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Oxford Murders - Teorema di un delitto (The Oxford Murders) è un film del 2008 diretto da Álex de la Iglesia.

Oxford Murders - Teorema di un delitto
John Hurt ed Elijah Wood in una scena del film
Titolo originaleThe Oxford Murders
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneSpagna, Regno Unito
Anno2008
Durata108 min
Rapporto2,35 : 1
Generethriller, giallo, poliziesco
RegiaÁlex de la Iglesia
SoggettoGuillermo Martínez (romanzo La serie di Oxford)
SceneggiaturaJorge Guerricaechevarría, Álex de la Iglesia
Casa di produzioneEurimages, La Fabrique de Films, Telecinco Cinema, Tornasol Films
Distribuzione in italianoWarner Bros.
FotografiaKiko de la Rica
MontaggioAlejandro Lázaro, Cristina Pastor
MusicheRoque Baños
ScenografiaCristina Casali
Interpreti e personaggi
  • Elijah Wood: Martin
  • John Hurt: Arthur Seldom
  • Leonor Watling: Lorna
  • Jim Carter: Ispettore Petersen
  • Julie Cox: Beth
  • Burn Gorman: Podorov
  • Anna Massey: Sig.ra Eagleton
  • Alan David: Sig. Higgins
  • Dominique Pinon: Frank
  • Ian East: Howard Green
Doppiatori italiani
  • Davide Perino: Martin
  • Ugo Maria Morosi: Arthur Seldom
  • Selvaggia Quattrini: Lorna
  • Paolo Lombardi: Ispettore Petersen
  • Barbara De Bortoli: Beth
  • Francesco Venditti: Podorov
  • Marzia Ubaldi: Sig.ra Eagleton

«Ci sono solo verità matematiche»

(Arthur Seldom)

Primo film del regista spagnolo interamente girato in una lingua diversa dallo spagnolo, è tratto dal romanzo La serie di Oxford del matematico e scrittore argentino Guillermo Martínez. Il film ha per protagonisti Elijah Wood e John Hurt.


Trama


Martin, studente americano in viaggio-studio ad Oxford, sogna di incontrare il professore e scrittore Arthur Seldom, uno dei massimi esponenti mondiali nel campo della logica e suo idolo personale, per proporgli una ricerca di dottorato. Il primo incontro tra i due non è dei più entusiasmanti. Seldom è molto eccentrico e scorbutico, il suo atteggiamento scostante delude il ragazzo. Ma quando un'anziana signora, conoscente comune a tutti e due, muore in circostanze misteriose, lo studente e il professore, che hanno casualmente scoperto per primi e insieme il cadavere, iniziano ad indagare sull'accaduto. Ben presto appare chiaro che si tratta di un omicidio e che il delitto non è destinato a restare un caso isolato, ma potrebbe essere addirittura l'inizio di una serie di uccisioni, riferibili ad una misteriosa serie di simboli matematici. Nei giorni successivi vengono commessi altri delitti, e tutti i fatti di sangue sono strettamente collegati alle vite sia di Martin, sia del professor Seldom, al punto da far rientrare entrambi nella cerchia dei sospetti della polizia. Seldom allora prende sotto la sua ala protettrice il ragazzo, insegnandogli che se da una parte la logica e le strutture della matematica possono essere utilizzate per risolvere i misteri, dall'altro possono prestarsi anche a rinsaldare ingannevoli convinzioni, traendo in inganno chi ha un'incrollabile fiducia nella loro possibilità di spiegare la realtà (in linea con le teorie sostenute dal filosofo austriaco Wittgenstein, di cui lo stesso professore Seldom è un convinto sostenitore). Ed è proprio quello che accade durante l'indagine. Ogni volta che Martin si convince di essere prossimo a trovare la soluzione dell'enigma, qualche nuovo sviluppo rovescia drammaticamente la situazione, conducendo l'intrigo verso sorprendenti rivelazioni. Dopo una serie di rocambolesche situazioni nel tentativo di sventare, invano, gli omicidi, Martin scoprirà che il responsabile dei delitti non è una persona sola, ma due: Beth e niente di meno che il Prof. Seldom stesso. Beth aveva ucciso l'anziana signora, sua madre, in un accesso d'ira e Seldom, accorso sulla scena del crimine insieme a Martin, aveva deciso di inscenare una serie di delitti a sfondo "matematico" per proteggere la ragazza sentendosi in colpa per aver causato la morte del padre molti anni prima in un incidente d'auto.


Cast



Accoglienza



Critica italiana



Riconoscimenti



Riferimenti culturali citati nel film



Note


  1. Giovanni Piazza, Una vita da film, Torino, Lindau, 2013, pp. 103-137. ISBN 978-88-6708-091-5

Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 214780762 · GND (DE) 7637034-3
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[de] Oxford Murders

Oxford Murders ist ein Thriller des Regisseurs Álex de la Iglesia, erschienen im Jahr 2008. Er basiert auf dem Roman Die Pythagoras-Morde von Guillermo Martínez, der mit dem Planeta-Preis ausgezeichnet wurde. In Deutschland wurde der Film im Rahmen des Fantasy Filmfestes 2008 gezeigt.

[en] The Oxford Murders (film)

The Oxford Murders is a 2008 British-French-Spanish drama film directed by Álex de la Iglesia. This thriller film is adapted from the 2003 novel of the same name by Argentine mathematician and writer Guillermo Martínez.[2] The film stars Elijah Wood, John Hurt, Leonor Watling and Julie Cox.[3]

[es] Los crímenes de Oxford

Los crímenes de Oxford (The Oxford Murders) es una película de coproducción entre España, Francia y el Reino Unido dirigida en el 2008 por Álex de la Iglesia, con actuación de Elijah Wood, John Hurt y Leonor Watling.
- [it] Oxford Murders - Teorema di un delitto

[ru] Убийства в Оксфорде

«Убийства в Оксфорде» (исп. Los crímenes de Oxford) — криминальный триллер 2008 года режиссёра Алекса де ла Иглесиа по роману аргентинского писателя Гильермо Мартинеса «Незаметные убийства» (Crímenes imperceptibles).



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