Si muore solo da vivi è un film italiano del 2020 diretto da Alberto Rizzi.
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Si muore solo da vivi | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2020 |
Genere | commedia, drammatico |
Regia | Alberto Rizzi |
Sceneggiatura | Marco Pettenello e Alberto Rizzi |
Produttore | Nicola Fedrigoni e Valentina Zanella |
Casa di produzione | K+ |
Distribuzione in italiano | Fandango |
Interpreti e personaggi | |
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Orlando è un quarantenne svogliato ed inconcludente. Vive in una baracca di legno vicino alla riva del Po in un luogo imprecisato della bassa emiliana, (Boretto) tra le province di Modena e Reggio. Quando il terremoto del 2012 gli porta via il fratello e la cognata si trova tutto d’un tratto a doversi prendere delle responsabilità, in primis di prendersi cura della nipote Angelica, che è adolescente. Proprio per il suo bene decide di rimettersi in carreggiata e di trovare un nuovo lavoro, ma nel tentativo incontra casualmente Fredo, una volta suo compagno in una Band musicale, I Cuore aperto, che si era definitivamente sciolta anche per colpa sua. L’incontro fortuito gli farà decidere di chiamare anche gli altri ex membri della band, Ivan, Stringa e Zeno, e rimetterla in piedi. Durante un concerto, però, incontra Chiara, sua ex fidanzata di cui lui è ancora innamorato, che ora sta per sposarsi con un altro uomo. Proprio questo incontro darà ad Orlando un’altra chance di tornare nella vita di Chiara. Ora spetta solo a lui coglierla.
Il film ha vinto il premio per la miglior regia al Festival del Cinema Italiano 2021.
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