Tre tigri contro tre tigri è un film collettivo del 1977 diretto da Sergio Corbucci e Steno.
Tre tigri contro tre tigri | |
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Paese di produzione | Italia |
Anno | 1977 |
Durata | 115 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | commedia |
Regia | Sergio Corbucci, Steno |
Soggetto | Mario Amendola, Castellano e Pipolo, Sergio Corbucci, Giacomo Guerrini, Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto, Enrico Vanzina |
Sceneggiatura | Mario Amendola, Castellano e Pipolo, Sergio Corbucci, Giacomo Guerrini, Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto, Enrico Vanzina |
Distribuzione in italiano | Italian International Film |
Fotografia | Marcello Gatti, Emilio Loffredo |
Montaggio | Amedeo Salfa |
Musiche | Guido De Angelis, Maurizio De Angelis |
Scenografia | Mario Ambrosino, Andrea Crisanti |
Costumi | Bruna Parmesan |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il film è diviso in tre episodi.
Don Cimbolano, parroco in un paesino di campagna a maggioranza comunista, vede riempirsi la chiesetta di fedeli solo quando si diffonde la falsa voce di suoi rapporti con la moglie d'un pastore protestante, mandato per migliorare i rapporti con la Chiesa cattolica.
Il commesso viaggiatore Oscar, in realtà evaso innocuo, è adescato da un'apparente nobildonna giovane, vistosa e libertina, che in realtà nasconde, dietro le avances, una trasmissione di candid camera diretta da Nanni Loy, che interpreta se stesso con una buona dose d'autoironia.
L'avv. Scorza, che ha il terrore dei mezzi di trasporto, si trova costretto a vivere una rocambolesca avventura aviatoria al posto del suo capo, con la focosa sig.ra Nardi, facoltosa cliente dello studio.
La musiche del film, scritte da Guido e Maurizio de Angelis, sono tutte di tipo liscio. La colonna sonora è un bellissimo tango dal titolo sconosciuto. Questo tango è l'unica musica del film, anche se suonata in modi e strumenti diversi, tranne nel primo episodio, quando viene eseguito un ballo liscio e nel terzo episodio, quando viene eseguito anche il valzer Sul bel Danubio blu (cantata dal tenore Manlio Rocchi e diretta da Paolo Villaggio).
Il film ha avuto un sequel del 1978 intitolato Io tigro, tu tigri, egli tigra. La regia è affidata a Renato Pozzetto e Giorgio Capitani, con il ritorno di Pozzetto, Montesano e Villaggio.
Il primo episodio è girato a Vararo, frazione del comune di Cittiglio in provincia di Varese e nella zona di Sacrofano (Roma), la scena della grotta bloccato dal masso.
Nel secondo episodio l'incontro di Montesano con la Di Lazzaro è stato girato al 19ºkm. della Flaminia ed esattamente in via Codette nel comune di Riano (Roma)
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