The Tree of Life è un film del 2011 diretto da Terrence Malick. Quinta opera del regista statunitense, ha per protagonisti Brad Pitt, Sean Penn e Jessica Chastain, oltre ad aver segnato l'esordio di Hunter McCracken, Laramie Eppler e Tye Sheridan.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi The Tree of Life (disambigua).
The Tree of Life
Una scena del film
Paese di produzione
Stati Uniti d'America
Anno
2011
Durata
139 min (versione cinematografica) 188 min (versione estesa)
Rapporto
1,85:1
Genere
drammatico
Regia
Terrence Malick
Soggetto
Terrence Malick
Sceneggiatura
Terrence Malick
Produttore
Dede Gardner, Sarah Green, Grant Hill, Brad Pitt, Bill Pohlad
Casa di produzione
Cottonwood Pictures Plan B Entertainment River Road Entertainment, Rai Cinema
Distribuzione in italiano
01 Distribution
Fotografia
Emmanuel Lubezki
Montaggio
Billy Weber, Daniel Rezende, Jay Rabinowitz, Hank Corwin, Mark Yoshikawa
Il film è stato distribuito dopo un'attesa di quasi due anni (la sua uscita era inizialmente prevista per il dicembre 2009), venendo presentato in concorso al 64º Festival di Cannes, nel maggio 2011, dove ha vinto la Palma d'oro per il miglior film.[1]
Trama
Jack O'Brien è un ragazzo del Texas. Gli O'Brien sono una famiglia di ceto medio e rigorosamente cristiana degli anni cinquanta. Il padre dà ai figli un'educazione severa per insegnar loro ad avere successo nella vita, pretendendo da loro che non abbiano comportamenti che, a suo parere, solo gli adulti possono avere.
Egli impone duramente il proprio modello educativo ai figli e, spesso, li punisce fisicamente, causando profondo scontento alla moglie con cui pure discute violentemente, accusandola di essere una donna debole. La madre, invece, insegna continuamente ai figli il valore dell'amore e dei sentimenti, condivide con loro momenti di struggente dolcezza. Nella mente di Jack i genitori simboleggiano la Natura (il padre), che è violenta e vive solo per dominare, e la Grazia (la madre), che invece è la via dell'obbedienza e del sacrificio.[2]
Jack, divenuto adolescente, rinnega l'esistenza di Dio, giunge a desiderare la morte del padre ed intraprende un percorso interiore naturalmente confuso. La morte del fratello alla prematura età di diciannove anni determina un ulteriore disagio nel suo stato di angoscia e incertezza. Una volta divenuto adulto, Jack non riesce a trovare il senso della propria esistenza: il suo tormentato pensiero fluisce come un "io narrante" continuamente in cerca di risposte.
Tematiche
Alla signora O'Brien viene fatta ripetere la frase di Tommaso D'Aquino secondo la cui filosofia "vi è una via della Natura e una via della Grazia". Il tema fondamentale del film, all'interno del quale il regista texano utilizza ancora una volta la voce fuori campo, diventata un suo segno distintivo,[3] è la ricerca del senso della vita. Esso viene affrontato giustapponendo immagini e riprese di accadimenti dello spazio (pianeti, stelle e galassie), scenari naturali incontaminati dall'uomo (deserti, oceani, vulcani, persino l'evoluzione della terra primigenia e i dinosauri, che Dio avrebbe fatto estinguere per fare posto all'amato uomo), ricostruzioni dell'"infinitamente piccolo" (immagini al microscopio elettronico di movimenti cellulari) e le vicende della famiglia protagonista.
A detta di alcuni critici, l'opera sarebbe confrontabile e affiancabile a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick[4]. La verosimiglianza di questo paragone è legata, oltre che all'impiego del tecnico Douglas Trumbull, all'impostazione strutturale e ritmica del film. Entrambi inseriscono una vicenda umana particolare nel quadro dell'evoluzione dell'Universo. Entrambi si giovano di una fotografia e un impatto visivo notevole e di un commento musicale particolarmente accurato[5] e si caratterizzano per la prevalenza della suggestione visiva e sonora su dialoghi e trama. Mentre tuttavia l'opera di Kubrick appare concentrata sull'aspetto dell'evoluzione tecnologica, in una prospettiva sostanzialmente materialista se non nichilista, il film di Malick è prevalentemente incentrato sulla dimensione delle emozioni e apertamente orientato a lasciare dischiuse risposte, o quantomeno dubbi, metafisici.
