Te sto aspettanno è un film italiano del 1957 diretto da Armando Fizzarotti.
Te sto aspettanno | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1957 |
Durata | 90 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Armando Fizzarotti |
Soggetto | Gigi Pisano e Furio Rendine (ispirato alla canzone O ricciullo d'an frascata di Tito Manlio) |
Sceneggiatura | Armando Fizzarotti e Gino Capriolo |
Casa di produzione | ELPIS, Titanus |
Distribuzione in italiano | Titanus |
Fotografia | Václav Vích |
Montaggio | Mario Serandrei |
Musiche | Carlo Savina |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Carlo e Maria si amano, lui però non ha una posizione economica che possa garantire un avvenire per entrambi. Alfredo, il suo datore di lavoro, un dongiovanni che ha messo gli occhi su Maria, propone a Carlo un lavoro fuori Napoli per allontanarlo da Maria, che, malconsigliata dalla madre adottiva, accetta la proposta di fidanzamento di Alfredo, gettando Carlo nello sconforto.
Dopo qualche tempo Maria, che non ha mai smesso di amare Carlo, scopre che Alfredo ha una relazione con un'altra donna da cui è nata anche una figlia. Molto delusa, Maria lo lascia e si riappacifica con Carlo.[1]
Il film è ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, allora in voga tra il pubblico italiano, poi ribattezzato dalla critica con il termine neorealismo d'appendice.
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