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Tire-au-flanc è un film muto del 1928 diretto da Jean Renoir.

Tire-au-flanc
Titolo originaleTire-au-flanc
Paese di produzioneFrancia
Anno1928
Durata83 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaJean Renoir
Soggettoda una commedia di André Mouézy-Éon e André Sylvane
SceneggiaturaJean Renoir, Claude Heymann, Alberto Cavalcanti, André Cerf
ProduttorePierre Braunberger
FotografiaJean Bachelet
ScenografiaErik Aaes
Interpreti e personaggi
  • Georges Pomiès: Jean Dubois d'Ombelles
  • Michel Simon: Joseph Turlot, il domestico
  • Félix Oudart: Colonnello Brochard
  • Fridette Fatton: Georgette, la cameriera
  • Jean Storm: Luogotenente Daumel
  • Paul Velsa: caporale Bourrache
  • Louis Zellas: Muflot
  • Jeanne Helbling: Solange Blondin
  • Maryanne: Madame Blondin
  • Kinny Dorlay: Lily
  • Esther Kiss: Madame Fléchois
  • Manuel Raaby: Maresciallo
  • Roland Caillaud: Sergente
  • André Cerf: soldato
  • Max Dalban: soldato
  • Catherine Hessling: la maestra nella foresta e una ragazza davanti alla caserma
  • Breugnot: soldato
  • Clairjane: soldato
  • Delacour: soldato
  • Got: soldato
  • Le Fournier: soldato
  • Marcel La Montagne: soldato
  • Mme Abdalla: cantante

Alcuni autori (Carlo Felice Venegoni, Daniele Dottorini) lo citano col titolo tradotto in italiano Lo scansafatiche.


Trama


Jean Dubois d'Ombelles, un giovane poeta, figlio di piccoli nobili, fidanzato alla cugina Solange, è chiamato a fare il servizio militare contemporaneamente al suo domestico, Joseph Turlot. Sua madre, Madame Blandin invita a pranzo il colonnello Brochard, per raccomandargli il figlio ma una serie di imprevisti e comiche disavventure vanificano il tentativo. La vita di caserma si rivela per lui poco piacevole: scherzi pesanti dei commilitoni, risse, gavettoni, iniezioni, esercitazioni faticose nel bosco. Il giovane dovrà soffrire anche per amore per la volubilità della fidanzata. Non mancherà tuttavia il lieto fine.


Produzione


Il film fu prodotto dalla società Néo-Film, direttore di produzione Pierre Braunberger.


Renoir racconta


«Tire-au-flanc è un film di tipo commerciale, girato in tempi stretti e con un preventivo molto ridotto. Ebbi la fortuna di farvi debuttare Michel Simon che era già il grande attore che è rimasto. E la collaborazione con il ballerino Georges Pomiès, che la morte doveva presto toglierci, resta nei miei ricordi come una piacevole tappa della mia carriera. Le riprese di questo film burlesco, con delle parti tragiche e altre fiabesche, senza grandi rapporti con l'opera teatrale da cui era tratto, mi hanno procurato grandi soddisfazioni» (Souvenirs, in Le Point, XVIII, dicembre 1938).


Riprese


La lavorazione avvenne nell'estate del 1928 Fu girato per gli interni negli studi di Billancourt e per gli esterni nella caserma delle “Cento Guardie” a Saint-Cloud e nella foresta di Saint-Cloud.


Prima


L'anteprima si ebbe il 18 luglio 1928. La prima proiezione pubblica si ebbe nel dicembre 1928, all'Electric Cinéma di Parigi.


Accoglienza


Il film, insieme a Le tournoi, ebbe un discreto successo.[1]


Critica


«Il film procede con un ritmo che lo rende ancor oggi gradevole e divertente e ne fa uno spettacolo confezionato in modo eccellente, con una direzione d'attori che può dirsi perfetta, messa in risalto dalla scoperta di un talento straordinario: quello di Michel Simon, qui alla sua prima esperienza con Renoir (Michel Simon girerà poi col regista altri due film memorabili: La cagna e Boudu salvato dalle acque)».[2]


Tecnica cinematografica


Renoir fa un uso frequente di panoramiche e cambi di messa a fuoco tra primi piani e sfondo. Dal punto di vista espressivo grazie alla prima tecnica passa di continuo dalla narrazione alla farsa, conferendo così al film il ritmo della vaudeville; con la seconda si muove nella stessa direzione: l'estrema mobilità della cinepresa “disarticola la narrazione a vantaggio della scenetta e della gag”.[3]

«Come in Nanà, anche ne Lo scansafatiche il gesto renoiriano consiste nel rompere i limiti prefissati dell'inquadratura, nel fare del movimento cinematografico, un movimento che non ricompone lo spazio e l'azione in un tutto articolato, ma che, come dice Deleuze, eccede sempre i limiti del quadro».[4]


Sequenze celebri


La sequenza finale: i soldati recitano un breve dramma pastorale nella Salle des Fêtes del reggimento. Appaiono in questa sequenza molti dei motivi caratteristici della poetica renoiriana:


Note


  1. Daniele Dottorini, Jean Renoir. L'inquietudine del reale, pag. 15.
  2. Giorgio De Vincenti, Jean Renoir, p. 60.
  3. Giorgio De Vincenti, Jean Renoir, pp. 59-64.
  4. Daniele Dottorini, Jean Renoir. L'inquietudine del reale, pag. 44, citazione di G. Deleuze, Cinéma 1. L'image-mouvement, Minuit, Paris 1983, trad. it. Cinema 1. L'immagine-movimento, Ubulibri, Milano 1987, pag. 29.
  5. Giorgio De Vincenti, Jean Renoir, pp. 62-54.

Bibliografia



Collegamenti esterni


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- [it] Tire-au-flanc

[ru] Лодырь (фильм)

Лодырь (фр. Tire-au-flanc) — французский немой фильм Жана Ренуара 1928 года. Картина снята по водевилю Андре Муэзи-Эона и Андре Сильвана. Самим режиссёром и критиками признаётся одной из наиболее значительных дозвуковых лент Ренуара, а Франсуа Трюффо назвал «Лодырь» одним из самых смешных фильмов, снятых во Франции[1].



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