Shakespeare in Love è un film del 1998 diretto da John Madden. Narra l'amore dello scrittore William Shakespeare nato durante la preparazione di Romeo e Giulietta per una nobildonna, Lady Viola.
Francesca Fiorentini: Viola De Lesseps/Thomas Kent
Mattia Sbragia: Philip Henslowe
Franco Zucca: Hugh Fennyman
Marzia Ubaldi: Elisabetta I
Massimo Lodolo: Lord Wessex
Massimo Corvo: Richard Burbage
Vittorio Congia: Tilney
Fabio Boccanera: Edward Alleyn
Angelo Maggi: Christopher Marlowe
Stefano Crescentini: Sam Gosse
Paolo Buglioni: Ralph
Solvejg D'Assunta: La Balia
Roberto Stocchi: Wabash
Il film è stato insignito di molti premi, tra cui 3 BAFTA, 3 Golden Globe e 7 Oscar su 13 nomination.
Trama
Londra, 1593. L'impresario Philip Henslowe è braccato dal suo creditore Messer Fennyman, che lo minaccia di morte. Per salvarsi, gli promette una parte dei guadagni della nuova commedia di Shakespeare, Romeo e Ethel, la Figlia del Pirata. Il problema è che il giovane Will Shakespeare è a corto di idee e non ha scritto una sola riga della futura pièce, e perciò è alla ricerca di una donna che lo ispiri. Intanto Viola De Lesseps, giovane figlia di ricchi borghesi, trascorre le notti a recitare i versi dello stesso Shakespeare, sognando di poter un giorno far parte di una compagnia di teatro, cosa allora vietata alle donne.
Fortunatamente Christopher Marlowe, il poeta più famoso di Londra, dà a Shakespeare una idea per la commedia. Alle audizioni per trovare un Romeo, dopo una desolante schiera di aspiranti che recitano gli stessi versi di Marlowe, un giovane sconosciuto, Thomas Kent, recita una parte da I due gentiluomini di Verona di Shakespeare, con tanto sentimento che lo stesso Shakespeare lo rincorre fino a villa De Lesseps per parlargli. Shakespeare non vuole lasciarsi sfuggire il promettente Romeo, Thomas Kent, che altri non è che la stessa Viola in abiti maschili; nel frattempo la madre comunica a Viola che il padre l'ha promessa in sposa a Lord Wessex, un nobile alla ricerca di capitali per finanziare le piantagioni di tabacco in Virginia.
Ad un ballo a casa De Lesseps, Will vede Viola e tra i due è amore a prima vista; se ne accorge anche Wessex; quando il nobile lo minaccia, Will, impaurito, si spaccia per Marlowe. Corre sotto il balcone di lei, ma i suoi intenti falliscono e, trovatosi in cima al balcone faccia a faccia con la balia, scappa inseguito dalle guardie. Il pensiero di lei non lo lascia un secondo e lo spinge a consegnare a Thomas Kent una lettera d'amore. Lei non rivela la sua vera identità per scoprire i sentimenti di Will e al contempo per cercare di fargli capire che, anche se lo ama, lei deve sposare Wessex. Ma un giorno Will viene a sapere da un barcaiolo che quel Kent che era con lui sulla barca altro non era che la stessa Viola. Con questa nuova ispirazione, la commedia comincia a prendere forma. Il problema sono gli attori davvero scadenti, ma per fortuna torna in città Ned Alleyn con la Compagnia dell'Ammiraglio e tutto va per il meglio. Persino il rude Fennyman comincia ad appassionarsi al teatro e alla sua magia.
Un giorno Will rincorre Viola fin nel palazzo, dove scoppia la passione e l'amore. I loro dialoghi diventano i versi della commedia, che pian piano comincia a diventare qualcosa di diverso e più drammatico. Will non perde un attimo per stare con la sua amata, neanche quando lei deve andare all'udienza con la regina per avere il consenso per il matrimonio con Wessex. Anche se Will è travestito da balia, la regina lo riconosce; intelligente, ma decisa a non ostacolarli, la regina capisce tutto e fa una scommessa con Wessex sulla possibilità di rappresentare il vero amore a teatro.
