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Passione d'amore è un film del 1981 diretto da Ettore Scola, tratto da Fosca, il più famoso romanzo dello scrittore Igino Ugo Tarchetti.[1]

Passione d'amore
Fosca (Valeria D'Obici)
Titolo originalePassione d'amore
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno1981
Durata117 min
Generedrammatico
RegiaEttore Scola
SoggettoIginio Ugo Tarchetti (romanzo), Ettore Scola, Ruggero Maccari
SceneggiaturaEttore Scola, Ruggero Maccari
ProduttoreFranco Committeri
FotografiaClaudio Ragona
MontaggioRaimondo Crociani
MusicheArmando Trovajoli
ScenografiaFiorenzo Senese
Interpreti e personaggi
  • Valeria D'Obici: Fosca
  • Bernard Giraudeau: Giorgio Bacchetti
  • Jean-Louis Trintignant: maggiore medico
  • Massimo Girotti: colonnello
  • Bernard Blier: maggiore Tarasso
  • Laura Antonelli: Clara
  • Gerardo Amato: tenente Baggi
  • Sandro Ghiani: attendente
  • Alberto Incrocci: capitano Rivolti
  • Francesco Piastra: attendente del colonnello
  • Rosaria Schemmari: cameriera
  • Saverio Vallone: tenente biondo
Doppiatori italiani
  • Emanuela Rossi: Fosca
  • Cesare Barbetti: Giorgio Bacchetti
  • Sergio Graziani: maggiore medico
  • Renato Mori: il maggiore Tarasso
  • Vittoria Febbi: Clara

Fu presentato in concorso al 34º Festival di Cannes.[2]


Trama


A cinque anni di distanza il capitano di cavalleria Giorgio Bacchetti, militare di carriera, distintosi nella spedizione in Crimea, racconta le memorie di un periodo doloroso della sua vita, caratterizzato dall'amore per due donne dai caratteri antitetici: Clara e Fosca.

I ricordi iniziano quando il giovane militare nell'inverno del 1862, cessata la guerra e la spedizione contro il generale Garibaldi, sconfitto sull'Aspromonte, intrattiene una tenera e passionale relazione amorosa con Clara, una giovane donna ricca di bellezza e virtù, la quale è però sposata ed ha un figlio. L'idillio dura solo due mesi, quando Giorgio, viene destinato ad un nuovo incarico, al 4º distaccamento di una zona di frontiera.

Clara (Laura Antonelli) in una scena.
Clara (Laura Antonelli) in una scena.

Di stanza in un piccolo villaggio, Giorgio è spesso ospite nella casa del colonnello, comandante della guarnigione. È proprio in questa casa che il giovane fa conoscenza con la cugina di questo, Fosca, descritta dal maggiore medico che ha in cura la giovane come:

«...una collezione ambulante di tutte le malattie possibili, quella creatura è di una irritabilità portentosa, vive a nervi scoperti, la minima contrarietà, il minimo urto bastano a provocare quelle crisi»

Fosca è una donna di rara bruttezza, affetta da gravi malattie nervose, ma allo stesso tempo dotata di un'acuta sensibilità e di una raffinata cultura: Giorgio presto ne inizia a subire l'oscuro fascino, tanto da non riuscire ad evitarla e da essere costretto, incoraggiato dal medico, preoccupato per la salute della giovane, ad instaurare con questa, suo malgrado, un morboso legame sentimentale.

Da questa relazione Fosca sembra trarre nuovo vigore e quasi guarire dalla sua malattia, a scapito però di Giorgio, che si sente deperire e avvicinare alla morte, venendo colpito da una febbre alta e persistente. Il maggiore medico, intuito l'errore fatto nel far avvicinare Giorgio a Fosca, fa ottenere al giovane una licenza di 40 giorni, ma poi, visto che Giorgio non intende abbandonare Fosca per un periodo così lungo, decide di intercedere presso il comando generale per far ottenere al giovane un trasferimento con il proposito di allontanarlo da questo legame, divenuto per lui ossessivo.

Il dispaccio contenente l'ordine di trasferimento di Giorgio viene recapitato in casa al colonnello durante il festeggiamento del Natale, in cui sono presenti tutti gli ufficiali del distaccamento con le loro consorti. Fosca, appresa la notizia, viene colta da una crisi isterica, urlando la sua disperazione tra lo sbigottimento degli invitati e lo stupore del colonnello, finora ignaro della morbosa passione della cugina per il giovane.

Negli ultimi giorni di soggiorno del giovane capitano succede l'irreparabile: il colonnello, venuto a conoscenza di una lettera scritta da Giorgio a Fosca, in cui questo le dichiarava il suo amore, fraintese le buone intenzioni e la pietà di Giorgio verso la cugina, sentendosi offeso e ingannato, lo sfida a duello all'alba del mattino seguente. La sera stessa Giorgio, ormai ossessionato dalla morbosa relazione, si reca nella stanza di Fosca dichiarandole la sua passione. La giovane, pur sapendo che questa sarà per lei un'emozione fatale, consuma felice l'amore con l'amato.

La mattina seguente nel duello il giovane ferisce gravemente il colonnello con un colpo di pistola, ma subito dopo viene preso da un attacco isterico, ormai vittima della stessa malattia di Fosca, la quale morirà pochi giorni dopo definitivamente logorata in seguito alla nottata trascorsa con l'amato.

Giorgio, ormai sfinito e debilitato dalla malattia, conclude il suo racconto in un'osteria di fronte ad un nano dalla folta barba affetto da gravi deformità fisiche, scettico e sarcastico, il quale, dopo aver ascoltato la storia si allontana sghignazzando e deridendo ad alta voce l'assurda vicenda di Giorgio e Fosca, perché nessuno può amare una donna brutta.


