One Hour Photo è un film thriller del 2002 scritto e diretto da Mark Romanek. Il film fu vincitore del premio della giuria al Festival del cinema americano di Deauville.
One Hour Photo | |
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Titolo originale | One Hour Photo |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2002 |
Durata | 96 min |
Genere | thriller, drammatico |
Regia | Mark Romanek |
Soggetto | Mark Romanek |
Sceneggiatura | Mark Romanek |
Produttore | Pamela Koffler, Christine Vachon, Stan Wlodkowski |
Produttore esecutivo | Jeremy W. Barber, Robert B. Sturm, John Wells |
Casa di produzione | Catch 23 Entertainment, Killer Films, John Wells Productions, Fox Searchlight Pictures |
Distribuzione in italiano | 20th Century Fox |
Fotografia | Jeff Cronenweth |
Montaggio | Jeffrey Ford |
Musiche | Reinhold Heil, Johnny Klimek |
Scenografia | Tom Foden |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il protagonista è Robin Williams, che veste i panni di un insolito personaggio negativo e sorprendentemente drammatico, la cui interpretazione venne premiata con un Saturn Award per il miglior attore. Inizialmente per il ruolo principale era stato preso in considerazione Jack Nicholson, che però rifiutò la parte.
Seymour "Sy" Parrish lavora in un reparto di sviluppo fotografie del superstore SavMart: egli è perfezionista, solitario e ossessionato dalla sua professione.
I clienti preferiti di Sy sono la famiglia Yorkin, per i quali ha sviluppato fotografie per anni, iniziando a ossessionarsi verso di loro al tal punto da duplicare tutte le foto della famiglia per conservarle con sé a casa propria, immaginando di fare parte di essa. Per via della sua personalità timida e socialmente impacciata, Sy non riesce a connettersi con la famiglia e i suoi tentativi vengono cordialmente respinti.
Un giorno, Sy riesce a formare un rapporto con Nina Yorkin, fingendo di essere interessato a un libro che lei ha comprato. Il giorno seguente Sy viene licenziato dal suo capo Bill per avere prodotto stampe non pagate, per avere consegnato gratuitamente una macchina fotografica a Jake Yorkin per il suo compleanno, per essersi preso pause troppo lunghe e per un litigio in pubblico nei confronti di Larry, un uomo della Agfa che era giunto a eseguire la manutenzione sulla macchina sviluppatrice. Mentre ispeziona le sue ultime fotografie, da sviluppare per una donna chiamata Maya, Sy scopre che Will Yorkin sta avendo una relazione extraconiugale con lei. Ciò frantuma la sua concezione idilliaca degli Yorkin come una famiglia perfetta.
Sy inserisce di nascosto le foto di Will con Maya in una busta di fotografie per Nina, che, pur rimanendo male, non affronta Will, il che fa infuriare Sy. In seguito Sy si mette a pedinare e scattare fotografie di nascosto della figlia di Bill. Yoshi Araki, un altro sviluppatore della SavMart, scopre le fotografie della bambina e le mostra a Bill, che chiama la polizia per aprire un'indagine. I detective Van Der Zee e Outerbridge scoprono l'ossessione di Sy quando arrivano a casa sua e vedono il muro coperto dalle copie delle fotografie degli Yorkin (con Will che ora ha la faccia grattata). Nel frattempo Sy si arma di coltello e raggiunge la camera d'albergo dove si incontrano Will e Maya. Anziché ucciderli, Sy li costringe a mettersi in pose erotiche e scatta delle fotografie, umiliando al massimo i due amanti.
La polizia giunge sul luogo, Sy viene inseguito e arrestato da Van Der Zee nel garage dell'albergo mentre Outerbridge assiste i traumatizzati Maya e Will, che viene riportato a casa dove andrà incontro alla sua infedeltà nei confronti di Nina e Jake.
