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The Tree of Life è un film del 2011 diretto da Terrence Malick. Quinta opera del regista statunitense, ha per protagonisti Brad Pitt, Sean Penn e Jessica Chastain, oltre ad aver segnato l'esordio di Hunter McCracken, Laramie Eppler e Tye Sheridan.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi The Tree of Life (disambigua).
The Tree of Life
Una scena del film
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2011
Durata139 min (versione cinematografica)
188 min (versione estesa)
Rapporto1,85:1
Generedrammatico
RegiaTerrence Malick
SoggettoTerrence Malick
SceneggiaturaTerrence Malick
ProduttoreDede Gardner, Sarah Green, Grant Hill, Brad Pitt, Bill Pohlad
Casa di produzioneCottonwood Pictures
Plan B Entertainment
River Road Entertainment, Rai Cinema
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaEmmanuel Lubezki
MontaggioBilly Weber, Daniel Rezende, Jay Rabinowitz, Hank Corwin, Mark Yoshikawa
Effetti specialiDouglas Trumbull
MusicheAlexandre Desplat
Interpreti e personaggi
  • Brad Pitt: signor O'Brien
  • Sean Penn: Jack O'Brien
  • Jessica Chastain: signora O'Brien
  • Hunter McCracken: Jack O'Brien (da giovane)
  • Laramie Eppler: R.L. O'Brien
  • Tye Sheridan: Steve O'Brien
  • Fiona Shaw: nonna
  • Joanna Going: moglie di Jack
  • Jackson Hurst: zio Roy
  • Kim Whalen: signora Brown
  • Crystal Mantecon: Elisa
  • Tamara Jolaine: signora Stone
  • Dustin Allen: George Walsh
Doppiatori italiani
  • Sandro Acerbo: signor O'Brien
  • Massimo Rossi: Jack O'Brien
  • Valentina Mari: signora O'Brien
  • Luca Baldini: Jack O'Brien (da giovane)
  • Antonella Giannini: nonna
Logo ufficiale del film

Il film è stato distribuito dopo un'attesa di quasi due anni (la sua uscita era inizialmente prevista per il dicembre 2009), venendo presentato in concorso al 64º Festival di Cannes, nel maggio 2011, dove ha vinto la Palma d'oro per il miglior film.[1]


Trama


Jack O'Brien è un ragazzo del Texas. Gli O'Brien sono una famiglia di ceto medio e rigorosamente cristiana degli anni cinquanta. Il padre dà ai figli un'educazione severa per insegnar loro ad avere successo nella vita, pretendendo da loro che non abbiano comportamenti che, a suo parere, solo gli adulti possono avere.

Egli impone duramente il proprio modello educativo ai figli e, spesso, li punisce fisicamente, causando profondo scontento alla moglie con cui pure discute violentemente, accusandola di essere una donna debole. La madre, invece, insegna continuamente ai figli il valore dell'amore e dei sentimenti, condivide con loro momenti di struggente dolcezza. Nella mente di Jack i genitori simboleggiano la Natura (il padre), che è violenta e vive solo per dominare, e la Grazia (la madre), che invece è la via dell'obbedienza e del sacrificio.[2]

Jack, divenuto adolescente, rinnega l'esistenza di Dio, giunge a desiderare la morte del padre ed intraprende un percorso interiore naturalmente confuso. La morte del fratello alla prematura età di diciannove anni determina un ulteriore disagio nel suo stato di angoscia e incertezza. Una volta divenuto adulto, Jack non riesce a trovare il senso della propria esistenza: il suo tormentato pensiero fluisce come un "io narrante" continuamente in cerca di risposte.


Tematiche


Alla signora O'Brien viene fatta ripetere la frase di Tommaso D'Aquino secondo la cui filosofia "vi è una via della Natura e una via della Grazia". Il tema fondamentale del film, all'interno del quale il regista texano utilizza ancora una volta la voce fuori campo, diventata un suo segno distintivo,[3] è la ricerca del senso della vita. Esso viene affrontato giustapponendo immagini e riprese di accadimenti dello spazio (pianeti, stelle e galassie), scenari naturali incontaminati dall'uomo (deserti, oceani, vulcani, persino l'evoluzione della terra primigenia e i dinosauri, che Dio avrebbe fatto estinguere per fare posto all'amato uomo), ricostruzioni dell'"infinitamente piccolo" (immagini al microscopio elettronico di movimenti cellulari) e le vicende della famiglia protagonista.

