The Big House è un film del 1930 diretto da George W. Hill. Uno dei primi film carcerari, The Big House fu distribuito negli Stati Uniti dalla Metro-Goldwyn-Mayer il 24 giugno 1930[1] e fu candidato a quattro premi Oscar vincendo quelli alla migliore sceneggiatura non originale e al miglior sonoro.
Butch, Kent e John si incontrano in una prigione. Uno di loro è appena entrato, mentre gli altri già sono rispettabili carcerati, leader di gruppi che progettano delle fughe e delle rivolte. Un giorno i tre carcerati decidono di scappare e ci riescono alla grande, nascondendosi in casa di Anne, sorella di uno di loro. Ma presto i tre vengono riacciuffati e riportati in cella. L'occasione per mettere in atto l'assalto alle alte istituzioni della prigione avviene durante un pranzo alla mensa in cui i tre ladri, assieme a molti prigionieri, si ribellano alle guardie e assalgono l'intero carcere.
Produzione
Il soggetto del film è ispirato a un'ondata di rivolte carcerarie che avvennero nel 1929 e alla conseguente indagine federale. Sulla base di questi avvenimenti, Hill scrisse una bozza di ventisette pagine intitolata The Reign of Terror: A Story of Crime and Punishment. Irving Thalberg diede il via libera alla sceneggiatura e incaricò Frances Marion di lavorare con Hill;[2] dialoghi aggiuntivi furono scritti da Joe Farnham e Martin Flavin. Per il ruolo di Butch fu originariamente scelto Lon Chaney, ma il cancro che lo avrebbe ucciso nell'agosto 1930 era già in fase troppo avanzata e il ruolo andò a Beery.[3]
Distribuzione
Data di uscita
Le date di uscita internazionali sono state:
14 giugno 1930 negli Stati Uniti
16 gennaio 1931 in Irlanda
7 febbraio in Australia
27 aprile in Brasile (O Presídio)
maggio in Giappone (ビッグ・ハウス)
21 settembre in Danimarca (Mennesker bag Gitret)
1932 in Turchia (Demir kapı)
Riconoscimenti
1930 - Premio Oscar
Migliore sceneggiatura non originale a Frances Marion
Miglior sonoro a Douglas Shearer
NominationMiglior film alla Cosmopolitan Productions
NominationMiglior attore protagonista a Wallace Beery
Versioni in lingua straniera
Come spesso accadeva nei primi anni del cinema sonoro, per The Big House furono prodotte direttamente a Hollywood delle versioni in lingua straniera con un diverso cast tecnico e artistico ma utilizzando gli stessi set e costumi; la versione in francese Révolte dans la prison, quella in tedesco Menschen hinter Gittern e quella in spagnolo El presidio. Quest'ultimo fu il primo film doppiato in italiano (poiché la somiglianza tra l'italiano e lo spagnolo avrebbe reso più semplice la sincronizzazione), e uscì in Italia nel 1931 col titolo Carcere.[4] Le versioni in spagnolo e francese furono distribuite in DVD in America del Nord dalla Warner Archive Collection insieme a The Big House.[5]
Note
The Industry's Date Book, in Film Daily, New York, Wid's Films and Film Folk, Inc., 23 giugno 1930, p.2.
Cari Beauchamp, Without Lying Down, University of California Press, 1997, ISBN9780520214927.
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