Durante un interrogatorio, Van Der Zee domanda a Sy perché ha terrorizzato gli Yorkin. Sy dice di potere intuire che Van Der Zee è un bravo genitore che non tradirebbe la sua famiglia o abuserebbe i suoi figli costringendoli a fare "cose che un bambino non dovrebbe fare" fotografandoli mentre lo fanno, e si mette a singhiozzare (insinuando che da bambino Sy è stato sfruttato da suo padre per pornografia infantile). Sy conclude che Will era un uomo che aveva tutto, ma ha tradito lo stesso la sua famiglia, dimostrandosi indegno di essa. Infine Sy chiede di vedere le foto che ha scattato nell'albergo, rivelando che ha fotografato vari oggetti al posto di Will e Maya, e immagina di essere in una foto di famiglia con gli Yorkin.
In un'intervista, Mark Romanek ha affermato che, per creare il soggetto del film, si è ispirato al film degli anni '70 sempre su "un uomo solo", ossia Taxi Driver.
In accordo con il film a tema fotografico, i nomi di diversi personaggi sono tratti da veri fotografi:
Robin Williams, per interpretare Sy, si è dovuto preparare allenandosi per 2 giorni e mezzo in un laboratorio di sviluppo fotografico in California meridionale.[1]
Il regista, dopo il rifiuto di Jack Nicholson, aveva pensato subito di affidare allora la parte di Sy a Robin Williams, poiché secondo lui "il più adatto": infatti, l'aspetto della pornografia infantile citata nel film è già di per sé un chiaro riferimento alla reale esperienza di Williams, segnata dalle note violenze sessuali subìte dallo psicologo all'età di 10 anni.
Trent Reznor, cantante della band Nine Inch Nails, aveva composto la colonna sonora originale del film, che però alla fine il regista Romanek ha scelto di non usarla. Tuttavia parte della musica nel film è stata sviluppata dal materiale dell'EP Still dei Nine Inch Nails.[2]
Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival del 2002.[4]
Nelle sale cinematografiche statunitensi ha poi subìto una distribuzione limitata il 21 agosto 2002 (un'uscita più ampia è arrivata il 13 settembre seguente), mentre in Italia dal 18 ottobre dello stesso anno.[5]
Una versione Blu-ray e DVD del film è stata pubblicata il 18 febbraio 2003[6].[7]
In particolare, nel commento del DVD, Romanek dice di aver contattato Jack Nicholson per chiedergli di interpretare il personaggio principale: tuttavia, secondo quanto riferito, Nicholson ha rifiutato il ruolo perché pensava che il personaggio fosse troppo simile al ruolo che aveva proprio lui interpretato già in Shining (1980).
Il film si è rivelato un successo, tra gli altri, anche commerciale, poiché arrivato ad incassare oltre 52,2 milioni di dollari in tutto il mondo, contro un budget di $ 12 milioni.[8]
One Hour Photo ha ricevuto recensioni molto positive dalla critica, tra cui il plauso di grandi critici cinematografici come Roger Ebert e Leonard Maltin.
Infatti, ad esempio la rivista Ciak ha dichiarato:
Sul sito web Rotten Tomatoes, il film riceve l'82% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 6,8/10, basato su 200 recensioni; il consenso critico del sito recita: "Robin Williams è molto efficace in questo raccapricciante thriller ben girato".[9]
Anche sul sito Metacritic ha ricevuto una valutazione di 64 su 100, indicando recensioni generalmente favorevoli; mentre il pubblico intervistato da CinemaScore ha assegnato al film un voto piuttosto basso di "C", su una scala da A+ a F.[10]
Per il Chicago Sun-Times, Roger Ebert ha offerto al film 3 stelle e mezzo su 4, e ha scritto: "Robin Williams interpreta Sy, un altro dei suoi pazzi dalla faccia aperta e sorridente, come l'assassino di Insomnia. Ma lo fa così bene che tutti non hanno la minima difficoltà ad accettarlo nel ruolo".[11]
Mick LaSalle del San Francisco Chronicle ha dato il parere che il film "non è così intelligente, premuroso o penetrante come promette di essere. Eppure la costante delicatezza e chiarezza emotiva della recitazione di Williams in One Hour Photo rende il film impossibile da respingere."[12]
James Berardinelli ha dato al film 3 stelle su 4 lodandone la regia, la colonna sonora e le recitazioni dei protagonisti in particolare modo quella di Williams.[13]
Nella rivista Debaser è stata assegnata al film una valutazione di 4 stelle su 5.
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