Il soggetto è tratto dall'omonima commedia teatrale di Laurent Baffie presentata a Buenos Aires.[1]. L'adattamento cinematografico è stato curato da Vicente Villanueva.
In forma di commedia si espone una terapia di gruppo per persone affette da disturbo ossessivo compulsivo.
Il film, uscito in Spagna il 6 ottobre 2017[2], in Italia è stato distribuito su Netflix.[3]
Trama
Sei pazienti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo (in spagnolo Trastorno obsesivo-compulsivo, o TOC) sono invitati, su appuntamento, da un famoso psicologo (quasi un filantropo, che riceve gratis le persone un'unica volta) ma, poco dopo l'arrivo e l'accomodamento nella sala d'aspetto, scoprono che sussistono diversi problemi dato che l'appuntamento ricevuto, da tutti e sei, è alla medesima ora e lo psicologo è assente. Mentre aspettano che il disguido si risolva si trovano a dialogare tra loro e decidono di intraprendere un'auto-terapia di gruppo.[3]
Personaggi
Emilio, interpretato da Paco León e doppiato Stefano Crescentini, taxista affetto da un'ossessione spasmodica per la numerologia, il calcolo e l'accumulo.
Blanca, interpretata da Alexandra Jiménez e doppiata da Giò Giò Rapattoni, tecnico di laboratorio affetta da misofobia.
Ana María, interpretata da Rossy de Palma e doppiata da Emanuela Rossi, cattolica praticante affetta da manie di controllo nei confronti della sua casa e dei suoi oggetti.
Federico, interpretato da Oscar Martínez e doppiato da Pino Insegno, affetto dalla sindrome di Tourette.
Lili, interpretata da Nuria Herrero e doppiata da Letizia Ciampa, istruttrice di pilates, ripete due volte tutto ciò che dice e ogni tanto molteplici volte delle sillabe sentite.
Otto, interpretato da, Adrián Lastra e doppiato da Davide Perino, architetto con una mania per l'equilibrio e la simmetria che gli impedisce di calpestare le linee.
Tiffany, interpretata da Inma Cuevas e doppiata da Ilaria Stagni, segretaria dello psicologo
Natalia, interpretata da Ana Rujas.
Rocio, interpretata da Carolina Lapausa.
Marcial, interpretato da Iván Cózar.
Produzione
Riprese
Il palazzo dove abita Ana María è a Madrid in Calle del Conde de Peñalver, 36.
Incassi
A fronte di un budget (stimato) di 3.550.000 euro il film ha incassato 7.158.925 dollari americani (in Spagna).[4]
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