Capitano però due incidenti: Marlowe viene ucciso in una rissa e Will si sente colpevole perché pensa che lo abbia fatto uccidere Wessex credendolo lui; Wessex, pensando morto l'innamorato di Viola, lo dice a lei che pensa sia morto Shakespeare. Chiariti gli equivoci, i due capiscono che il loro amore è assolutamente vero, ma anche che è impossibile stare insieme per la vita. Viola viene anche scoperta come donna e cacciata dal teatro, che viene chiuso dal severo Messer Tilney. Anche qui la fortuna aiuta Shakespeare: Richard Burbage, dopo una furibonda rissa con la Compagnia dell'Ammiraglio, decide comunque di cedere il suo teatro alla compagnia rivale.
Viola si sposa con Wessex, come volevano i genitori e lo stesso giorno Will si appresta a mettere in scena l'opera completata, ora diventata la tragedia Romeo e Giulietta, recitando lui stesso il ruolo di Romeo. Ma all'uscita dalla chiesa Viola vede la locandina della tragedia e scappa a vederla. Purtroppo l'attore che interpreta Giulietta è impossibilitato a recitare e tutto sembra precipitare. Tra il pubblico, Viola lo viene a sapere e si offre di recitare la parte. La tragedia ottiene un successo trionfale, ma ancora una volta Viola viene scoperta e tutti stanno per finire in prigione. A salvarli è la regina stessa, che ha assistito in incognito alla rappresentazione, asserendo che Viola è un uomo; colpita dalla bellezza dell'opera, invita Shakespeare a scrivere per lei; Viola suggerisce così a Will una nuova storia, La dodicesima notte, che ancora una volta è la "loro" storia: una donna che recita per amore una parte da uomo.
Il matrimonio di Viola però non può essere annullato e Viola deve partire per la Virginia con Wessex. Il suo amore con Will è potuto solo essere "una stagione rubata". Ma il pensiero di lei sarà la sua ispirazione per sempre.
Riprese
Il film è stato girato in parte a Broughton Castle, tra il 2 marzo e il 10 giugno 1998.
Accoglienza
Judi Dench ha vinto numerosi premi per la sua interpretazione della regina Elisabetta I: curiosamente l'attrice nel precedente film di John Madden, La mia regina (1997), aveva ricevuto grande successo (compresa una nomination all'Oscar) anche nel ruolo di un'altra monarca del Regno Unito, la Regina Vittoria.
Incassi
Il budget è stato di 25 milioni di dollari e solo negli Usa, la pellicola ha incassato oltre 100 milioni di dollari.
In Italia si classificò al 2º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica 1998-99.[1]
Riconoscimenti
1999 - Premio Oscar
Miglior film a David Parfitt, Donna Gigliotti, Harvey Weinstein, Edward Zwick e Marc Norman
Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
Migliore sceneggiatura originale a Marc Norman e Tom Stoppard
Migliore scenografia a Martin Childs e Jill Quertier
Migliori costumi a Sandy Powell
Miglior colonna sonora a Stephen Warbeck
Nomination Migliore regia a John Madden
Nomination Miglior attore non protagonista a Geoffrey Rush
Nomination Migliore fotografia a Richard Greatrex
Nomination Miglior trucco a Lisa Westcott e Veronica McAleer
Nomination Miglior montaggio a David Gamble
Nomination Miglior sonoro a Robin O'Donoghue, Dominic Lester e Peter Glossop
1999 - Golden Globe
Miglior film commedia o musicale
Miglior attrice in un film commedia o musicale a Gwyneth Paltrow
Migliore sceneggiatura a Marc Norman e Tom Stoppard
Nomination Migliore regia a John Madden
Nomination Miglior attore non protagonista a Geoffrey Rush
Nomination Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
1999 - Premio BAFTA
Miglior film a David Parfitt, Donna Gigliotti, Harvey Weinstein, Edward Zwick e Marc Norman
Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
Miglior montaggio a David Gamble
Nomination Migliore regia a John Madden
Nomination Miglior attore protagonista a Joseph Fiennes
Nomination Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attore non protagonista a Geoffrey Rush
Nomination Miglior attore non protagonista a Tom Wilkinson
