di Carmine, che adesso fa il gelataio, ma che è stato il ‘'ras'’ fascista del paese. Fu proprio lui a costringere Giovanni, di simpatie socialiste, a scappare in America.
Dopo piccoli drammi, equivoci e malintesi, alla fine tutto si chiarisce. I due antichi avversari politici si riappacificheranno; Frank, con grande smacco di tutte le ragazze abbienti del paese, sposerà la semplice Luisa e la squadra di calcio potrà finalmente avvalersi di un giocatore ‘'oriundo'’, che però costerà al ricco Cattabriga ben 80 milioni.
Gli esterni del film sono stati girati nella città di Ravenna, in piazza del Popolo, in via Diaz, e nella piazza del Mercato. Altre scene sono ambientate a Classe, una frazione della città, e nella Valle dei Piomboni, località vicina a Ravenna.[1] Tuttavia nel film si sostiene che il paese in cui torna il ricco emigrato si trova "a dieci km da Faenza".
Mogli e buoi ha incassato 421 milioni di lire.[2]
Questo film è stato l'ultimo diretto da Leonardo De Mitri, che poco tempo dopo è morto, proprio a Ravenna, a soli 46 anni.
I calciatori "oriundi" erano quelli nati all'estero, ma da famiglie italiane; per molto tempo la questione della loro validità tenne banco nel dibattito relativo al calcio italiano. Molti di loro furono anche utilizzati nella squadra Nazionale.[3]
«L'ultima fatica del povero De Mitri - ha scritto A. Albertazzi su Intermezzo del 15 dicembre 1956[2] - appartiene al genere che egli prediligeva, pur con la segreta aspirazione di potersi un giorno dedicare a qualcosa di più impegnativo. Nel suo genere è una pellicola ben fatta, servita con una sceneggiatura agile e scorrevole».
Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema |