Tomie Re-birth (富江 re-birth?) è un film del 2001, diretto da Takashi Shimizu, tratto dall'omonimo manga scritto e disegnato da Junji Itō. È il quarto film della serie Tomie, composta da altri otto lungometraggi, ed è quello più fedele al manga.[1]
Hideo è un giovane pittore che sta facendo un ritratto a una misteriosa ragazza che si chiama Tomie Kawazami. La ragazza non gradisce il ritratto e inizia a rovinarlo. Hideo la uccide, quindi occulta il cadavere in un bosco, insieme ai suoi amici Takumi e Shunichi. La sera seguente i tre ragazzi si recano a una festa, dove riappare Tomie. Hideo si suicida, mentre Takumi uccide nuovamente Tomie.
Shunichi torna nel suo appartamento, che divide con la sua ragazza Hitomi. Questa inizia a comportarsi in modo strano, in quanto Tomie si è impossessata del suo corpo. Tomie si impossessa anche del corpo della madre di Shunichi, che tenta di ucciderla definitivamente tagliandole la testa e chiudendola in un inceneritore.
Intanto Hitomi capisce di essere diventata un mostro, e tenta il suicidio. Viene fermata da Shunichi, ma all'improvviso sulle spalle di Hitomi cresce la testa di Tomie, che si getta da una cascata uccidendo i due ragazzi. Una ragazza getta in acqua dei fiori, che vengono raccolti da una mano, mentre si sentono le risate di Tomie.
Collegamenti ad altre pellicole
La sequenza in cui Tomie viene rinchiusa in un inceneritore era già presente in Tomie: Another Face, diretto da Toshirô Inomata nel 1999.
Note
Tomie Re-birth, su neoneiga.it. URL consultato il 29 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2009).
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