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Marc Norman e Tom Stoppard
Nomination Migliore fotografia a Richard Greatex
Nomination Migliore scenografia a Martin Childs
Nomination Migliori costumi a Sandy Powell
Nomination Miglior trucco a Lisa Westcott
Nomination Miglior sonoro a Peter Glossop, John Downer, Robin O'Donoghue e Dominic Lester
Nomination Miglior colonna sonora a Stephen Warbeck
1999 - Screen Actors Guild Award
Miglior cast
Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attore protagonista a Joseph Fiennes
Nomination Miglior attore non protagonista a Geoffrey Rush
Nomination Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
1998 - Chicago Film Critics Association Award
Miglior performance rivelazione a Joseph Fiennes
Migliore sceneggiatura a Marc Norman e Tom Stoppard
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
1999 - David di Donatello
Nomination Miglior film straniero a John Madden
1999 - Empire Award
Miglior attrice a Gwyneth Paltrow
1999 - Kansas City Film Critics Circle Award
Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
1998 - Las Vegas Film Critics Society Award
Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Attore più promettente a Joseph Fiennes
Migliore sceneggiatura a Marc Norman e Tom Stoppard
1999 - MTV Movie Award
Miglior bacio a Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes
Nomination Miglior film
Nomination Migliore performance rivelazione maschile a Joseph Fiennes
Nomination Miglior performance femminile a Gwyneth Paltrow
1998 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
1998 - Satellite Award
Miglior film commedia o musicale a Donna Gigliotti, Marc Norman, David Parfitt, Harvey Weinstein, Edward Zwick
Nomination Miglior attrice in un film commedia o musicale a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attore non protagonista in un film commedia o musicale a Geoffrey Rush
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Marc Norman e Tom Stoppard
Nomination Migliore fotografia a Richard Greatrex
Nomination Migliore scenografia a Martin Childs
Nomination Migliori costumi a Sandy Powell
Nomination Miglior montaggio a David Gamble
2000 - Awards of the Japanese Academy
Nomination Miglior film straniero
1999 - Festival internazionale del cinema di Berlino
Orso d'argento (per la sceneggiatura) a Tom Stoppard e Marc Norman
Nomination Premio Speciale a John Madden
Nomination Orso d'Oro a John Madden
1999 - Bogey Award
Bogey Award
1998 - Boston Society of Film Critics Award
Nomination Miglior sceneggiatura a Tom Stoppard e Marc Norman
1999 - Critics' Choice Movie Award
Miglior rivelazione a Joseph Fiennes
Migliore sceneggiatura originale a Marc Norman e Tom Stoppard
Nomination Miglior film
2000 - Evening Standard British Film Award
Migliore sceneggiatura a Tom Stoppard
2000 - Grammy Award
Nomination Miglior colonna sonora a Stephen Warbeck
1998 - New York Film Critics Circle Award
Migliore sceneggiatura a Marc Norman e Tom Stoppard
Nomination Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
1998 - San Diego Film Critics Society Award
Migliore regia a John Madden
Premio Speciale a Gwyneth Paltrow
1999 - Southeastern Film Critics Association Award
Migliore sceneggiatura originale a Tom Stoppard e Marc Norman
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
1999 - Teen Choice Award
Nomination Miglior film
Nomination Scena più sexy a Gwyneth Paltrow e Joseph Fiennes
1999 - Eddie Award
Nomination Miglior montaggio a David Gamble
1999 - American Society of Cinematographers
Nomination Migliore fotografia a Richard Greatex
1999 - Blockbuster Entertainment Award
Miglior attore esordiente a Joseph Fiennes
Nomination Miglior attrice in un film commedia/romantico a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attore non protagonista in un film commedia/romantico a Geoffrey Rush
1999 - BMI Film & TV Award
Miglior colonna sonora a Stephen Warbeck
2000 - Premio Bodil
Nomination Miglior film statunitense a John Madden