A detta di alcuni critici, l'opera sarebbe confrontabile e affiancabile a 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick[4]. La verosimiglianza di questo paragone è legata, oltre che all'impiego del tecnico Douglas Trumbull, all'impostazione strutturale e ritmica del film. Entrambi inseriscono una vicenda umana particolare nel quadro dell'evoluzione dell'Universo. Entrambi si giovano di una fotografia e un impatto visivo notevole e di un commento musicale particolarmente accurato[5] e si caratterizzano per la prevalenza della suggestione visiva e sonora su dialoghi e trama. Mentre tuttavia l'opera di Kubrick appare concentrata sull'aspetto dell'evoluzione tecnologica, in una prospettiva sostanzialmente materialista se non nichilista, il film di Malick è prevalentemente incentrato sulla dimensione delle emozioni e apertamente orientato a lasciare dischiuse risposte, o quantomeno dubbi, metafisici.

Nel corso del film compaiono riferimenti alla religione cristiana e in particolare al Libro di Giobbe nel quale l'uomo si interroga sul senso del dolore. A tal proposito è significativa la frase di apertura “Dov'eri tu quand'io ponevo le fondamenta della Terra?” (Gb 38,4), che rimanda a questo testo sacro e l'omelia al funerale dell'amico, nella quale il sacerdote fa riflettere i fedeli proprio sul significato e la ineluttabilità della sofferenza nella vita umana. La sequenza della storia dell'universo con la lotta per la sopravvivenza dei primi animali (e un primo episodio di pietà, quando l'animale preistorico "grazia" la sua preda[6]) si mette a confronto con la storia di alcuni esseri umani (in questo caso la famiglia O'Brien) che nei tempi antichi si sono evoluti da una situazione primordiale. Il film infatti, oltre a trattare temi come la morte, l'aldilà, la nascita, l'infanzia, l'adolescenza e la mentalità del mondo contemporaneo, mette in luce una riflessione sull'evoluzione del macrocosmo dell'universo e dei microcosmi costituiti dal nucleo familiare e dalla mente di Jack.

Il film si conclude con la riconciliazione non solo di Jack con la lezione del padre e della madre e la elaborazione del lutto per la morte del fratello, ma anche con l'armonizzazione di Natura e Tecnologia, simboleggiate dalle tre immagini finali[7] in sequenza dei girasoli nel silenzio, delle vetrate dei grattacieli di Houston che riflettono un cielo puro e delle nubi e in un ponte, che idealmente conduce verso il tramonto. L'ultima immagine sui titoli di coda, quella di una fiamma nell'oscurità (Opus 161 di Thomas Wilfred, immagine realizzata con l'ausilio del clavilux[8]) e che lascia aperta la porta alla interpretazione dello spettatore (si potrebbe interpretare come l'immagine di Dio, lo Spirito, la Speranza, la Via di uscita, la Meta).


Cinema e filosofia


La formazione filosofica del regista, legata in particolare agli scritti di Heidegger, ha giustificato studi e ricerche improntate alla comparazione fra il pensiero del filosofo tedesco e The Tree of Life[9]. Tuttavia, quanto vi può essere di heideggeriano in Malick non deve essere individuato comparatisticamente sulla superficie della trama, rilevando ad esempio un riuso di suggestioni o concetti filosofici; piuttosto, il legame dev'essere intravisto nel movimento di fondo di tutto il film, nella sua struttura fondante.

Concentrarsi sulla trama dell'opera [filmica] trascurando il fondamento attraverso cui la trama stessa si manifesta, significa sostare in superficie all'episodicità del contenuto.[10]

La [...] sinossi dimostra [infatti] quale sia l’autentico fondamento di The Tree of Life. Benché i temi del dolore e della morte siano pressanti, restano però limitati al piano esistentivo, cioè al dato episodico che il protagonista si trova a vivere. Ciò non significa che le problematiche mostrate dalla storia non siano importanti: sono il problema capitale dell’opera, ma non ne costituiscono il fondo autentico e originario. Questo fondo originario e ontologico è invece il pensiero, che si declina, di volta in volta, in voce interiore, dialogo, preghiera, sogno, ricordo, immaginazione, visione. Se il pensiero in quanto tale giace nella totale trasparenza, è a motivo del suo perenne volger-si a. Sta proprio nella natura del pensiero volgersi al proprio oggetto e scomparire nel portarlo in luce.[11]

Il fondamento del film è dunque l'esperienza del pensare. Solo mediante questo trasparente fondamento può essere possibile un'interpretazione dell'intera vicenda orientata dal fondo. Anche alcune delle inquadrature più misteriose del film troverebbero, attraverso ciò, una coerente e complessiva esegesi.


Il pensiero agonico di The Tree of Life


A partire dall'individuazione del pensare come fondamento ontologico, da cui tutta la vicenda emerge - e trova senso il modo stesso in cui emerge - è anche possibile rilevare la tonalità specifica che assume il pensiero nel suo farsi immagine e storia. Si tratta infatti di un pensiero agonico, dove con questo aggettivo è intesa la doppia natura del pensare di Jack O'Brien:

Il pensiero che vediamo aver luogo in The Tree of Life è un pensiero agonico nel senso più profondo del termine: si tratta, infatti, di un pensiero che ‘pensa la morte’, che la rammemora e la indaga; allo stesso tempo, è un pensiero agonico perché in lotta, cioè profondamente impegnato a comprendere, nell’orizzonte delle azioni compiute, il sottile discrimine fra bene e male. Il pensiero tormentato di Jack è il pensiero agonico di colui che, spaesato dall’esperienza del male e della morte, cerca una nuova via di dimora in un bene perduto, nella Vita.[12]

La dimensione etica è pertanto uno degli elementi centrali di The Tree of Life.


Distribuzione


Brad Pitt alla presentazione del film a Cannes
Brad Pitt alla presentazione del film a Cannes

The Tree of Life stato presentato in anteprima al 64º Festival di Cannes il 16 maggio 2011. Negli Stati Uniti il film ha avuto una distribuzione limitata a partire dal 27 maggio.

Le date di uscita internazionali nel 2011 sono state:[13]


Accoglienza


La pellicola ottenne recensioni molto distinte l'una dall'altra.[14] Una parte della critica elogia il film, ritenuto da alcuni di questi un capolavoro assoluto,[15] mentre un'altra parte della critica ritiene la pellicola sopravvalutata,[16] incolpando un dialogo praticamente assente. Al botteghino invece, con un budget di 32 milioni di dollari, la pellicola ne incassò poco più di 54.[17]


