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Non ti muovere è un film del 2004 diretto da Sergio Castellitto. La pellicola è tratta dal romanzo omonimo di Margaret Mazzantini (moglie di Castellitto), ed è interpretata dallo stesso Castellitto, Penélope Cruz e Claudia Gerini. Il film uscì nelle sale italiane il 12 marzo 2004. Venne presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2004.[2]

Non ti muovere
Una scena del film
Paese di produzioneItalia, Spagna, Regno Unito
Anno2004
Durata125 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico
RegiaSergio Castellitto
Soggettodall'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini
SceneggiaturaMargaret Mazzantini, Sergio Castellitto
Casa di produzioneMedusa Film, Cattleya
Distribuzione in italianoMedusa Distribuzione
FotografiaGianfilippo Corticelli
MontaggioPatrizio Marone
MusicheLucio Godoy
ScenografiaFrancesco Frigeri
CostumiIsabella Rizza
TruccoMaurizio Silvi
Interpreti e personaggi
  • Sergio Castellitto: Timoteo
  • Penélope Cruz: Italia
  • Claudia Gerini: Elsa
  • Marco Giallini: Manlio
  • Angela Finocchiaro: Ada
  • Pietro De Silva: Alfredo
  • Elena Perino: Angela
  • Vittoria Piancastelli: Raffaella
  • Gianni Musy: padre di Elsa
  • Margaret Mazzantini: infermiera (cameo)
  • Paola Cerimele: infermiera Molise
  • Giorgio Careccia: tipetto magro
  • Flavio Brunetti: Becchino
  • Renato Marchetti: Pino

«One life. Two destinies.»

(Tagline in lingua inglese del film[1])

Trama


La figlia quindicenne di Timoteo, vittima di un incidente in motorino, viene trasportata nell'ospedale dove il padre lavora come chirurgo. La ragazza è sotto i ferri in pericolo di vita e Timoteo, emotivamente troppo coinvolto per operarla, durante l'attesa del risultato dell'operazione, si affaccia a una finestra da dove scorge una donna che siede sotto la pioggia al centro di un incrocio di vialetti che portano alla struttura ospedaliera. Nella donna, seduta di spalle e che calza delle scarpe rosse, Timoteo riconosce Italia, una giovane che aveva incontrato più di quindici anni prima.

Timoteo ripercorre mentalmente l'incontro e immagina di raccontare alla figlia la storia con questa donna: in un caldissimo pomeriggio d'estate, con l'auto in panne, era rimasto bloccato in una borgata della periferia romana. Si era recato allora in un bar dove attendere un meccanico che però tardava ad arrivare. Timoteo avrebbe voluto telefonare per avvertire la moglie del ritardo ma il telefono pubblico di una cabina era rotto. Una giovane extracomunitaria, Italia, che l'aveva visto in difficoltà, l'aveva invitato a casa sua per telefonare. Nessuno aveva risposto alla chiamata di Timoteo che, stravolto dal caldo, era ritornato al bar dove assetato aveva bevuto l'unica bevanda fresca disponibile: alcuni bicchieri di vodka.

Ritornato a casa di Italia per chiederle di poter usare ancora il telefono, Timoteo, ormai ubriaco, aveva brutalmente violentato la donna e poi se ne era andato sconvolto dalla vigliaccheria e dalla violenza del suo atto.

Dopo qualche giorno si era recato di nuovo da Italia per chiederle scusa, ma invece le aveva nuovamente usato violenza. Era cominciata così una relazione con Italia, una donna di borgata di origini albanesi, che da sempre aveva conosciuto povertà e violenze da parte degli uomini.

Timoteo, nonostante il modo con cui il loro rapporto puramente sessuale aveva avuto inizio, aveva sentito crescere in sé un sentimento sincero e sempre più forte, contraccambiato da Italia: si era reso conto che con lei, per il suo amore spontaneo e devoto, poteva essere se stesso e non sentirsi inadeguato, come gli accadeva invece quando stava con Elsa, la bella moglie innamorata e del tutto integrata nel loro ambiente borghese.

Durante un malore di Italia e una visita in ospedale, dove Timoteo lavora, entrambi scoprono che Italia è rimasta incinta. Timoteo inizialmente le aveva chiesto di abortire ma poi, spinto dall'amore, aveva deciso di accettare la nascita del bambino e di lasciare Elsa per passare la sua vita con Italia. Quando stava per comunicare questa scelta alla moglie, anche lei gli aveva confidato di aspettare un figlio e questo aveva convinto Timoteo a tacere sulla sua relazione.

