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Sette giorni a maggio (Seven Days in May) è un film del 1964 diretto da John Frankenheimer, tratto dal romanzo omonimo del 1962. È una storia fantapolitica all'interno della realtà della guerra fredda.

Sette giorni a maggio
Una scena
Titolo originaleSeven Days in May
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1964
Durata118 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico
RegiaJohn Frankenheimer
SoggettoFletcher Knebel e Charles W. Bailey
SceneggiaturaRod Serling
ProduttoreEdward Lewis
FotografiaEllensworth Fredericks
MontaggioFerris Webster
MusicheJerry Goldsmith
ScenografiaEdward G. Boyle e Cary Odell
Interpreti e personaggi
  • Burt Lancaster: generale James Mattoon Scott
  • Kirk Douglas: colonnello Martin Jiggs Casey
  • Fredric March: presidente Jordan Lyman
  • Ava Gardner: Eleanor Holbrook
  • Edmond O'Brien: senatore Raymond Clark
  • Martin Balsam: Paul Girard
  • Andrew Duggan: colonnello William Mutt Henderson
  • Hugh Marlowe: Harold McPerson
  • Whit Bissell: senatore Frederick Prentice
  • John Larkin: colonnello Broderick
  • Jack Mullaney: tenente Dorsey Grayson
  • Helen Kleeb: Esther Towsend
  • George Macready: Cristopher Todd
  • Richard Anderson: colonnello Murdock
  • John Houseman: viceammiraglio Farley C. Barnswell
Doppiatori italiani
  • Emilio Cigoli: generale James Mattoon Scott
  • Giuseppe Rinaldi: colonnello Martin Jiggs Casey
  • Giorgio Capecchi: presidente Jordan Lyman
  • Lydia Simoneschi: Eleanor Holbrook
  • Carlo Romano: senatore Raymond Clark
  • Pino Locchi: Paul Girard
  • Riccardo Mantoni: colonnello William Mutt Henderson
  • Renato Turi: Harold McPerson
  • Nando Gazzolo: senatore Frederick Prentice
  • Bruno Persa: colonnello Broderick
  • Cesare Barbetti: tenente Dorsey Grayson
  • Sergio Graziani: colonnello Murdock

Trama


Il generale a quattro stelle, Capo di Stato maggiore delle forze armate degli Stati Uniti d'America e futuro candidato alla presidenza, James Mattoon Scott si oppone all'iniziativa del presidente in carica Jordan Lyman, che ha concluso con l'Unione Sovietica un accordo per la riduzione delle armi nucleari. Un'opinione simile corre anche tra alcuni senatori che si erano opposti alla ratifica, già avvenuta del trattato, e tra gran parte dell'opinione pubblica. Il generale pensa allora a una sorta di colpo di Stato e a questo scopo organizza segretamente una base (dal nome Ecomcon) in cui addestrare all'azione, a loro insaputa, un contingente di cento ufficiali e 3600 soldati, azione che dovrà avere luogo domenica 18 maggio. Completamente all'insaputa dell'azione è il sottoposto di Scott, il colonnello dei marines Martin Jiggs Casey, che fa parte dello staff del Pentagono, per il quale la Carta fondamentale lasciata al Paese da George Washington, Alexander Hamilton, James Madison e dagli altri Padri fondatori degli Stati Uniti è sacra. Scott tuttavia sa benissimo che per riuscire nell'intento deve assicurarsi che i responsabili operativi, cioè i comandanti delle Forze Armate americane dislocate nei punti strategici del globo, chiudano un occhio sulle sue manovre. Invia così i suoi più fidati ufficiali ai quattro angoli del mondo per sondare gli umori di questi potenti comandanti e cercare di ottenerne quanto gli serve. La manovra riesce: molti senatori sono dalla sua parte, all'inizio del mese di maggio avrà luogo l'evento. Ma non tutto fila liscio come Scott vorrebbe. Il testardo e tutt'altro che sprovveduto colonnello Casey, viene a sapere per caso della "scommessa" e dell'esistenza della base segreta Ecomcon, della quale nessuno tra gli uffici militari potenzialmente interessati conosce l'esistenza. Sentendo puzzo di bruciato chiede un incontro al Presidente al quale illustra gli indizi raccolti sul complotto di Scott. Jordan Lyman riesce a sventarlo, costringendo Scott e gli altri tre capi militari alle dimissioni. Il 18 maggio diventa il giorno della vittoria della democrazia nelle parole di Lyman durante la conferenza stampa.


Produzione


«Nelle intenzioni di Kirk Douglas il film doveva terminare con una sorta di riabilitazione eroica di Scott: il generale, sconfitto, si allontana in macchina e perde la vita in un incidente stradale che forse maschera un suicidio. Ma altrettanto buona è la conclusione poi adottata, con Lancaster che, nelle ultime sequenze, chiede, con animosità, a Douglas "Sai chi era Giuda?" e Douglas che gli risponde "L'uomo con cui ero abituato a lavorare e che rispettavo fino a quando non ha disonorato le quattro stelle della sua uniforme". (...) Il Pentagono non collaborò a questa dura storia che vedeva contrapposti un generale fanatico guerrafondaio ed un colonnello democratico, ma la presidenza Kennedy mostrò interesse e diede alla troupe la massima assistenza e la possibilità di ricostruire fedelmente gli alloggi privati della Casa Bianca»

(Fantafilm[1])

Critica


«Robusto film di fantapolitica Sette giorni a maggio uscì poco tempo dopo l'assassinio del presidente Kennedy. La solida sceneggiatura riflette in maniera asciutta e consapevole il dibattito politico ed il clima di guerra fredda di quel periodo e ne fa propri i timori, le speranze, le utopie..»

(Fantafilm[1])

Riconoscimenti



Note


  1. Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), Sette giorni a maggio, in Fantafilm. URL consultato il 25 novembre 2013.

Collegamenti esterni


Portale Cinema
Portale Guerra fredda

На других языках


[de] Sieben Tage im Mai

Sieben Tage im Mai (Originaltitel: Seven Days in May) ist ein in Schwarzweiß gedrehter US-amerikanischer Politthriller von John Frankenheimer aus dem Jahr 1964. Rod Serling schrieb das Drehbuch nach einem Roman von Fletcher Knebel und Charles W. Bailey II.

[en] Seven Days in May

Seven Days in May is a 1964 American political thriller film about a military-political cabal's planned takeover of the United States government in reaction to the president's negotiation of a disarmament treaty with the Soviet Union. The film, starring Burt Lancaster, Kirk Douglas, Fredric March, and Ava Gardner, was directed by John Frankenheimer from a screenplay written by Rod Serling and based on the novel of the same name by Fletcher Knebel and Charles W. Bailey II, published in September 1962.[2]

[es] Siete días de mayo

Siete días de mayo es una película estadounidense de 1964 dirigida por John Frankenheimer y con actuación de Burt Lancaster, Kirk Douglas, Fredric March, Martin Balsam y Edmond O'Brien en los papeles principales, y Ava Gardner en un papel secundario.
- [it] Sette giorni a maggio

[ru] Семь дней в мае

«Семь дней в мае» (англ. Seven Days in May; 1964) — второй кинофильм «параноидальной трилогии» Джона Франкенхаймера, начавшейся «Маньчжурским кандидатом» (1962) и закончившейся «Вторыми» (1966). Главные роли в очередном политическом триллере режиссёра исполнили Кирк Дуглас, Фредрик Марч и Бёрт Ланкастер. Экранизация одноимённого романа Флетчера Нибела и Чарльза У. Бэйли.



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