1999 - British Society of Cinematographers
David Lenham Award a Philip Sindall
Nomination Migliore fotografia a Richard Greatex
1999 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
Nomination Miglior film
1999 - DGA Award
Nomination Miglior regia a John Madden
1998 - Los Angeles Film Critics Association Award
Nomination Miglior sceneggiatura a Marc Norman e Tom Stoppard
2000 - Mainichi Film Concours
Miglior film straniero a John Madden
1999 - Golden Reel Award
Nomination Miglior montaggio sonoro in un film straniero
1999 - National Society of Film Critics Award
Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
Nomination Migliore sceneggiatura a Tom Stoppard e Marc Norman
1999 - WGA Award
Miglior sceneggiatura originale a Tom Stoppard e Marc Norman
1999 - American Comedy Award
Nomination Attore non protagonista più divertente a Ben Affleck
1999 - Art Directors Guild
Nomination Migliore scenografia a Martin Childs, Mark Raggett, Steven Lawrence e Frances Bennett
1998 - Awards Circuit Community Awards
Miglior cast
Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
Miglior scenografia a Martin Childs e Jill Quertier
Migliori costumi a Sandy Powell
Nomination Miglior film a Donna Gigliotti, Edward Zwick, Marc Norman, David Parfitt e Harvey Weinstein
Nomination Miglior regia a John Madden
Nomination Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attore non protagonista a Geoffrey Rush
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Marc Norman e Tom Stoppard
Nomination Miglior fotografia a Richard Greatrex
Nomination Miglior montaggio a David Gamble
Nomination Miglior sonoro
Nomination Miglior colonna sonora originale a Stephen Warbeck
1999 - Chlotrudis Award
Nomination Migliore regia a John Madden
Nomination Miglior attore non protagonista a Geoffrey Rush
Nomination Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
Nomination Migliore sceneggiatura a Marc Norman e Tom Stoppard
2000 - Czech Lions
Miglior film straniero a James Cameron
1999 - Florida Film Critics Circle Award
Miglior film
Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Migliore sceneggiatura a Tom Stoppard e Marc Norman
1999 - Golden Screen
Golden Screen Award
1999 - Harry Award
Harry Award
1999 - Hochi Film Award
Miglior film straniero a John Madden
1999 - Jupiter Award
Miglior attrice internazionale a Gwyneth Paltrow
2000 - Kinema Junpo Award
Miglior film straniero a John Madden
Readers' Choice Award al miglior film straniero a John Madden
1999 - Online Film & Television Association
Miglior film commedia o musicale a Donna Gigliotti, Marc Norman, David Parfitt, Harvey Weinstein e Edward Zwick
Miglior cast
Miglior cast in un film commedia o musicale
Miglior sceneggiatura originale a Marc Norman e Tom Stoppard
Miglior casting a Michelle Guish
Miglior colonna sonora in un film commedia o musicale a Stephen Warbeck
Migliori costumi a Sandy Powell
Nomination Miglior film a Donna Gigliotti, Marc Norman, David Parfitt, Harvey Weinstein e Edward Zwick
Nomination Miglior attore a Joseph Fiennes
Nomination Miglior attrice a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attore in un film commedia o musicale a Joseph Fiennes
Nomination Miglior attrice in un film commedia o musicale a Gwyneth Paltrow
Nomination Miglior attrice non protagonista a Judi Dench
Nomination Miglior scenografia a Martin Childs, Steven Lawrence, Mark Raggett e Jill Quertier
1999 - Online Film Critics Society Award
Migliori dieci film
Nomination Miglior attrice protagonista a Gwyneth Paltrow
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Tom Stoppard e Marc Norman
1999 - PGA Award
Nomination Miglior produttore a David Parfitt, Donna Gigliotti, Harvey Weinstein, Edward Zwick e Marc Norman
1999 - Russian Guild of Film Critics
Miglior film straniero a John Madden
Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 49º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.[2]
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