Riconoscimenti


  • 2012 - Premio Oscar
    • Nomination Miglior film a Sarah Green, Bill Pohlad, Dede Gardner e Grant Hill
    • Nomination Migliore regia a Terrence Malick
    • Nomination Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - AACTA Award
    • Nomination Miglior film internazionale a Bill Pohlad, Sarah Green e Dede Gardner
    • Nomination Miglior regista internazionale a Terrence Malick
  • 2011 - Critics' Choice Movie Award
    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Migliore scenografia a David Crank e Jack Fisk
    • Nomination Miglior sonoro
    • Nomination Migliori effetti speciali
  • 2011 - Festival di Cannes
    • Palma d'oro a Terrence Malick
  • 2012 - David di Donatello
    • Nomination Miglior film straniero a Terrence Malick
  • 2012 - Kansas City Film Critics Circle Award
    • Migliore regia a Terrence Malick
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
  • 2011 - National Board of Review Award
    • Migliori dieci film
  • 2011 - Satellite Award
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Migliore sceneggiatura originale a Terrence Malick
    • Nomination Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior sonoro a John Pritchett
    • Nomination Miglior montaggio sonoro a Christopher Scarabosio, Craig Berkey, Erik Aadahl, John Pritchett e Kirk Francis
  • 2011 - St. Louis Film Critics Association
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Nomination Miglior sceneggiatura originale a Terrence Malick
    • Nomination Miglior colonna sonora
    • Nomination Migliori effetti visivi a Alexandre Desplat
  • 2011 - Boston Society of Film Critics Award
    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Central Ohio Film Critics Association Award
    • Attrice dell'anno a Jessica Chastain
    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Migliore regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Nomination Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
    • Nomination Attore dell'anno a Brad Pitt
    • Nomination Miglior cast
    • Nomination Migliore sceneggiatura originale a Terrence Malick
    • Nomination Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat
  • 2011 - Chicago Film Critics Association Award
    • Miglior film
    • Migliore regia a Terrence Malick
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Nomination Miglior performance rivelazione a Hunter McCracken
    • Nomination Migliore sceneggiatura originale a Terrence Malick
  • 2012 - Nastro d'argento
    • Nomination Migliore film extraeuropeo a Terrence Malick
  • 2012 - London Critics Circle Film Award
    • Nomination Film dell'anno
    • Nomination Regista dell'anno a Terrence Malick
  • 2011 - Los Angeles Film Critics Association Award
    • Migliore regia a Terrence Malick
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
  • 2011 - New York Film Critics Circle Award
    • Miglior attore protagonista a Brad Pitt
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2011 - Phoenix Film Critics Society Awards
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
  • 2012 - Premio Robert
    • Nomination Miglior film statunitense a Terrence Malick
  • 2011 - San Diego Film Critics Society Awards
    • Premio Speciale a Jessica Chastain
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat
    • Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk
  • 2011 - Festival internazionale del cinema di San Sebastián
    • Premio FIPRESCI a Terrence Malick
  • 2011 - Southeastern Film Critics Association Award
    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
  • 2012 - AFI Award
    • Film dell'anno
  • 2012 - American Society of Cinematographers
    • Migliore fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Premio Bodil
    • Nomination Miglior film statunitense a Terrence Malick
  • 2012 - British Society of Cinematographers
    • Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2011 - British Society of Cinematographers
    • Nomination Miglior operatore a Jörg Widmer
  • 2011 - Camerimage
    • Nomination Rana d'oro a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Cinema Writers Circle Awards
    • Nomination Miglior film straniero a Terrence Malick
  • 2011 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Awards
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
  • 2011 - Golden Trailer Award
    • Miglior film indipendente
    • Nomination Miglior show
    • Nomination Film più originale
  • 2011 - Gotham Awards
    • Miglior film
  • 2011 - Hollywood Film Festival
    • Miglior attrice all'avanguardia a Jessica Chastain
    • Miglior fotografo a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Golden Reel Award
    • Nomination Miglior montaggio sonoro (Colonna sonora) a Dick Bernstein e Peter Clarke
  • 2012 - National Society of Film Critics Awards
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior attore protagonista a Brad Pitt
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
  • 2012 - Palm Springs International Film Festival
    • Desert Palm Achievement Award a Brad Pitt
    • Spotlight Award a Jessica Chastain
  • 2011 - San Francisco Film Critics Circle
    • Miglior film
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Sant Jordi Awards
    • Nomination Miglior attrice straniera a Jessica Chastain
  • 2012 - SESC Film Festival
    • Miglior regista straniero a Terrence Malick
  • 2012 - Vancouver Film Critics Circle
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Nomination Miglior film
  • 2011 - Washington DC Area Film Critics Association Awards
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk e Jeanette Scott
  • 2012 - Premio Yoga
    • Peggior film straniero a Terrence Malick
  • 2012 - AARP Movies for Grownups Awards
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
  • 2011 - African-American Film Critics Association
    • Miglior film
    • Migliori dieci film
  • 2012 - Alliance of Women Film Journalists
    • Miglior attrice a Jessica Chastain
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Nomination Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
