The Next Three Days è un film del 2010 diretto da Paul Haggis.
The Next Three Days | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2010 |
Durata | 129 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | thriller, azione |
Regia | Paul Haggis |
Sceneggiatura | Paul Haggis |
Produttore | Olivier Delbosc, Paul Haggis, Marc Missonnier, Michael Nozik |
Produttore esecutivo | Anthony Katagas, Agnès Mentre |
Casa di produzione | Lionsgate, Fidélité Films, Hwy61 |
Distribuzione in italiano | Medusa Film |
Fotografia | Stéphane Fontaine |
Montaggio | Jo Francis |
Effetti speciali | Drew Jiritano |
Musiche | Danny Elfman |
Scenografia | Laurence Bennett |
Costumi | Abigail Murray |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Lara Brennan viene accusata di aver ucciso il suo capo dopo una lite sul lavoro e viene condannata all'ergastolo. Il marito, John, professore in un college, è fermamente convinto della sua innocenza e cerca con ogni mezzo di farla scagionare, ma senza successo poiché le prove sono tutte contro di lei; è quindi costretto a continuare la sua vita senza Lara e crescere da solo il figlio Luke di tre anni.
Tre anni dopo, John sembra voler ritentare di dimostrare l'innocenza di Lara, ma anche questa volta fallisce e questo getta Lara in una profonda disperazione; infatti la donna tenta il suicidio tagliandosi le vene e viene ricoverata in ospedale. A questo punto a John rimane una sola soluzione: cercare di far evadere Lara dal carcere.
John consulta Damon Pennington, un ex detenuto che è riuscito a scappare dal carcere sette volte e ha scritto un'autobiografia sull'argomento. Damon, sebbene riluttante ad aiutarlo, dato che la fuga continua ha trasformato la sua vita, dà dei consigli a John: studiare la prigione dove si trova sua moglie, dato che ogni carcere ha una sua chiave; cercare di evitare la cattura dopo l'evasione, procurandosi dei passaporti falsi, nuovi numeri di telefono e un ingente quantitativo di denaro per pagare le persone giuste; andare a vivere in un posto poco frequentato dagli americani; infine, nel caso si rendesse conto di non essere in grado di fare ciò che serve, arrendersi, prima di provocare la morte di qualcuno.
John inizia a preparare diversi piani, si procura una pistola e impara a usarla; ottiene, non senza fatica, passaporti falsi e un nuovo numero di previdenza sociale. Si procura anche una mappa di Pittsburgh, che studia per trovare scorciatoie e percorsi che gli consentano di fuggire dal centro in 15 minuti e dalla città in meno di 35 minuti. Per ottenere i soldi, vende la sua casa e la maggior parte dei mobili, così come alcuni effetti personali.
Intanto Lara sta per essere trasferita in un altro carcere nel Nord: questo fa disperare John e lo costringe a mettere da parte tutti i suoi dubbi, adottando soluzioni disperate per accelerare la fuga. Irrompe in casa di un trafficante di droga e, dopo averlo ucciso e aver dato fuoco all'abitazione, gli ruba un borsone pieno di soldi. Quindi falsifica il valore del glucosio di Lara, facendo credere ai medici che la donna, già malata di diabete, abbia avuto un brusco peggioramento e che perciò debba essere ricoverata urgentemente in ospedale.
All'ospedale, John si traveste da medico e riesce a fuggire con Lara, nonostante inizialmente lei sembri non capire né approvare quanto lui sta facendo.
John e Lara fuggono dall'ospedale e dalla polizia che cerca di fermarli inseguendoli, dopodiché si recano a prendere Luke, che però si trova in visita allo zoo invece che alla festa dove credeva di averlo lasciato. Inizialmente John sembra non volere andare a riprendere subito Luke poiché questo imprevisto farà saltare i tempi della fuga, ma Lara non è d'accordo e anche questa volta tenta il suicidio buttandosi dalla macchina in movimento; John la ferma appena in tempo. I due decidono allora di tentare il tutto per tutto e andare a riprendere Luke, depistando più volte la polizia per riuscire a imbarcarsi in aereo anche dopo il blocco delle strade.
Qualche tempo dopo, il detective che anni prima aveva fatto arrestare Lara, continua a rimuginare sul caso e torna sul luogo dell'omicidio, per tentare un'ultima volta di ricostruire l'accaduto e magari discolparla. Intanto, scorrono le immagini di ciò che accadde veramente nel parcheggio quella sera: la colpevole dell'omicidio era una rapinatrice che aveva urtato Lara durante la fuga, facendole perdere un bottone durante lo scontro e macchiandole la giacca con il sangue della vittima. Una serie di altre fatalità avevano contribuito a produrre prove a carico di Lara, poi risultate schiaccianti. Lara aveva sempre detto, per scagionarsi, di aver sentito durante lo scontro con la rapinatrice il rumore di un bottone che saltava, il che rappresenterebbe la vera prova della sua innocenza. Il detective allora prova a cercarlo, ma, ancora una volta per fatalità, non lo trova, sebbene l'oggetto sia ancora lì, trascinato dalla corrente in un tombino.
John, Lara e Luke fuggono in Venezuela, dove finalmente possono tornare ad essere una vera famiglia.
The Next Three Days è un remake del film francese del 2007 Pour elle di Fred Cavayé. La Lionsgate ha ingaggiato Paul Haggis per dirigere il film all'inizio di giugno 2009.[1] Russell Crowe è stato il primo attore ad entrare a far parte del cast, il 29 luglio, chiamato ad interpretare il protagonista John Brennan.[2] Secondo Haggis, Russell Crowe era l'ideale per interpretare «un uomo qualunque capace di ergersi affrontando circostanze straordinarie».[3] Durante il mese successivo, Elizabeth Banks si aggregò al cast per il ruolo della moglie di John.[4] Nei mesi successivi furono ingaggiati anche Olivia Wilde, Jonathan Tucker, il rapper RZA, Brian Dennehy e Liam Neeson, uno degli ultimi attori ad unirsi al cast nel mese di ottobre.[5] La partecipazione di Liam Neeson costituisce un cameo, in cui interpreta un ex evaso di prigione.[6]
Le riprese sono iniziate a fine ottobre 2009 e si sono concluse durante il mese di dicembre.[7] Il film è stato girato interamente a Pittsburgh, in Pennsylvania.[8]
Il film è stato distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 19 novembre 2010 a cura della Lionsgate.[9] In Italia è uscito l'8 aprile 2011 distribuito da Medusa Film.[10]
Negli Stati Uniti il film ha incassato circa 21 milioni di dollari. Complessivamente gli incassi sono stati di oltre 67,4 milioni di dollari [11] partendo da un budget di 30 milioni[12].
Roger Ebert sul Chicago Sun-Times ha definito il film un po' deludente, con una trama poco credibile, anche se nel complesso non è male.[13] «Inferiore alle aspettative» è stato anche il giudizio di USA Today, che ha messo in luce come ci si potesse aspettare di più con il cast stellare utilizzato.[14] Il San Francisco Chronicle ha messo in luce come la trama sia troppo ridicola per un film drammatico e di come il film abbia anche un lato ironico,[15] aspetto fatto notare anche dal New York Times.[16] «Tortuoso e un po' ridicolo» è stato il giudizio di filmcritic.com.[17]
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