Produzione


La caserma del capitano Giorgio Bacchetti è in piazza San Giovanni a Torino; si tratta di Palazzo Chiablese, una volta sede del Museo del Cinema. Il distretto di frontiera dove viene distaccato il capitano Bacchetti si trova in realtà nel Borgo Castello presso il Parco Regionale della Mandria di Venaria Reale.


Colonna sonora


Passione d'amore
colonna sonora
ArtistaArmando Trovajoli
Pubblicazione1981
Durata12:11
Dischi1
Tracce4
GenereColonna sonora
EtichettaGeneralmusic
FormatiEP 12", download digitale

La colonna sonora, composta da Armando Trovajoli, è stata pubblicata in formato EP 12" dall'etichetta discografica Generalmusic nel 1981, in Italia, con numero di catalogo GME 5011, e in Francia, con numero di catalogo 802010. Il 17 aprile 2014 è stata inoltre distribuita in download digitale da EMI, in versione rimasterizzata.


Tracce


  1. Passione d'amore – 3:38
  2. Chiara e Fosca (Chopiniana) – 2:40
  3. Un'ora di bellezza – 3:37
  4. Le privilege des larmes – 2:16

Differenze tra il film ed il romanzo


- La scena viene spostata dalla Lombardia (Milano) al Piemonte, in una località non precisata (i personaggi si esprimono nell’inconfondibile accento piemontese)

- A Giorgio viene attribuito il cognome Bacchetti, non presente nel romanzo, dove egli è un ufficiale dell'esercito (non viene specificato il grado), mentre nel film è un capitano di cavalleria

- Nel romanzo. Giorgio, convalescente per una grave malattia cardiaca, si reca a Milano presso un amico e qui fa la conoscenza di Clara (nel film vengono tralasciati tali avvenimenti)

- Nel film il colonnello racconta a Giorgio del matrimonio di Fosca durato solo un giorno, allorché il marito, rivelatosi un cacciatore di dote, era scomparso con gli averi della donna. Nel romanzo invece il matrimonio dura per circa un anno e la donna subisce un aborto spontaneo causato dalle sue precarie condizioni di salute, dopo essere stata abbandonata dal marito

- La toccante e drammatica scena tra Fosca e Giorgio nella stazione ferroviaria, si svolge invece nel romanzo in una locanda poco distante dalla fermata del treno (dove non vi era alcuna stazione)

- Nel romanzo il colonnello si batte nel duello con Giorgio prima alla sciabola e poi alla pistola (nel film vi è solo il duello con la pistola)

- Dopo il duello, Giorgio, provato nell’anima e nel corpo, si dismette dall’esercito e riceve dopo quattro mesi la notizia della morte di Fosca, comunicatagli dal dottore con un plico contenente i capelli della donna. Il dottore consiglia a Giorgio di viaggiare e distrarsi, in modo da poter guarire completamente. Nel finale del film invece, dopo cinque anni, all'angolo di una taverna malfamata è lo stesso Giorgio, ormai debilitato e distrutto dalla malattia, a raccontare l'epilogo della vicenda ad uno storpio scettico e sarcastico, che si allontana deridendolo


Distribuzione


Il film è stato distribuito dalla Rizzoli Film (da non confondere con la Cinema Rizzoli) [3] sempre facente capo a Angelo Rizzoli.


Accoglienza


Sottovalutato e poco conosciuto in Italia, il film di Scola ha avuto molto successo all'estero soprattutto in Francia e America ove il famoso docente Lawrence Venuti tradusse in inglese varie opere di Tarchetti e Fosca con il titolo: Passion [4].

Passion ed il film di Scola furono a sua volta fonti di ispirazione per il compositore Stephen Sondheim e lo sceneggiatore James Lapine, autori di musical famosi, come West Side Story, per il musical Passion, che fu rappresentato in anteprima a Broadway nel 1994, con grande successo, vincitore in quell'anno del Tony Award al miglior musical [5].


Curiosità


Valeria D'Obici è stata doppiata da Emanuela Rossi perché il regista voleva la cadenza torinese, che a D'Obici (ligure) veniva solo in modo caricaturale [6].


Riconoscimenti


  • 1982 - Globo d'oro
    • Miglior attrice rivelazione a Valeria D'Obici
  • 1981 - Efebo d'oro
    • Efebo d'oro a Ettore Scola
  • 1981 - Chicago International Film Festival
    • Silver Hugo al miglior film a Ettore Scola
  • 1981 - Festival di Cannes
    • Nomination Palma d'oro a Ettore Scola

Note


  1. G.Baldi S.Giusso M.Razetti G.Zaccaria, L'attualità della letteratura, vol. 3.1, Pearson, 2012, p. 42.
  2. (EN) Official Selection 1981, su festival-cannes.fr. URL consultato il 12 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2013).
  3. http://www.treccani.it/enciclopedia/rizzoli-film_%28Enciclopedia-del-Cinema%29/
  4. https://www.unint.eu/it/calendario-eventi/translation-intertextuality-interpretation.html
  5. http://broadwaymusicalhome.com/shows/passion.htm
  6. https://www.taxidrivers.it/77413/interviste/77413.html

Voci correlate



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Passion of Love

Passion of Love (Italian: Passione d'amore) is a 1981 Italian drama film directed by Ettore Scola and was adapted from the 1869 novel Fosca by Iginio Ugo Tarchetti. The film was entered into the 1981 Cannes Film Festival[1] and served as the inspiration for the 1994 Broadway musical Passion by Stephen Sondheim and James Lapine.
- [it] Passione d'amore

[ru] Любовная страсть

Любовная страсть (итал. Passione d'amore) — франко-итальянский фильм 1981 года режиссёра Этторе Скола, экранизация романа Иджинио Уго Таркетти.



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