Dopo questi ricordi, dalla sala operatoria esce una sua amica infermiera che lo avverte che la figlia sta morendo per un blocco cardiaco e allora Timoteo disperatamente le pratica un massaggio che fa tornare il cuore a battere: la figlia è fuori pericolo.

Timoteo ritorna a pensare a quanto accadde poi con Italia che, convinta di essere stata abbandonata, aveva alla fine deciso di abortire con l'aiuto di alcune zingare che vivevano nella borgata e aveva confessato a Timoteo di essere stata oggetto di molestie sessuali da parte di suo padre quando era ancora adolescente. Cacciata dalla decrepita casa che doveva essere abbattuta per far posto al nuovo quartiere in costruzione, Italia decide di far ritorno al suo paese natale in Molise[3]. Timoteo, che nel frattempo ha avuto una figlia dalla moglie Elsa che non ha avuto il coraggio di lasciare, capisce di essere ancora innamorato di Italia e decide di partire con lei.

Durante il viaggio Italia ha un'emorragia interna causata dall'aborto mal eseguito. Arrivati in un ospedale in costruzione, Timoteo aveva inutilmente tentato di salvarle la vita. La donna era morta durante la notte e un'agenzia di pompe funebri era stata incaricata da Timoteo di seppellirla nel suo paese.

Timoteo, affacciatosi di nuovo, vede che la sedia su cui sedeva Italia ora è vuota. Decide, come per ringraziare quella donna di essere tornata a trovarlo, di portare nel punto in cui sedeva una scarpa rossa, che la ragazza aveva perso durante il tragitto verso l'ospedale il giorno della sua morte, e che l'impresa funebre si era rifiutata di mettere nella bara ormai chiusa.


Produzione


La sceneggiatura del film è tratta dal romanzo omonimo scritto da Margaret Mazzantini, autrice e moglie di Castellitto.


Cast


Nella scena finale appare in un cameo l'autrice del libro, Margaret Mazzantini, che incrocia Timoteo mentre questi si sta recando a rendere omaggio a Italia.


Colonna sonora


Nella colonna sonora sono presenti brani di Leonard Cohen, Nino Buonocore, Toto Cutugno, Europe e Vasco Rossi, quest'ultimo con la canzone Un senso. Le musiche sono state affidate a Lucio Godoy, compositore di origine argentina, autore tra l'altro delle colonne sonore per film I lunedì al sole (2003) e Melissa P. (2005).


Accoglienza


Nel film l'attrice Penélope Cruz recita in lingua italiana, e la sua interpretazione è stata elogiata dalla stampa di tutto il mondo. Il San Francisco Chronicle l'ha definita «la nuova Anna Magnani del XXI secolo, in grado di comunicare la sua essenza in italiano meglio di quanto non riesca a fare in inglese».[4]


Riconoscimenti



Note


  1. (EN) "Non ti muovere" cover, su movieposterdb.com. URL consultato il 26 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2013).
  2. (EN) Official Selection 2004, su festival-cannes.fr, festival-cannes.fr. URL consultato il 9 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2016).
  3. Op.cit. ibidem, su molisiamo.it. URL consultato il 6 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2017).
  4. (EN) Ruthe Stein, A horrific act unites perfect strangers, in sfgate.com, 22 aprile 2005. URL consultato l'11 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2008).
  5. Ciak d'oro 2004, su news.cinecitta.com. URL consultato il 09/06/04.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Don’t Move

Don’t Move ist ein italienischer Spielfilm aus dem Jahre 2004. Der Film entstand nach einem Roman von Margaret Mazzantini, die auch am Drehbuch mitgearbeitet hat.

[en] Don't Move

Don't Move (Italian: Non ti muovere) is a 2004 Italian film directed by Sergio Castellitto. It stars Penélope Cruz, Claudia Gerini, Elena Perino and the director himself. Both Castellitto and Cruz received critical praise for their performances, as well as several awards, including the prestigious David di Donatello. It was screened in the Un Certain Regard section at the 2004 Cannes Film Festival.[1]
- [it] Non ti muovere (film)

[ru] Не уходи

«Не уходи» (итал. Non ti Muovere) — драма режиссёра Серджо Кастеллитто, вышедшая на экраны в 2004 году. Экранизация одноимённого романа его супруги, Маргарет Мадзантини.



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