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Sperduti nel buio è un film italiano del 1947 diretto da Camillo Mastrocinque, tratto dall'omonimo dramma teatrale di Roberto Bracco.

Sperduti nel buio
Paese di produzioneItalia
Anno1947
Durata90 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, sentimentale
RegiaCamillo Mastrocinque
SoggettoRoberto Bracco
SceneggiaturaFulvio Palmieri, Aldo Vergano, Camillo Mastrocinque, Vittorio De Sica e Cesare Zavattini
ProduttoreUlisse Siciliani, Fortunato Misiano
Casa di produzioneEDI Film, Romana Film
Distribuzione in italianoVariety Film
FotografiaRenato Del Frate
MontaggioGino Talamo
MusicheEzio Carabella
ScenografiaVirgilio Marchi
CostumiVirgilio Marchi
Interpreti e personaggi
  • Vittorio De Sica: Carmine
  • Fiorella Betti: Paolina
  • Luigi Pavese: Franz Cardillo, duca di Valenza
  • Jacqueline Plessis: Livia
  • Olga Solbelli: Maria, madre di Paolina
  • Enrico Glori: Paolo Nardone
  • Giuseppe Porelli: Giovanni
  • Agostino Salvietti: Ciccillo
  • Tina Pica: donna Costanza
  • Nello Mele: scugnizzo
  • Sandro Ruffini
  • Leo Dale
  • Claudio Ermelli
  • Alfredo Rizzo
  • Augusto Di Giovanni:
Doppiatori originali
  • Clelia Matania: Paolina
  • Tina Lattanzi: Livia

Fu presentato in concorso al 2º Festival di Cannes.[1]


Trama


Napoli. Franz Cardillo, duca di Valenza, aveva avuto, in passato, una breve storia con una sua cameriera, Maria. Da questa relazione illegittima è nata una bambina, Paolina, che però l'uomo non ha mai voluto riconoscere. Quando, quindici anni più tardi, Maria muore, Paolo Nardone, un pregiudicato, col quale la donna conviveva, tenta un ricatto ai danni del duca, valendosi proprio di Paolina, che sa essere figlia del nobile; l'uomo però non cede al ricatto e Nardone viene arrestato mentre Paolina, ormai rimasta sola, decide di andarsene da casa. Fuggendo in una notte di bufera, la ragazza si rifugia in un café-chantant vuoto: c'è soltanto Carmine, un povero violinista non vedente. Carmine si affeziona alla ragazza, le insegna a cantare, e insieme al vecchio Ciccillo iniziano a fare i suonatori ambulanti, legati tra loro da affetto fraterno.

Nel frattempo il duca di Valenza, gravemente ammalatosi e cosciente di essere quasi arrivato alla fine dei suoi giorni, vorrebbe prendere con sé la figlia mai riconosciuta e nominarla propria erede, ma Livia, perfida amante del duca, glielo impedisce e così l'uomo muore prima di poter mettere in pratica i suoi propositi. Nardone, uscito di galera, tenta di costringere Paolina a tornare a vivere con lui; ma questa ha trovato ormai un valido difensore: un giovane e onesto marinaio, che, riamato, l'ama e vuole sposarla. Nardone è messo dunque fuori gioco dal marinaio e così lui e Paolina possono coronare il loro sogno d'amore, sposandosi; Carmine, tornando dal suo lavoro, trova la sua casa ormai vuota. Il destino di Paolina, che egli prevedeva da tempo, si è avverato.


Produzione


Il film rientra nel filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, allora molto in voga tra il pubblico italiano, in seguito ribattezzato dalla critica con il termine neorealismo d'appendice.


Doppiaggio


In questo film Fiorella Betti, allora giovane attrice debuttante, venne doppiata da Clelia Matania, sebbene in seguito essa stessa divenne un'apprezzata doppiatrice.


Distribuzione


Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche italiane nel settembre del 1947.

Fu in seguito distribuito anche negli Stati Uniti, il 13 maggio del 1949, con il titolo Lost in the Dark.

Venne distribuito anche in Francia con il titolo Perdu dans le ténèbres.


Opere correlate


Il dramma di Roberto Bracco era stato già trasposto al cinema durante l'epoca del muto con un'omonima pellicola del 1914 diretta da Nino Martoglio, poi andata perduta.


Note


  1. (EN) Official Selection 1947, su festival-cannes.fr. URL consultato il 25 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).

Collegamenti esterni


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[en] Lost in the Dark (1947 film)

Lost in the Dark (Italian: Sperduti nel buio) is a 1947 Italian melodrama film directed by Camillo Mastrocinque. It was entered into the 1947 Cannes Film Festival.[1] The film was based on a 1901 play of the same title by Roberto Bracco which had earlier been made into a 1914 silent film.[2] The film's sets were designed by the futurist architect Virgilio Marchi.
- [it] Sperduti nel buio (film 1947)



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