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Siamo tutti in libertà provvisoria è un film del 1971 diretto da Manlio Scarpelli.

Siamo tutti in libertà provvisoria
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia, Francia, Germania Ovest
Anno1971
Durata98 min
Generedrammatico
RegiaManlio Scarpelli
SoggettoFulvio Pazziloro
SceneggiaturaManlio Scarpelli, Fulvio Pazziloro
ProduttoreFelice Zappulla
Produttore esecutivoGabriella Zappulla
Casa di produzioneZafes Film, Fildebroc, Dieter Geissler Filmproduktion
Distribuzione in italianoIndipendenti regionali
FotografiaMarco Scarpelli
MontaggioCarlo Reali
MusicheAugusto Martelli
ScenografiaBoris Juraga
CostumiOscar Capponi
TruccoGloria Granati
Interpreti e personaggi
  • Riccardo Cucciolla: Mario De Rossi
  • Philippe Noiret: il giudice Francesco Langellone
  • Macha Méril: Gisella De Rossi
  • Bruno Cirino: il commissario Panzacchi
  • Lionel Stander: l'avvocato Bartoli
  • Vittorio De Sica: Giuseppe Mancini detto "Pulcinella"
  • Marilù Tolo: Emilia Langellone
  • Ivo Garrani: il procuratore della Repubblica
  • Francesca Romana Coluzzi: la vedova Virgizio
  • Claudio Gora: il ministro degli esteri
  • Vittorio Sanipoli: il questore
  • Riccardo Garrone: Aldo Virgizio
  • Lia Zoppelli: la proprietaria dell'atelier
  • Umberto Raho: Di Meo
  • Jürgen Drews: Jacques Somaschini
  • Vinicio Sofia: il comiziante neofascista
  • Renate Schmidt: Iris
  • Andrea Bosic: il colonnello De Robertis
  • Guido Cerniglia: il direttore dell'hotel
  • Manfred Freyberger: un magistrato
  • Francesco Sineri
  • Saro Spadaro
  • Alessandro Perrella
  • Mimmo Poli: un uomo in albergo
  • Pasquale Puntieri
Doppiatori italiani
  • Giorgio Piazza: il giudice Francesco Langellone
  • Antonio Guidi: l'avvocato Bartoli
  • Sergio Rossi: il questore
  • Renato Izzo: Jacques Somaschini
  • Dario Penne: Di Meo

Trama


Il cadavere dell'onorevole Aldo Virgizio, un deputato della maggioranza, viene ritrovato in una stanza d'albergo a Roma. La sua morte è attribuita a un infarto e l'indagine viene archiviata.

In seguito, accogliendo le insistenti richieste della vedova Virgizio, la quale teme che il marito sia morto nel corso di un'orgia, il giudice Francesco Langellone, di inconfessate simpatie fasciste, decide di riaprire il "caso", trovandovi un'ottima occasione per screditare il sistema democratico.


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[en] We Are All in Temporary Liberty

We Are All in Temporary Liberty (Italian: Siamo tutti in libertà provvisoria) is a 1971 Italian crime drama film written and directed by Manlio Scarpelli.[1][2]
- [it] Siamo tutti in libertà provvisoria



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