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Mr. Klein (Monsieur Klein) è un film del 1976 diretto da Joseph Losey.

Mr. Klein
una scena del film
Titolo originaleMonsieur Klein
Paese di produzioneFrancia, Italia
Anno1976
Durata124 min
Generedrammatico
RegiaJoseph Losey
SoggettoFranco Solinas
SceneggiaturaFranco Solinas (collaboratore: Fernando Morandi)
FotografiaGerry Fisher
MontaggioHenri Lanoë (assistente: Michèle Neny)
Effetti specialiGeorges Iaconelli
MusicheEgisto Macchi e Pierre Porte
ScenografiaAlexandre Trauner, (assistenti: Pierre Charron e Gérard James)
Interpreti e personaggi
  • Alain Delon: Robert Klein
  • Jeanne Moreau: Florence
  • Francine Bergé: Nicole
  • Juliet Berto: Janine
  • Michael Lonsdale: Pierre
  • Suzanne Flon: la portinaia
  • Massimo Girotti: Charles
  • Louis Seigner: padre di Robert
  • Francine Racette: Isabelle
  • Magali Clément: Lola
  • Fred Personne: commissario
  • Michel Aumont: funzionario della prefettura
  • Roland Bertin: direttore del giornale ebreo
  • Jean Champion: addetto all'obitorio
  • Etienne Chicot: poliziotto
  • Pierre Vernier: poliziotto
  • Gérard Jugnot: fotografo
  • Jean Bouise: venditore ebreo
  • Jacques Maury: dr. Montandon
  • Alain David: fattorino
  • Pierre Frag: George, l'edicolante
  • Isabelle Sadoyan: signora all'ambulatorio
  • Christian de Tillière: banditore
  • Rosine Rochette: donna all'asta
  • Hermine Karagheuz: operaia
  • Dany Kogan: Michelle
  • Michel Delahaye: vecchio amico di Robert
Doppiatori italiani
  • Pino Colizzi: Mr. Robert Klein
  • Anna Miserocchi: Florence
  • Rita Savagnone: Nicole
  • Serena Verdirosi: Jeanine
  • Flaminia Jandolo: portinaia
  • Bruno Persa: Pierre
  • Sergio Graziani: padre di Robert e funzionario della prefettura
  • Germana Dominici: Lola
  • Luciano De Ambrosis: commissario
  • Alessandro Sperlì: direttore del giornale ebreo
  • Renato Cortesi: poliziotto
  • Vittorio Stagni: fotografo
  • Antonio Guidi: venditore
  • Gianni Marzocchi: Prof. Montandon
  • Massimo Giuliani: fattorino
  • Angelo Nicotra: George, l'edicolante

È stato presentato in concorso al 29º Festival di Cannes.[1]


Trama


Robert Klein è un francese sulla quarantina che, nella Parigi occupata del 1942, se ne infischia della guerra e del dolore degli uomini. Collezionista di opere d'arte, vive in una lussuosa residenza e ha una giovane amante. Da incallito affarista, non esita ad assicurarsi a metà prezzo quadri antichi di cui qualche ebreo in difficoltà è costretto a disfarsi. La sua sicurezza di avvoltoio s'incrina il giorno in cui scopre l'esistenza d'un altro Robert Klein, verosimilmente un ebreo, il quale cerca di sottrarsi alle persecuzioni razziali attribuendogli la propria identità. Allarmato, Klein si rivolge alla polizia, ma così facendo attira su di sé forti sospetti.

Il filo s'aggroviglia quando Klein, messosi in cerca del proprio omonimo, rintraccia la povera casa in cui questi abita ed è accolto dall'amante di lui in un castello. L'uomo ha ora buone ragioni per credere che lo sconosciuto gli abbia teso una trappola, forse per coprire la propria attività di antinazista, e tuttavia spera di sfuggirvi presentando alle autorità i certificati che lo dichiarano di razza ariana. Con il passare dei giorni, la morsa attorno a lui invece si stringe: il secondo Klein resta introvabile, tutte le piste portano a un vicolo cieco e la polizia si fa più aggressiva nei suoi confronti.

Pierre, il marito dell'ex moglie di Klein, avvocato, offre all'uomo il modo di lasciare la Francia con un passaporto falso. Klein si mette alla ricerca della fidanzata del suo doppio omonimo ma, a un certo punto, si rende conto che quest'ultimo non è mai sparito e fa rientro a casa sua ogni notte, dopo che è scattato il coprifuoco. Così lo chiama al telefono e fissa un appuntamento con lui, ma quando arriva alla casa Klein vede che la polizia sta arrestando il suo omonimo; era stato Pierre ad avvertire la polizia per difendere l'amico, ma Klein non apprezza e aggredisce Pierre. Il giorno dopo la polizia francese si presenta a casa di Klein e lo arresta, inserendolo poi in un folto gruppo di ebrei con destinazione Vélodrome d'Hiver di Parigi, in uno dei terribili giorni della Grande Rafle del 16 e 17 luglio 1942. Nonostante il marito dell'ex moglie gli gridi dagli spalti che i documenti d'identità dei nonni sono arrivati, Klein, constatato che l'omonimo è in mezzo alla folla degli arrestati, persa forse la ragione, lo segue e viene trascinato dalla polizia con gli altri dentro i vagoni merci diretti verso i campi di sterminio nazisti.


Riconoscimenti



Note


  1. (EN) Official Selection 1976, su festival-cannes.fr. URL consultato il 18 giugno 2011.

Voci correlate



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Monsieur Klein

Monsieur Klein ist ein französischer Spielfilm von Joseph Losey aus dem Jahr 1976.

[en] Monsieur Klein

Monsieur Klein (English: "Mr. Klein") is a 1976 mystery drama film directed by Joseph Losey, produced by and starring Alain Delon in the title role.[3] Set in Vichy France, the Kafkaesque narrative follows an apparently Gentile Parisian art dealer who is seemingly mistaken for a Jewish man of the same name and targeted in the Holocaust, unable to prove his identity.[4]
- [it] Mr. Klein

[ru] Месье Кляйн

«Месьё Кляйн» — кинофильм. Был представлен в семи номинациях «Сезар», из которых победил в трёх.



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