Nel corso del film compaiono riferimenti alla religione cristiana e in particolare al Libro di Giobbe nel quale l'uomo si interroga sul senso del dolore. A tal proposito è significativa la frase di apertura “Dov'eri tu quand'io ponevo le fondamenta della Terra?” (Gb 38,4), che rimanda a questo testo sacro e l'omelia al funerale dell'amico, nella quale il sacerdote fa riflettere i fedeli proprio sul significato e la ineluttabilità della sofferenza nella vita umana. La sequenza della storia dell'universo con la lotta per la sopravvivenza dei primi animali (e un primo episodio di pietà, quando l'animale preistorico "grazia" la sua preda[6]) si mette a confronto con la storia di alcuni esseri umani (in questo caso la famiglia O'Brien) che nei tempi antichi si sono evoluti da una situazione primordiale. Il film infatti, oltre a trattare temi come la morte, l'aldilà, la nascita, l'infanzia, l'adolescenza e la mentalità del mondo contemporaneo, mette in luce una riflessione sull'evoluzione del macrocosmo dell'universo e dei microcosmi costituiti dal nucleo familiare e dalla mente di Jack.
Il film si conclude con la riconciliazione non solo di Jack con la lezione del padre e della madre e la elaborazione del lutto per la morte del fratello, ma anche con l'armonizzazione di Natura e Tecnologia, simboleggiate dalle tre immagini finali[7] in sequenza dei girasoli nel silenzio, delle vetrate dei grattacieli di Houston che riflettono un cielo puro e delle nubi e in un ponte, che idealmente conduce verso il tramonto. L'ultima immagine sui titoli di coda, quella di una fiamma nell'oscurità (Opus 161 di Thomas Wilfred, immagine realizzata con l'ausilio del clavilux[8]) e che lascia aperta la porta alla interpretazione dello spettatore (si potrebbe interpretare come l'immagine di Dio, lo Spirito, la Speranza, la Via di uscita, la Meta).
Cinema e filosofia
La formazione filosofica del regista, legata in particolare agli scritti di Heidegger, ha giustificato studi e ricerche improntate alla comparazione fra il pensiero del filosofo tedesco e The Tree of Life[9]. Tuttavia, quanto vi può essere di heideggeriano in Malick non deve essere individuato comparatisticamente sulla superficie della trama, rilevando ad esempio un riuso di suggestioni o concetti filosofici; piuttosto, il legame dev'essere intravisto nel movimento di fondo di tutto il film, nella sua struttura fondante.
Concentrarsi sulla trama dell'opera [filmica] trascurando il fondamento attraverso cui la trama stessa si manifesta, significa sostare in superficie all'episodicità del contenuto.[10]
La [...] sinossi dimostra [infatti] quale sia l’autentico fondamento di The Tree of Life. Benché i temi del dolore e della morte siano pressanti, restano però limitati al piano esistentivo, cioè al dato episodico che il protagonista si trova a vivere. Ciò non significa che le problematiche mostrate dalla storia non siano importanti: sono il problema capitale dell’opera, ma non ne costituiscono il fondo autentico e originario. Questo fondo originario e ontologico è invece il pensiero, che si declina, di volta in volta, in voce interiore, dialogo, preghiera, sogno, ricordo, immaginazione, visione. Se il pensiero in quanto tale giace nella totale trasparenza, è a motivo del suo perenne volger-si a. Sta proprio nella natura del pensiero volgersi al proprio oggetto e scomparire nel portarlo in luce.[11]
Il fondamento del film è dunque l'esperienza del pensare. Solo mediante questo trasparente fondamento può essere possibile un'interpretazione dell'intera vicenda orientata dal fondo. Anche alcune delle inquadrature più misteriose del film troverebbero, attraverso ciò, una coerente e complessiva esegesi.
