Panarea è un film italiano del 1997 diretto da Pipolo.
Panarea | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1997 |
Durata | 100 min |
Genere | commedia |
Regia | Pipolo |
Sceneggiatura | Lorenzo Castellano, Franco Castellano, Simone Cesareo, Pipolo |
Produttore | Giovanni Di Clemente |
Fotografia | Nino Celeste |
Montaggio | Antonio Siciliano |
Musiche | Claudio Casalini e AA.VV. |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Durante un fine settimana estivo nell'isola di Panarea, s'intreccia una serie di storie d'amore fra i villeggianti.
Pancrazio, che ha fama di superdotato e che probabilmente per questo fatto è soprannominato "Pizellone", è innamorato della sua amica d'infanzia Simona che lo usa per stimolare la gelosia del suo ex ragazzo, Andrea, un culturista pugliese. L'ultima sera di vacanza, lei finalmente ha l'attenzione di Andrea, e Pancrazio si stanca di andarle dietro e viene corteggiato da una bella francese, ma, quando i due si appartano, Simona manda a quel paese Andrea e dice a Pancrazio che lui deve stare solo con lei, così alla fine si mettono insieme.
Riccardo e Luca, due amici per la pelle noti per le loro conquiste, perdono la testa di fronte alla nuova arrivata Alessandra. I due se ne fanno di tutti i colori per conquistarla fin quando, alla fine della vacanza, la ragazza li gioca entrambi e non si concede a nessuno. Ciononostante, tra l'amicizia tra i due ragazzi resta forte e si preparano a corteggiare altre fanciulle, stavolta una a testa.
Due sorelle, Claudia e Maria, sono innamorate dello stesso ragazzo, Enrico (detto Sandokan). Claudia è piccola ed Enrico non vuole, giustamente, averci a che fare, ma lei continua a procurargli problemi con Maria, tanto da fargli pure credere che sia lesbica, e alla fine tra lui e quest'ultima non funziona proprio quando lui, stupito dal fatto che Maria lo corteggi, non le faccia notare di pensare che lei sia, per l'appunto, omosessuale, e quest'affermazione offende la ragazza che lo lascia perdere.
Giorgio Bedoni, rampollo di buona famiglia, viene lasciato solo dai genitori e si fa convincere da Antonio, il suo cameriere, a organizzare un festino nella villa paterna, nonostante sia triste per il fatto che non riesce mai a confessarsi ad Amanda, la ragazza che gli piace. Solo quando farà la festa, e arriverà a fregarsene del fatto che gli distruggano la casa del padre, avrà il coraggio di andare da Amanda per avere finalmente un rapporto sessuale con lei.
Il film, prodotto da Giovanni Di Clemente per una cifra di sette miliardi e mezzo di lire, vede un cast composto da attori all'esordio cinematografico, ma con già alcune esperienze nel mondo dello spettacolo (fra cui Alessia Merz, già velina di Striscia la notizia).[1] Le riprese si sono svolte nell'isola di Panarea, con alcune scene girate a Fiumicino[2]; il sonoro è stato registrato in presa diretta, anche se la versione definitiva del film è stata doppiata, sotto la direzione di Michele Gammino.[3]
I brani musicali facenti parte della colonna sonora sono stati selezionati da Claudio Casalini.
Il film è stato distribuito nelle sale a partire dal 10 gennaio 1997, in periodo post-natalizio[4].
Il film ottenne nell'immediato uno scarso successo al botteghino[5] e pareri negativi da parte della stampa specializzata[6][7]; tuttavia nel tempo è diventato un vero e proprio cult nel cinema trash dell'epoca[8][9].
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