  • 2011 - Austin Film Critics Association
    • Miglior rivelazione a Jessica Chastain
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Australian Cinematograhers Society
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Australian Film Critics Association Awards
    • Miglior film internazionale in lingua inglese
  • 2011 - Awards Circuit Community Awards
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film a Dede Gardner, Sarah Green, Grant Hill, Brad Pitt e Bill Pohlad
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Nomination Miglior sceneggiatura originale a Terrence Malick
    • Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Nomination Miglior suono
    • Nomination Migliori effetti visivi
  • 2011 - Black Film Critics Circle Awards
    • Migliori dieci film
  • 2012 - Chlotrudis Awards
    • Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Denver Film Critics Society
    • Miglior film
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
  • 2011 - Detroit Film Critic Society
    • Artista rivelazione a Jessica Chastain
  • 2011 - Dublin Film Critics Circle Awards
    • Premio della rivelazione a Jessica Chastain
    • Miglior attrice a Jessica Chastain
  • 2011 - Florida Film Critics Circle Awards
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - Gay and Lesbian Entertainment Critics Association
    • Nomination Film dell'anno
  • 2012 - Georgia Film Critics Association
    • Miglior film
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Premio della rivelazione a Jessica Chastain
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Miglior scenografia a Jack Fisk
    • Nomination Miglior attore protagonista a Hunter McCracken
    • Nomination Miglior sceneggiatura originale a Terrence Malick
    • Nomination Premio della rivelazione a Hunter McCracken
  • 2012 - Gold Derby Awards
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Nomination Migliori effetti visivi a Dan Glass, Bradley Friedman, Bryan Hirota, Paul Riddle e Michael Shand
  • 2011 - Golden Schmoes Awards
    • Film più allegro dell'anno
    • Nomination Miglior poster
    • Nomination Miglior trailer
  • 2011 - Houston Film Critics Society Awards
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
  • 2011 - Indiana Film Journalists Association
    • Original Vision Award
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
  • 2011 - Indiewire Critics' Poll
    • Miglior film
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2012 - International Cinephile Society Awards
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk
  • 2011 - International Film Music Critics Award
    • Nomination Compositore dell'anno a Alexandre Desplat
  • 2012 - International Online Cinema Awards
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Migliori effetti visivi
    • Nomination Miglior film
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Nomination Miglior montaggio sonoro a John Pritchett e Kirk Francis
    • Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Nomination Miglior scenografia a Jack Fisk e David Crank
  • 2012 - International Online Film Critics' Poll
    • Migliori dieci film
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Migliori effetti visivi
  • 2011 - Internet Film Critic Society
    • Miglior film drammatico
    • Miglior regia a Terrence Malick
  • 2012 - Iowa Film Critics Awards
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
  • 2012 - Italian Online Movie Awards
    • Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior film a Terrence Malick
    • Nomination Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior montaggio a Billy Weber, Jay Rabinowitz, Hank Corwin, Daniel Rezende e Mark Yoshikawa
    • Nomination Miglior colonna sonora a Alexandre Desplat
    • Nomination Migliori effetti speciali
  • 2012 - Jupiter Award
    • Nomination Miglior attore internazionale a Brad Pitt
  • 2012 - MovieGuide Awards
    • Nomination Miglior film per un pubblico maturo
    • Nomination Film più interessante
    • Nomination Performance più interessante a Jessica Chastain
  • 2012 - Nevada Film Critics Society
    • Miglior attrice a Jessica Chastain
  • 2011 - New York Film Critics, Online
    • Migliori dieci film
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
  • 2011 - Oklahoma Film Critics Circle Awards
    • Nomination Miglior film
  • 2012 - Online Film & Television Association
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior performance giovane a Hunter McCracken
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Miglior momento cinematico (Creazione dell'Universo)
    • Nomination Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Nomination Migliori effetti visivi a Olivier Dumont, Michael L. Fink, Paul Riddle e Michael Shand
  • 2012 - Online Film Critics Society Awards
    • Miglior film
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Miglior performance rivelazione a Jessica Chastain
    • Miglior montaggio a Hank Corwin, Jay Rabinowitz, Daniel Rezende, Billy Weber e Mark Yoshikawa
    • Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
    • Nomination Miglior attore non protagonista a Brad Pitt
    • Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Terrence Malick
  • 2012 - Russian Guild of Film Critics
    • Nomination Miglior film straniero a Terrence Malick
  • 2011 - Sydney Film Festival
    • Nomination Miglior film a Terrence Malick
  • 2011 - BSC, ACO, GBCT Features Operators Award
    • Nomination Miglior operatore a Jörg Widmer
  • 2012 - Toronto Film Critics Association Awards
    • Miglior film
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
    • Nomination Miglior sceneggiatura a Terrence Malick
  • 2011 - Utah Film Critics Association Awards
    • Nomination Miglior fotografia a Emmanuel Lubezki
  • 2011 - Village Voice Film Poll
    • Miglior film
    • Miglior regia a Terrence Malick
    • Nomination Miglior attore protagonista/non protagonista a Brad Pitt
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Jessica Chastain
  • 2011 - World Soundtrack Awards
    • Compositore dell'anno a Alexandre Desplat

