Romeo + Giulietta di William Shakespeare (William Shakespeare's Romeo + Juliet) è un film del 1996 diretto da Baz Luhrmann, rielaborazione in chiave postmoderna della celebre tragedia Romeo e Giulietta di William Shakespeare, di cui è il 10º adattamento sul grande schermo. Ha ricevuto una candidatura ai Premi Oscar 1996, come migliore scenografia.
Romeo + Giulietta di William Shakespeare
Romeo (Leonardo DiCaprio) e Giulietta (Claire Danes) al loro primo incontro
Le vicende ricalcano quasi interamente quelle della celebre tragedia shakespeariana, di cui sono ripresi fedelmente i testi e i dialoghi. Cambia invece il contesto, ambientato in epoca moderna; Verona diventa la moderna Verona Beach, le famiglie rivali dei Montecchi e dei Capuleti sono rappresentate come potenti imperi d'affari in guerra tra loro, e le spade sono sostituite dalle pistole.
Trama
Nella città di Verona Beach negli anni '90, l'odio tra due ambiziose famiglie, i Montecchi e i Capuleti, avversari come magnati industriali, sfocia spesso in sparatorie e risse. Una sera, i Capuleti organizzano una festa e Romeo, figlio dei Montecchi, ossessionato dall'amore per Rosalina, e il suo migliore amico Mercuzio (anche parente del capitano della polizia), si travestono per entrarvi. Alla festa, Romeo conosce Giulietta, di cui si innamora ricambiato, senza sapere che in realtà è la figlia dei Capuleti. Quando i due scoprono la verità sulle loro famiglie, rimangono scioccati ma ciò non può distruggere il loro grande amore e riescono a vedersi, sempre di nascosto. Il giorno seguente decidono di unirsi segretamente in matrimonio favoriti da padre Lorenzo, che intende favorire una possibile riconciliazione tra le famiglie.
Intanto Tebaldo, cugino di Giulietta, ha scoperto che Romeo e Mercuzio si sono recati alla festa e così poche ore dopo le nozze di Romeo, decide di vendicarsi attaccandolo. Nello scontro interviene anche Mercuzio che tenta di difendere Romeo, ma nella rissa Tebaldo colpisce Mercuzio con un coccio di vetro ad un fianco e così Mercuzio muore dissanguato, mentre Tebaldo scappa, risparmiando Romeo. Questi, accecato dalla rabbia, insegue in auto Tebaldo e, una volta fermato e sceso dalla macchina, lo uccide a colpi di pistola.
Romeo non viene arrestato ma condannato all'esilio e perciò torna da Giulietta, dove passa la notte per poi allontanarsi prima dell'alba per dirigersi a Mantova. Giulietta scopre di essere promessa in matrimonio a Paride e, nonostante cerchi in tutti i modi di convincere i genitori a cambiare idea, realizza di non avere alternative. Si reca quindi da padre Lorenzo, che le consegna un siero che simula uno stato simile alla morte: la ragazza dovrà berlo la sera prima delle nozze, mentre Romeo, avvisato da una lettera, avrebbe portato Giulietta con sé a Mantova.
Ma la lettera non arriva e il giovane, venuto a sapere della morte di Giulietta tramite l'amico e testimone Baldassarre, torna a Verona con l'intenzione di unirsi a Giulietta nella morte. Dopo essersi procurato un potente veleno ed essere fuggito da decine di poliziotti, Romeo si introduce nella cappella in cui è sepolta Giulietta ed assume il veleno. Proprio in quel momento Giulietta si risveglia e cerca invano di fermarlo, ma è troppo tardi e così Romeo muore tra le braccia di Giulietta, che, disperata, si suicida sparandosi in testa con la pistola dell'amato. Il dramma giunge al termine sulle note conclusive del Liebestod wagneriano. La morte dei due giovani induce alla riconciliazione le famiglie.
Ambientazione moderna
La maggior parte del film è ambientata negli anni novanta in un sobborgo immaginario di Los Angeles chiamato Verona Beach. Il nome di questo luogo gioca sul fatto che a Los Angeles esiste realmente un luogo chiamato, invece, Venice Beach. Come nel dramma, una breve parte del film è ambientata a Mantova, che qui viene dipinta come un'area desertica e desolata.
Verona Beach è il centro di una guerra sociale tra due famiglie leader nell'industria, i Montecchi (Montague) e i Capuleti (Capulet). Il Principe Escalus, invece di essere Principe di Verona, è il Capitano Principe, capo del distretto di Polizia di Verona Beach. Paride qui non è un nobile, ma è il figlio del Governatore, e durante tutto il film parla in una maniera presuntuosa e altezzosa nei confronti di Giulietta e di suo padre. Egli vuole sposare Giulietta solamente per la sua ricchezza, non perché la ama davvero.