Il pensiero agonico di The Tree of Life
A partire dall'individuazione del pensare come fondamento ontologico, da cui tutta la vicenda emerge - e trova senso il modo stesso in cui emerge - è anche possibile rilevare la tonalità specifica che assume il pensiero nel suo farsi immagine e storia. Si tratta infatti di un pensiero agonico, dove con questo aggettivo è intesa la doppia natura del pensare di Jack O'Brien:
Il pensiero che vediamo aver luogo in The Tree of Life è un pensiero agonico nel senso più profondo del termine: si tratta, infatti, di un pensiero che ‘pensa la morte’, che la rammemora e la indaga; allo stesso tempo, è un pensiero agonico perché in lotta, cioè profondamente impegnato a comprendere, nell’orizzonte delle azioni compiute, il sottile discrimine fra bene e male. Il pensiero tormentato di Jack è il pensiero agonico di colui che, spaesato dall’esperienza del male e della morte, cerca una nuova via di dimora in un bene perduto, nella Vita.[12]
La dimensione etica è pertanto uno degli elementi centrali di The Tree of Life.
Distribuzione
Brad Pitt alla presentazione del film a Cannes
The Tree of Life stato presentato in anteprima al 64º Festival di Cannes il 16 maggio 2011. Negli Stati Uniti il film ha avuto una distribuzione limitata a partire dal 27 maggio.
Le date di uscita internazionali nel 2011 sono state:[13]
17 maggio in Francia
18 maggio in Belgio e Italia
19 maggio in Danimarca
26 maggio in Grecia (Το Δέντρο της Ζωής), Israele e Portogallo (A Árvore da Vida)
27 maggio in Svezia e Stati Uniti
2 giugno nei Paesi Bassi
3 giugno in Bulgaria (Дървото на живота)
9 giugno in Russia (Древо жизни) e Ucraina
10 giugno in Canada (L'arbre de la vie) e Polonia (Drzewo życia)
16 giugno in Germania
17 giugno in Taiwan
30 giugno in Australia
7 luglio a Hong Kong
12 agosto in Giappone (ツリー・オブ・ライフ)
25 agosto in Nuova Zelanda
26 agosto in Finlandia
2 settembre in Norvegia
Accoglienza
La pellicola ottenne recensioni molto distinte l'una dall'altra.[14] Una parte della critica elogia il film, ritenuto da alcuni di questi un capolavoro assoluto,[15] mentre un'altra parte della critica ritiene la pellicola sopravvalutata,[16] incolpando un dialogo praticamente assente. Al botteghino invece, con un budget di 32 milioni di dollari, la pellicola ne incassò poco più di 54.[17]
Riconoscimenti
2012 - Premio Oscar
Nomination Miglior film a Sarah Green, Bill Pohlad, Dede Gardner e Grant Hill
Nomination Migliore regia a Terrence Malick
Nomination Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - AACTA Award
Nomination Miglior film internazionale a Bill Pohlad, Sarah Green e Dede Gardner
Nomination Miglior regista internazionale a Terrence Malick
2011 - Critics' Choice Movie Award
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
Nomination Migliore scenografia a David Crank e Jack Fisk
Nomination Miglior sonoro
Nomination Migliori effetti speciali
2011 - Festival di Cannes
Palma d'oro a Terrence Malick
2012 - David di Donatello
Nomination Miglior film straniero a Terrence Malick
2012 - Kansas City Film Critics Circle Award
Migliore regia a Terrence Malick
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
2011 - National Board of Review Award
Migliori dieci film
2011 - Satellite Award
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Migliore sceneggiatura originale a Terrence Malick
Nomination Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior sonoro a John Pritchett
Nomination Miglior montaggio sonoro a Christopher Scarabosio, Craig Berkey, Erik Aadahl, John Pritchett e Kirk Francis
2011 - St. Louis Film Critics Association
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Terrence Malick
Nomination Miglior colonna sonora
Nomination Migliori effetti visivi a Alexandre Desplat
2011 - Boston Society of Film Critics Award
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - Central Ohio Film Critics Association Award
Attrice dell'anno a Jessica Chastain
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
Nomination Migliore regia a Terrence Malick
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Nomination Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
Nomination Attore dell'anno a Brad Pitt
Nomination Miglior cast
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Terrence Malick
Nomination Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat
2011 - Chicago Film Critics Association Award
Miglior film
Migliore regia a Terrence Malick
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Nomination Miglior performance rivelazione a Hunter McCracken
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Terrence Malick