Note


  1. (EN) Awards 2011, su festival-cannes.fr. URL consultato il 23 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2011).
  2. The tree of life: una recensione, su ilfattoquotidiano.it, 23 maggio 2011. URL consultato il 24 agosto 2014.
  3. Speciale: Terrence Malick - Cinema del Silenzio, su cinemadelsilenzio.it.
  4. (EN) Is Terrence Malick assuming Stanley Kubrick's mantle?, su theguardian.com, 2 luglio 2011. URL consultato il 23 agosto 2014.
  5. (EN) Malick’s Music of the Spheres: The Tree of Life, su screeningthepast.com. URL consultato il 23 agosto 2014.
  6. (EN) What Terrence Malick Meant with The Tree of Life’s Dinosaurs, Revealed, su slate.com, 12 aprile 2012. URL consultato il 23 agosto 2014.
  7. What Does The Ending Of The Tree Of Life Really Mean?, su whatculture.com.
  8. (EN) The Tree of Life (2011) - What is the mysterious morphing orange light?, su imdb.com. URL consultato il 23 agosto 2014.
  9. Luigi Ferri, Spazio abitativo ed esperienza del pensare in "The Tree of Life" di Terrence Malick, su torrossa.it. URL consultato il 9 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  10. Luigi Ferri, Spazio abitativo ed esperienza del pensare in "The Tree of Life" di Terrence Malick, saggio del volume "Ecosistemi letterari", a cura di Nicola Turi, Firenze, FUP (Firenze University Press), 2016, p. 296, ISBN 978-88-6655-993-1.
  11. Ibidem, p. 300.
  12. L. Ferri, Spazio abitativo ed esperienza del pensare in "The Tree of Life" di Terrence Malick, p. 297.
  13. The Tree of Life - Release info, su imdb.com. URL consultato il 23 agosto 2014.
  14. The Tree of Life (2010) - Critica - Trovacinema, su trovacinema.repubblica.it.
  15. “The Tree of Life”: un capolavoro di un genio del Cinema, su lurlodimunch.wordpress.com.
  16. The tree of life ( Terrence Malick, 2011 ), su trafficodiparole.com.
  17. (EN) The Tree of Life (2011), su boxofficemojo.com. URL consultato il 23 agosto 2014.

Altri progetti



Collegamenti esterni


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[en] The Tree of Life (film)

The Tree of Life is a 2011 American art film written and directed by Terrence Malick and featuring a cast of Brad Pitt, Sean Penn, Hunter McCracken, Laramie Eppler, Jessica Chastain, and Tye Sheridan in his debut feature film role. The film chronicles the origins and meaning of life by way of a middle-aged man's childhood memories of his family living in 1950s Texas, interspersed with imagery of the origins of the known universe and the inception of life on Earth.

[es] El árbol de la vida (película de 2011)

El árbol de la vida (en inglés: The Tree of Life)[1] es una película estadounidense de género dramático, dirigida por Terrence Malick y protagonizada por Brad Pitt, Sean Penn y Jessica Chastain.[2] Se estrenó en cines de Estados Unidos el 27 de mayo de 2011 y en España el 16 de septiembre del mismo año.[1]
- [it] The Tree of Life

[ru] Древо жизни (фильм)

«Дре́во жи́зни» (англ. The Tree of Life) — американский драматический фильм режиссёра и сценариста Терренса Малика, вышедший на экраны в 2011 году. Планировалось, что фильм войдёт в конкурсную программу Каннского кинофестиваля 2010 года, но Малик не успел его закончить в срок[2]. Премьера состоялась на Каннском фестивале 2011 года, где картина была удостоена «Золотой пальмовой ветви»[3]. В США лента вышла в прокат 26 мая 2011 года[4], в России — 9 июня[5].



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