Oltre alla modernizzazione dei personaggi, anche gli oggetti e i luoghi sono stati aggiornati ai giorni nostri. In primo luogo, le spade sono state sostituite da pistole con nomi romanzeschi tipo "Spada 9mm" o "Pugnale". L'inseguimento di Tebaldo da parte di Romeo, invece di avvenire a piedi, avviene in macchina, e si concluderà col tamponamento delle due auto e l'uccisione di Tebaldo da parte di Romeo con la pistola del suo rivale. Benché la maggior parte delle lotte sia fatta con pistole e pugni, invece che con le spade, la morte di Mercuzio avviene per mano di Tebaldo che lo colpisce al ventre con un grande coccio di vetro trovato sulla spiaggia.
La "regina Mab" di Mercuzio qui diventa una droga sotto forma di pasticca che Romeo assume prima di andare alla festa dei Capuleti. Frate Lorenzo spedisce la lettera per Romeo a Mantova tramite un corriere postale.
Differenze con l'opera di Shakespeare
Trascurando la lettura in chiave moderna dell'opera di Shakespeare, ci sono alcune differenze con la tragedia originale:
La lite iniziale è partita da alcuni Montecchi, nell'originale, invece, è data inizio da alcuni Capuleti.
Abramo è un Capuleti, mentre nell'originale è un Montecchi.
L'età di Giulietta non è mai affermata direttamente, mentre nell'originale viene detto che ha quasi 14 anni.
La regina Mab descritta da Mercuzio nel suo discorso, nell'originale è una regina delicata e metaforica; nel film, invece, è stata tradotta sotto forma di una droga.
Nel film la pozione che fa addormentare Giulietta dura solo 20 ore, mentre nell'originale dura 42 ore.
Romeo compra il veleno a Verona invece che a Mantova.
Nella versione originale, Romeo uccide Paride perché quest'ultimo tentò di fermarlo quando stava entrando nel sepolcro ove giaceva Giulietta. In questo film questa scena è stata totalmente omessa.
Nella scena della morte dei due amanti, Giulietta si risveglia mentre Romeo sta bevendo il veleno, così lui, sconvolto, muore tra le sue braccia. Nell'originale, lei si risveglia quando lui è già morto. Probabilmente, Baz si ispirò per questo finale alla versione novellistica italiana di Romeo e Giulietta.
Molti discorsi sono stati omessi. Ad esempio Giulietta, prima di uccidersi con la pistola di Romeo, non pronuncia parola.
Nell'originale, Romeo nel sepolcro si rivolge anche al cadavere di Tebaldo, mentre nella nuova versione quest'ultimo non c'è nemmeno nel sepolcro.
Riconoscimenti
1997 - Premio Oscar
Nomination Miglior scenografia a Catherine Martin e Brigitte Broch
1998 - Premio BAFTA
Miglior regia a Baz Luhrmann
Miglior sceneggiatura non originale a Craig Pearce e Baz Luhrmann
Miglior attore in un film romantico a Leonardo DiCaprio
Miglior attrice in un film romantico a Claire Danes
1997 - Artios Award
Nomination Miglior casting per un film drammatico a David Rubín
1997 - Australian Cinematographers Society
Premio di Distinzione a Donald McAlpine
1996 - Awards Circuit Community Awards
Miglior scenografia a Catherine Martin e Brigitte Broch
Nomination Miglior cast
Nomination Migliori costumi a Kym Barrett
Nomination Miglior fotografia a Donald McAlpine
Nomination Menzioni onorevoli a Baz Luhrmann
1997 - Online Film & Television Association
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Baz Luhrmann e Craig Pearce
Nomination Miglior scenografia a Catherine Martin, Doug Hardwick e Brigitte Broch
1997 - YoungStar Awards
Miglior attrice esordiente in un film drammatico a Claire Danes
Produzione
La maggior parte del film è stata girata a Città del Messico, ma alcune piccole parti sono state girate a Miami.
Una parte della scena del film in cui muore Mercuzio, è stata girata durante una vera tempesta che colpì la città distruggendo il set che, in seguito, dovette essere ricostruito.
Mentre veniva girata la scena alla stazione di benzina all'inizio del film, l'attore Dash Mihok che interpreta Benvolio, finì casualmente in mezzo al vero traffico (per giunta con una pistola in mano); la gente non sapeva che stessero girando un film, così molti pensarono si trattasse di una rapina.
Cast
Leonardo DiCaprio fu scelto immediatamente da Baz Luhrmann per interpretare Romeo, mentre la scelta di Giulietta fu un processo molto più lungo. Inizialmente il ruolo doveva essere interpretato da Natalie Portman, la quale si recò a Sydney per le audizioni. Dopo avere provato alcune scene, i produttori cominciarono a ritenere che fosse troppo giovane per quel ruolo; d'accordo con l'attrice, hanno ritenuto che Di Caprio fosse troppo più adulto di lei, e, nelle scene d'amore, dava quasi l'idea che lui la stesse molestando.[1]
Liebestod (da Tristano e Isotta di Richard Wagner)
Epilogue
Exit Music (For a Film) - Radiohead (scritta specificatamente per i titoli di coda del film, su richiesta del cantante del gruppo è assente dai due album.)
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