Stati di allucinazione (Altered States) è un film del 1980 diretto da Ken Russell e interpretato da William Hurt.
Stati di allucinazione | |
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Eddie Jessup nella vasca di deprivazione sensoriale | |
Titolo originale | Altered States |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1980 |
Durata | 102 min |
Genere | drammatico, fantascienza, orrore |
Regia | Ken Russell |
Soggetto | Sidney Aaron |
Produttore | Howard Gottfried |
Fotografia | Jordan Cronenweth |
Montaggio | Eric Jenkins |
Musiche | John Corigliano |
Trucco | Dick Smith |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Scritto dal commediografo Paddy Chayefsky, il film è liberamente ispirato alla vita del ricercatore e psichiatra statunitense John Lilly, anche se la trama sconfina nella fantascienza. Chayefsky disconobbe però il film, ebbe continue liti con il regista e rifiutò di firmare la sceneggiatura. Questa appare nei titoli attribuita a Sydney Aron, il vero nome proprio dello scrittore.[1] La pellicola, candidata per gli Oscar alla migliore colonna sonora di John Corigliano e per il suono, segna il debutto al cinema dell'attore William Hurt; nel film appare anche una giovanissima Drew Barrymore (nel ruolo secondario della figlia del protagonista), all'età di 5 anni.
Il professore di medicina e ricercatore Eddie Jessup conduce su se stesso degli esperimenti restando in sospensione dentro una vasca di deprivazione sensoriale, ossia in un ambiente isolato per ottenere la massima assenza di percezioni esterne. Eliminando ogni elemento di distrazione, egli ritiene di poter condurre un'analisi introspettiva della propria coscienza, un vero viaggio esplorativo nel proprio passato. Il ricercatore viene a sapere che nel Centroamerica gli sciamani utilizzano una sostanza psichedelica, la quale conferirebbe agli assuntori la capacità di perlustrare una sorta di memoria collettiva ancestrale. Entusiasta delle esperienze psichedeliche, Eddie unisce l'uso di tale sostanza stupefacente a quello della vasca d'isolamento per espandere il suo viaggio oltre la propria origine, via via attraverso la filogenesi degli ominidi (trovandosi persino trasformato in un australopiteco) fino alle forme di vita elementari, col rischio di vedere il proprio corpo regredire alla materia primordiale dell'epoca della formazione del Big bang.
La regia del film era stata inizialmente affidata ad Arthur Penn.
Il film ha reso popolare al grande pubblico la tecnica della vasca di deprivazione sensoriale, che è stata ripresa in numerose opere televisive e non, in senso fantascientifico o solo umoristico, con frequenti riferimenti al film.
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