2012 - Nastro d'argento
Nomination Migliore film extraeuropeo a Terrence Malick
2012 - London Critics Circle Film Award
Nomination Film dell'anno
Nomination Regista dell'anno a Terrence Malick
2011 - Los Angeles Film Critics Association Award
Migliore regia a Terrence Malick
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
2011 - New York Film Critics Circle Award
Miglior attore protagonista a Brad Pitt
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
2011 - Phoenix Film Critics Society Awards
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
2012 - Premio Robert
Nomination Miglior film statunitense a Terrence Malick
2011 - San Diego Film Critics Society Awards
Premio Speciale a Jessica Chastain
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat
Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk
2011 - Festival internazionale del cinema di San Sebastián
Premio FIPRESCI a Terrence Malick
2011 - Southeastern Film Critics Association Award
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
2012 - AFI Award
Film dell'anno
2012 - American Society of Cinematographers
Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - Premio Bodil
Nomination Miglior film statunitense a Terrence Malick
2012 - British Society of Cinematographers
Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2011 - British Society of Cinematographers
Nomination Miglior operatore a Jörg Widmer
2011 - Camerimage
Nomination Rana d'oro a Emmanuel Lubezki
2012 - Cinema Writers Circle Awards
Nomination Miglior film straniero a Terrence Malick
2011 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Awards
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
2011 - Golden Trailer Award
Miglior film indipendente
Nomination Miglior show
Nomination Film più originale
2011 - Gotham Awards
Miglior film
2011 - Hollywood Film Festival
Miglior attrice all'avanguardia a Jessica Chastain
Miglior fotografo a Emmanuel Lubezki
2012 - Golden Reel Award
Nomination Miglior montaggio sonoro (Colonna sonora) a Dick Bernstein e Peter Clarke
2012 - National Society of Film Critics Awards
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior attore protagonista a Brad Pitt
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
2012 - Palm Springs International Film Festival
Desert Palm Achievement Award a Brad Pitt
Spotlight Award a Jessica Chastain
2011 - San Francisco Film Critics Circle
Miglior film
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - Sant Jordi Awards
Nomination Miglior attrice straniera a Jessica Chastain
2012 - SESC Film Festival
Miglior regista straniero a Terrence Malick
2012 - Vancouver Film Critics Circle
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior film
2011 - Washington DC Area Film Critics Association Awards
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk e Jeanette Scott
2012 - Premio Yoga
Peggior film straniero a Terrence Malick
2012 - AARP Movies for Grownups Awards
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
2011 - African-American Film Critics Association
Miglior film
Migliori dieci film
2012 - Alliance of Women Film Journalists
Miglior attrice a Jessica Chastain
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Nomination Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
2011 - Austin Film Critics Association
Miglior rivelazione a Jessica Chastain
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - Australian Cinematograhers Society
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - Australian Film Critics Association Awards
Miglior film internazionale in lingua inglese
2011 - Awards Circuit Community Awards
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film a Dede Gardner, Sarah Green, Grant Hill, Brad Pitt e Bill Pohlad
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Terrence Malick
Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Nomination Miglior suono
Nomination Migliori effetti visivi
2011 - Black Film Critics Circle Awards
Migliori dieci film
2012 - Chlotrudis Awards
Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - Denver Film Critics Society
Miglior film
Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
2011 - Detroit Film Critic Society
Artista rivelazione a Jessica Chastain
2011 - Dublin Film Critics Circle Awards
Premio della rivelazione a Jessica Chastain
Miglior attrice a Jessica Chastain
2011 - Florida Film Critics Circle Awards
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - Gay and Lesbian Entertainment Critics Association
Nomination Film dell'anno
2012 - Georgia Film Critics Association
