Thrilling è un film in tre episodi del 1965 diretto da Carlo Lizzani, Ettore Scola e Gian Luigi Polidoro.
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Thrilling | |
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Lingua originale | Italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1965 |
Durata | 112 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Carlo Lizzani, Ettore Scola, Gian Luigi Polidoro |
Soggetto | Ruggero Maccari, Ettore Scola, Rodolfo Sonego |
Sceneggiatura | Ruggero Maccari, Ettore Scola, Rodolfo Sonego |
Produttore | Dino De Laurentiis |
Casa di produzione | Dino de Laurentiis Cinematografica |
Fotografia | Alessandro D'Eva, Roberto Gerardi, Pier Ludovico Pavoni |
Montaggio | Nino Baragli, Franco Fraticelli, Marcello Malvestito |
Musiche | Bruno Nicolai, Ennio Morricone (dirette da Bruno Nicolai) |
Scenografia | Piero Poletto, Gianni Polidori |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Episodi | |
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Un insegnante di latino (Nanni) si è convinto della volontà omicida di sua moglie (Frida). Nanni ha un'amante (Luciana) che alla fine si sbarazzerà di lui.
Un ingegnere indebitato accoltella la moglie che lo tormenta.
Un automobilista (Fernando Boccetta) dopo un alterco con un automobilista milanese rimane in panne ed è quindi costretto a trascorrere la nottata in una locanda gestita da maniaci aggressivi. Alla fine sarà lui ad essere arrestato.
Il primo episodio, Il vittimista, è diretto da Ettore Scola; il secondo episodio, Sadik (tratto dall'omonima serie a fumetti), da Gian Luigi Polidoro; mentre il terzo episodio, L'autostrada del sole, da Carlo Lizzani.
Nell'episodio Il vittimista, la piazza con fontana dove Nanni fa esperimenti, insieme all'amico Cesarino, per capire se la moglie lo voglia davvero uccidere, è piazza Mattei a Roma.
Nell'episodio L'autostrada del sole, l"Albergo della Torre", dove pernotta Nando Boccetta è in realtà il Castello della Castelluccia a Roma, già usato come sfondo per altri film.
«Alberto Sordi, nel terzo episodio, ha tenuto testo ancora una volta al tipo di bullo fanfaroso, tignoso e cocciuto. L'ha diretto Lizzani, con sobrietà, con maestria, sulla falsariga di un giallo televisivo, con poche persone e rapidi cambi di scena.» |
(Alberto Pesce[1]) |
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