Sorelle Mai è un film drammatico italiano del 2010 diretto da Marco Bellocchio.
Sorelle Mai | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2010 |
Durata | 105 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Marco Bellocchio |
Soggetto | Marco Bellocchio |
Sceneggiatura | Marco Bellocchio |
Produttore esecutivo | Irma Misantoni |
Casa di produzione | Rai Cinema, Kavac Film |
Distribuzione in italiano | Teodora Film |
Fotografia | Marco Sgorbati, Gianpaolo Conti |
Montaggio | Francesca Calvelli |
Musiche | Carlo Crivelli, Enrico Pesce |
Scenografia | Gianmaria Sforza |
Costumi | Daria Calvelli |
Interpreti e personaggi | |
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La piccola Elena vive con le sue anziane prozie nella casa di famiglia a Bobbio. La madre Sara è sempre assente, vive a Milano tentando la carriera di attrice e quando non lavora fa visita alla figlia. Giorgio, il fratello di Sara, pensa che lei debba essere più presente nella vita della figlia, e intanto anche lui tenta di avviare una nuova attività come gioielliere. Quando Sara ottiene una parte come protagonista vorrebbe portare la figlia ad abitare con lei; vende quindi il suo appartamento di Bobbio per prenderne uno più grande a Milano. Intanto una professoressa, ospite pagante nella casa delle zie, è indecisa sulla sorte di uno studente durante gli scrutini. Giorgio è indebitato, viene aiutato dalla sorella Sara che venderà la sua collana, un tempo appartenuta alla madre. L'amico di famiglia Gianni chiede a Giorgio di filmare il suo "addio al mondo e ai ricordi del passato" scomparendo tra le acque del Trebbia in frac.
Il film è composto da sei segmenti girati a Bobbio tra 1999 e il 2008 nell'ambito del corso "Fare Cinema" tenuto da Marco Bellocchio. I primi tre segmenti erano già presenti nel film Sorelle del 2006.
È stato presentato fuori concorso al Festival di Venezia 2010, mentre nelle sale cinematografiche è stato distribuito il 16 marzo 2011. Dal 20 luglio è disponibile in DVD e Blu-ray.
Il film ha ricevuto tre candidature ai Nastri d'argento 2011 come regista del miglior film, migliore attrice protagonista (Donatella Finocchiaro) e miglior montaggio.[1] Ai David di Donatello 2011 è stato nominato nelle categorie di miglior regista e miglior montatore.[2] Sempre nel 2011 gli è stato assegnato il premio Alabarda d'oro per la miglior regia[3], mentre Donatella Finocchiaro ha ricevuto il Premio Flaiano per la sua interpretazione.[4]
Nel 2011 il Bif&st di Bari ha assegnato il Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a Marco Sgorbati e Gian Paolo Conti.[5]
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