Miglior film
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Premio della rivelazione a Jessica Chastain
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Miglior scenografia a Jack Fisk
Nomination Miglior attore protagonista a Hunter McCracken
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Terrence Malick
Nomination Premio della rivelazione a Hunter McCracken
2012 - Gold Derby Awards
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Nomination Migliori effetti visivi a Dan Glass, Bradley Friedman, Bryan Hirota, Paul Riddle e Michael Shand
2011 - Golden Schmoes Awards
Film più allegro dell'anno
Nomination Miglior poster
Nomination Miglior trailer
2011 - Houston Film Critics Society Awards
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
2011 - Indiana Film Journalists Association
Original Vision Award
Nomination Miglior film
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
2011 - Indiewire Critics' Poll
Miglior film
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2012 - International Cinephile Society Awards
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk
2011 - International Film Music Critics Award
Nomination Compositore dell'anno a Alexandre Desplat
2012 - International Online Cinema Awards
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Migliori effetti visivi
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior montaggio sonoro a John Pritchett e Kirk Francis
Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk e David Crank
2012 - International Online Film Critics' Poll
Migliori dieci film
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Migliori effetti visivi
2011 - Internet Film Critic Society
Miglior film drammatico
Miglior regia a Terrence Malick
2012 - Iowa Film Critics Awards
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
2012 - Italian Online Movie Awards
Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior film a Terrence Malick
Nomination Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior montaggio a Billy Weber, Jay Rabinowitz, Hank Corwin, Daniel Rezende e Mark Yoshikawa
Nomination Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat
Nomination Migliori effetti speciali
2012 - Jupiter Award
Nomination Miglior attore internazionale a Brad Pitt
2012 - MovieGuide Awards
Nomination Miglior film per un pubblico maturo
Nomination Film più interessante
Nomination Performance più interessante a Jessica Chastain
2012 - Nevada Film Critics Society
Miglior attrice a Jessica Chastain
2011 - New York Film Critics, Online
Migliori dieci film
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
2011 - Oklahoma Film Critics Circle Awards
Nomination Miglior film
2012 - Online Film & Television Association
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior performance giovane a Hunter McCracken
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Miglior momento cinematico (Creazione dell'Universo)
Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Nomination Migliori effetti visivi a Olivier Dumont, Michael L. Fink, Paul Riddle e Michael Shand
2012 - Online Film Critics Society Awards
Miglior film
Miglior regia a Terrence Malick
Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Terrence Malick
2012 - Russian Guild of Film Critics
Nomination Miglior film straniero a Terrence Malick
2011 - Sydney Film Festival
Nomination Miglior film a Terrence Malick
2011 - BSC, ACO, GBCT Features Operators Award
Nomination Miglior operatore a Jörg Widmer
2012 - Toronto Film Critics Association Awards
Miglior film
Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
Nomination Miglior sceneggiatura a Terrence Malick
2011 - Utah Film Critics Association Awards
Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
2011 - Village Voice Film Poll
Miglior film
Miglior regia a Terrence Malick
Nomination Miglior attore protagonista/non protagonista a Brad Pitt
Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
2011 - World Soundtrack Awards
Compositore dell'anno a Alexandre Desplat
Note
(EN) Awards 2011, su festival-cannes.fr. URL consultato il 23 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2011).
Luigi Ferri, Spazio abitativo ed esperienza del pensare in "The Tree of Life" di Terrence Malick, saggio del volume "Ecosistemi letterari", a cura di Nicola Turi, Firenze, FUP (Firenze University Press), 2016, p.296, ISBN978-88-6655-993-1.
Ibidem, p. 300.Parametro titolo vuoto o mancante (aiuto)
L. Ferri, Spazio abitativo ed esperienza del pensare in "The Tree of Life" di Terrence Malick, p.297.
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